Re:
Scritto da: nexstar 14/06/2005 10.47
dal totale aventi diritto al voto:togliamo i si e l'astenuti "cronici" ( il famoso astensionismo "fisiologico") il resto per matematica andrebbe al no..quindi se ricordo bene (anche se le cifre non le so...) il voto con un affluenza del 75% sarebbe cmq andato al NO....quindi di fatto gli italiani non vogliono modificare la legge AMEN!!!!
No, purtroppo questo non è detto che sia vero e la colpa è proprio di chi predicava l'astensionismo.
Quoto un mio post precedente:
La propaganda per l'astensione è stato TERRORISMO PSICOLOGICO.
Faccio un esempio limite (che a mio parere proprio limite non è):
Paesino di campagna, qualche centinaio di anime, come ce ne sono migliaia in Italia, popolazione in gran parte di una certa età, come vogliono le statistiche demografiche.
Il parroco ha fatto il suo dovere ed ha predicato agli ITALIANI di non andare a votare, perché se voti sei per l'assassinio, eccetera.
Ora, non è plausibile che PARECCHIE persone non siano andate a votare semplicemente per non voler avere addosso gli occhi di tutti ed essere bollati come "l'assassino?".
La propaganda all'astensione è il paragone morale alle squadre coi manganelli e alle schede di colore diverso. Politicamente è una vergogna bella e buona.
In sostanza, non si può prendere come buone le percentuali di sì e nò su chi è andato a votare, perché le due fazioni non sono state in condizioni psicologiche e pratiche equivalenti.
Chi voleva il sì doveva necessariamente alzare il culo ed andare a votare (conosco diverse persone che avrebbero votato sì ma erano all'estero in ferie) mentre chi voleva il no bastava che NON FACESSE UN CAZZO.
altri non se la sentivano di fare mezza Italia per andare al paese di residenza, sospettando, a ragione, che comunque sarebbe stato inutile spendere tanti soldi perché il quorum non sarebbe stato raggiunto.
In sostanza, la propaganda all'astensione ha scoraggiato anche dei sì.