Pena di morte

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Tiran
00venerdì 26 agosto 2005 01:26
Re:

Scritto da: Oxido 26/08/2005 1.18
Sì ma tu stavi facendo un discorso in ASSOLUTO. Se la metti così anche la pena di morte è inutile, dato che qui in Italia finirebbero tutti graziati all'ultimo secondo, ti immagini le petizioni? [SM=x53165]

PS negli Stati Uniti dove vige la pena di morte la popolazione carceraria ammonta a circa due milioni di persone, poco meno dell'1% del totale. Nel vicino Canada, dove ad esempio la diffusione di armi per difesa personale non è diffusa come negli USA, non c'è quasi criminalità. E non c'è la pena di morte.
In entrambe le nazioni la pena è CERTA. Da noi invece, dove la pena è CERTO che non la sconti, è inutile affrontare questo discorso: rendiamo prima sicura la pena (cosa a cui penserà il nostro Sgupi fra una decina d'anni) poi ne riparliamo.



Esattamente quello che dicevo...
Inutile parlare di pena di morte quando da noi in pratica si sa di scampare anche alla semplice galera.In un modo o nell'altro.
BoY.DuKe
00venerdì 26 agosto 2005 09:33
contro, nessuno puo decidere se una persona deve vivere o morire ma, se esiste, lo deve decidere qualcuno da lassù...
piuttosto son daccordo con nex, una vita ai lavori forzati

pero verso chi ha fatto crimini di pedofilia, ci vorrebbe una vita di torture piu di quelle che ha fatto alle sue vittime, ma almeno 4-5 volte
pendergast
00venerdì 26 agosto 2005 09:46
Purtroppo in Italia non vi è la certezza della pena..è per questo che la maggior parte dei delinquenti continua per la sua strada..tanto non pagheranno mai abbastanza per quanto fatto.
In Italia vige l'articolo 4-bis del codice penale dove chi vi rientra è dichiarato socialmente pericoloso e non può godere di sconti di pena, di permessi e quant'altro. Ora vi è un modo semplice per arginarlo : diventi collaboratore di giustizia e quindi, pur essendo socialmente pericoloso, il detenuto gode dei medesimi privilegi di chi non lo è. Vi immaginate gente come Felice Maniero (boss della mala del Brenta) che ha fatto ammazzare non so quante persone e ora gira tranquillamente in Ferrari?? ditemi se questo è giusto...

PS:Sgupi, nipotino mio bello, se ho detto stronzate o imprecisioni correggimi..[SM=x53091]
BoY.DuKe
00venerdì 26 agosto 2005 09:52
ma secondo voi mettere la pena di morte in italia correggerebbe i buchi della legislazione?
sono 2 discorsi a parte, o no?
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 09:53
Re:

Scritto da: pendergast 26/08/2005 9.46
PS:Sgupi, nipotino mio bello, se ho detto stronzate o imprecisioni correggimi..[SM=x53091]




[SM=x53165]

[SM=x53120] [SM=x53120] [SM=x53120]
pendergast
00venerdì 26 agosto 2005 09:54
Re:

Scritto da: BoY.DuKe 26/08/2005 9.52
ma secondo voi mettere la pena di morte in italia correggerebbe i buchi della legislazione?



NO!
Peppino presidente
00venerdì 26 agosto 2005 09:55
Re:

Scritto da: Oxido 26/08/2005 1.06
Prova a lavorare come uno schiavo per tutta la vita e sappimi dire.
Prova a non avere nessun controllo su ciò che fai pur essendo lucido.
Prova a essere ricompensato dei tuoi sforzi con una sbobba puzzolente per cena.
Prova a immaginare di guardare il tuo peggior nemico morto, e prova a immaginartelo invece mentre si spezza le ossa spaccando le pietre mentre un aguzzino lo frusta e lo tratta come una merda.

Secondo me non c'è paragone.



con mastercard!
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 10:08
Re:

Scritto da: BoY.DuKe 26/08/2005 9.52
ma secondo voi mettere la pena di morte in italia correggerebbe i buchi della legislazione?
sono 2 discorsi a parte, o no?



Angelo, magari mi ripeto, ma x me la pena di morte non è un deterrente nè un tentativo di ripulirci dalla criminalità. E' ke io non vedo giusto il fatto ke un assassino ke ammazza gli altri x forocia e x divertimento debba continuare a vivere.

Ovviamente non manderei a morte TUTTI gli assassini del mondo, ma quelli ke si makkiano di pedofilia o di crimini contro l'umanità si. Anzi, li farei morire di morte lenta, sotto tortura.
Peppino presidente
00venerdì 26 agosto 2005 10:13
Re:

Scritto da: pendergast 26/08/2005 9.46
Purtroppo in Italia non vi è la certezza della pena..è per questo che la maggior parte dei delinquenti continua per la sua strada..tanto non pagheranno mai abbastanza per quanto fatto.
In Italia vige l'articolo 4-bis del codice penale dove chi vi rientra è dichiarato socialmente pericoloso e non può godere di sconti di pena, di permessi e quant'altro. Ora vi è un modo semplice per arginarlo : diventi collaboratore di giustizia e quindi, pur essendo socialmente pericoloso, il detenuto gode dei medesimi privilegi di chi non lo è. Vi immaginate gente come Felice Maniero (boss della mala del Brenta) che ha fatto ammazzare non so quante persone e ora gira tranquillamente in Ferrari?? ditemi se questo è giusto...

PS:Sgupi, nipotino mio bello, se ho detto stronzate o imprecisioni correggimi..[SM=x53091]



a parte il fatto che sei perfetta e non dici mai stronzate, il pentitismo è stata una piaga della procedura penale italiana nel periodo delle brigate rosse, ma da allora le cose sono cambiate,anche se non moltissimo. ora esistono criteri abbastanza rigidi che richiedono un riscontro della veridicità della dichiarazione e dell'utilità della stessa, prima di concedere riduzioni della pena.
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 10:16
Re: Re:

Scritto da: Peppino presidente 26/08/2005 10.13


a parte il fatto che sei perfetta e non dici mai stronzate, il pentitismo è stata una piaga della procedura penale italiana nel periodo delle brigate rosse, ma da allora le cose sono cambiate,anche se non moltissimo. ora esistono criteri abbastanza rigidi che richiedono un riscontro della veridicità della dichiarazione e dell'utilità della stessa, prima di concedere riduzioni della pena.



Quando vengono applicati questi criteri? Non volendo polemizzare col dire MAI, mi limito a dire raramente.
Peppino presidente
00venerdì 26 agosto 2005 10:24
Re: Re: Re:

Scritto da: -Ransie- 26/08/2005 10.16


Quando vengono applicati questi criteri? Non volendo polemizzare col dire MAI, mi limito a dire raramente.



cominciamo col dire che prima i pentiti li LIBERAVANO ed ora invece hanno una riduzione della pena
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 10:27
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Peppino presidente 26/08/2005 10.24


cominciamo col dire che prima i pentiti li LIBERAVANO ed ora invece hanno una riduzione della pena



Che consolazione...
pendergast
00venerdì 26 agosto 2005 10:30
Re: Re:

Scritto da: Peppino presidente 26/08/2005 10.13


a parte il fatto che sei perfetta e non dici mai stronzate, il pentitismo è stata una piaga della procedura penale italiana nel periodo delle brigate rosse, ma da allora le cose sono cambiate,anche se non moltissimo. ora esistono criteri abbastanza rigidi che richiedono un riscontro della veridicità della dichiarazione e dell'utilità della stessa, prima di concedere riduzioni della pena.



Grazie tesoro..[SM=x53091]
purtroppo mi trovo ancora una volta d'accordo con Valeria..non che mi dispiaccia essere d'accordo con te..solo che mi dispiace darti ragione in una cosa, quale il pentitismo, che non ci fa certo onore e non ci solleva agli altari di un paese civile [SM=x53119]
Peppino presidente
00venerdì 26 agosto 2005 11:14
Re: Re: Re:

Scritto da: pendergast 26/08/2005 10.30


Grazie tesoro..[SM=x53091]
purtroppo mi trovo ancora una volta d'accordo con Valeria..non che mi dispiaccia essere d'accordo con te..solo che mi dispiace darti ragione in una cosa, quale il pentitismo, che non ci fa certo onore e non ci solleva agli altari di un paese civile [SM=x53119]



in realtà il pentitismo è sorto in un periodo nel quale l'imputato aveva perso qualsiasi difesa. il sistema era più che mai inquisitorio (e non accusatorio come è oggi), cioè il giudice cercava personalmente le prove, e non era quindi imparziale. si parlò di ritorno inquisitorio ed era dovuto alle barbarie compiute dalle brigate rosse e dai nuclei proletari, ma era un sistema largamente incostituzionale. da allora sono cambiate molte cose, c'è un nuovo codice di procedura penale (del 1988) e c'è stata una novella (legge carotti) che ha allineato ancor di più il c.p.p. alla costituzione. Ora potete non crederci, ma a parer mio, e soprattutto di illustri giuristi italiani, il nostro codice di procedura penale è il miglior prodotto della legislazione italiana, è rispettoso di tutti i dettami costituzionali e comunitari ed è oggetto di studio e fonte di ispirazione degli altri paesi europei e non. l'unico problema: la legge penale in italia è male applicata o, spesso, non applicata.

credo che questo sia l'emblema dell'italia: ci sono i mezzi, ci sono le capacità, ma, per un motivo o un'altro, le cose vanno a rotoli.
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 11:21
In Italia ci sono mezzi e capacità x fare TUTTO, e QUASI TUTTO va a rotoli.
pendergast
00venerdì 26 agosto 2005 11:41
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Peppino presidente 26/08/2005 11.14
credo che questo sia l'emblema dell'italia: ci sono i mezzi, ci sono le capacità, ma, per un motivo o un'altro, le cose vanno a rotoli.



[SM=x53154]
BoY.DuKe
00venerdì 26 agosto 2005 11:43
Re: Re:

Scritto da: -Ransie- 26/08/2005 10.08


Angelo, magari mi ripeto, ma x me la pena di morte non è un deterrente nè un tentativo di ripulirci dalla criminalità. E' ke io non vedo giusto il fatto ke un assassino ke ammazza gli altri x forocia e x divertimento debba continuare a vivere.

Ovviamente non manderei a morte TUTTI gli assassini del mondo, ma quelli ke si makkiano di pedofilia o di crimini contro l'umanità si. Anzi, li farei morire di morte lenta, sotto tortura.



Valeria, la pena di morte per certa gente è troppo clemente perche smettono di soffrire
devono soffrire per tutta la vita
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 11:53
Re: Re: Re:

Scritto da: BoY.DuKe 26/08/2005 11.43


Valeria, la pena di morte per certa gente è troppo clemente perche smettono di soffrire
devono soffrire per tutta la vita



Allora diciamo che mi sono convinta di essere contro la pena di morte perkè non è abbastanza. Mandiamoli alla tortura direttamente.
BoY.DuKe
00venerdì 26 agosto 2005 11:56
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Ransie- 26/08/2005 11.53


Allora diciamo che mi sono convinta di essere contro la pena di morte perkè non è abbastanza. Mandiamoli alla tortura direttamente.




oltre questo il problema è dato anche dal fatto che ci sono stati molti casi di gente giustiziata anche se innocente... ma se ne sono accorti dopo, li il problema è veramente grave, se si giustizia non si da nemmeno il tempo di provare l'innocenza, anche se ci volessero 10 o 20 anni
-Ransie-
00venerdì 26 agosto 2005 12:20
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: BoY.DuKe 26/08/2005 11.56



oltre questo il problema è dato anche dal fatto che ci sono stati molti casi di gente giustiziata anche se innocente... ma se ne sono accorti dopo, li il problema è veramente grave, se si giustizia non si da nemmeno il tempo di provare l'innocenza, anche se ci volessero 10 o 20 anni



Questo è in effetti un problema... Si dovrebbe accertare la colpevolezza oltre ogni dubbio prima di emettere una sentenza di condanna a morte...
"Lilyth"
00venerdì 26 agosto 2005 12:23
Anch'io sono contraria alla pena di morte.
Concordo pienamente con il fatto che in Italia abbiamo buone leggi penali che però vengono male applicate.
mizar!
00sabato 27 agosto 2005 01:33
Favorevole, solo per i crimini più gravi come pedofilia e assassinii..
ma mai contro persone che non siano nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali ... (realmente, non per cavilli legali ..)
guncannone
00sabato 27 agosto 2005 01:57
Meglio i lavori forzati.
Anche se spesso qualcuno la merita na bella friggitura................
--Kazuya--
00domenica 28 agosto 2005 09:28
Contrario.
-Uno Stato non può mai dirsi civile se uccide degli individui, indipendentemente dalla loro colpa.
-Non serve assolutamente come deterrente.

Molto meglio il metodo Oxi.
~Draco~
00domenica 28 agosto 2005 10:18
Contro.
E contro qualsiasi cavillo legale che possa far uscire un criminale anche recidivo di galera, o magari non farcelo entrare proprio...
Daikengo 80
00sabato 5 novembre 2005 23:08
Favorevole... ma niente esecuzioni spettacolo all'Americana dove i parenti della vittima vanno ad assistere alla morte del condannato sperando di vederlo soffrire il più possibile, roba da sadici stronzi [SM=x53149]

[Modificato da Daikengo 80 05/11/2005 23.09]

RUG85
00domenica 6 novembre 2005 09:47
Io sinceramente non saprei che votare.. io sono del parere che se qualcuno merita di essere punito la morte è troppo poco. Cmq a me tutte le questioni sul recupero del colpevole mi rimbalzano, tra poco hanno + diritti i criminali che la gente onesta. Quindi qualche cosa tipo lavoro forzato che possa o che non possa farcela fisicamente, del resto la responsabilità delle proprie azioni criminali è del criminale e non di qualcun'altro.
Daikengo 80
00domenica 6 novembre 2005 10:16
Secondo me sbagliate dicendo che uno deve esser punito e la morte non basta, deve prima di tutto essere messo in condizione di non poter più nuocere agli altri, e la pena di morte in questo è eccellente.
RUG85
00domenica 6 novembre 2005 10:53
Re:

Scritto da: RUG85 06/11/2005 9.47
Io sinceramente non saprei che votare.. io sono del parere che se qualcuno merita di essere punito la morte è troppo poco. Cmq a me tutte le questioni sul recupero del colpevole mi rimbalzano, tra poco hanno + diritti i criminali che la gente onesta. Quindi qualche cosa tipo lavoro forzato che possa o che non possa farcela fisicamente, del resto la responsabilità delle proprie azioni criminali è del criminale e non di qualcun'altro.

Naturalmente quello che dico vale solo per i criminali comuni..non per insani di mente , insomma solo per chi ha commesso il crimine coscientemente. Secondo me la pena da scontare deve essere molto pesante sia psicologicamente che fisicamente, il criminale dovrebbe arrivare a odiare se stesso per quello che ha fatto e questo secondo me lo si può ottenere solo facendolo vivere peggio di un animale( quindi secondo me campi di lavoro).Credetemi non dico queste cose perchè ho tanta cattiveria in corpo ma semplicemente perchè ne vedo un metodo adeguato e non estremo e secondo me inutile come potrebe essere uccidere una persona. Il criminale deve essere punito e non trattato come in un hotel e che dopo aver scontato i suoi 30 anni di prigionia ad esempio esce come un plurilaureato. In Italia non è chiaro il concetto di punizione..pensate che dalle mie parti gli insegnanti delle elementari se sgridano ragazzini o cose varie poi si ritrovano a dover trattare con dei genitori inferociti che pensano di aver ricevuto solo e sempre torti. La punizione deve essere cattiva altrimenti è inutile darla (che è praticamente la corrente di pensiero che va di moda adesso..gente che quasi sempre non fa in tempo ad entrare in carcere che già sta fuori per vie legali). NOn dico che sia bello punire solo che se si deve punire bisogna farlo per bene.
mizar!
00domenica 6 novembre 2005 11:02
sulla punizione sono d'accordo con te deve essere esemplare, ma credo altresì che durante questa punizione il detenuto debba sapere che non c'è speranza di uscire dal carcere perchè la sua condanna ultima sarà la pena di morte,
secondo me per crimini atroci come quelli di cui stiamo discutendo è necessaria anche per un certo senso di giustizia nei confronti delle vittime ...
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