ovvero, i rimedi, gli aiuti, le secrezioni, i balsami e gli unguenti che fanno di alcuni Iddicciani quello che sono…
Parte prima…
In tanti di Voi (io lo suppongo) si saranno chiesti come fa il Kab ad avere l’intestino sempre pronto a profanare tutti i nuovi bagni che gli capitano a tiro…
Capisco che potrebbe semplicemente trattarsi di una questione di quotidianità abbinata alla giusta programmazione di visite di bagni altrui, con un discreto addomesticamento dell’intestino … (cioè lo addormenta quando non gli serve) ma… le notevoli quantità generate di materiale scartato celano ancora il mistero della larga produzione su vasta scala …che oggi ho deciso di svelarVi…
Eccola qui…
Il sostegno del Kab…(nei momenti difficili non è mai solo)
Avete forse l’intestino pigro, più pigro di un ghiro addormentato? non preoccupatevi… con questa cura, vi garantiamo un ininterrotta catena di visite “toilettare” dalla riviera romagnola al lago di Como… un vero e proprio tour, il cui unico vincolo di partecipazione è l’utilizzo di tutti i W.C. delle case ospitanti sull’asse.
La cosa interessante è che potete prepararvelo da soli:
purtroppo si tratta di preparato stagionale, ma conservabile per diversi mesi in barattoli di vetro sotto vuoto. NON VIAGGIATE PIU’ SENZA!!!!!!
Occorrente
1 kg. di prugne qualità california (presenti sul mercato ortofrutticolo in piena estate luglio-agosto)
PER CAPIRCI QUELLE CON IL NOCCIOLO CHE SI STACCA…
500 gr di zucchero (scegliete voi se preferite lo zucchero bianco oppure quello di canna)
succo di ½ limone
ndn(OVVERO NOTA DELLA NONNA): non scendete mai al di sotto della meta del peso della frutta … questa soglia vi consente di ricavare un prodotto sufficientemente acido da combattere attacchi di virus.
In un tegame antiaderente a bordo alto, mettete le prugne tagliate in due e liberate dal nocciolo, lo zucchero ed il succo di limone, fate cucinare a fuoco bassissimo con un coperchio mescolando di tanto in tanto. Più o meno il tempo di ottenimento del prodotto nella giusta consistenza varia da 1.5 ore a 2.5 ore, sulla base della corposità desiderata….poi versare in barattoli di vetro e chiudere con le relative capsule, porli a testa in giu sopra uno straccio di lana e coprirli…
Io consiglio di fare anche la Bagnomaria che consiste nel, una volta raffreddato il barattolo, porne alcuni in un tegame largo ed alto pieno di acqua e fare bollire l’acqua con i barattoli dentro per 30-40 minuti…dipende dalle dimensioni dei barattoli… e spegnere il fornello, estrarre i barattoli e riporti a testa in basso sopra lo straccio di lana e coprirli… la capsula, dopo questo trattamento e durante il raffreddamento si ritira creando nel barattolo il sottovuoto.
Personalmente non amo inserire prodotti tipo fruttapec… ma non inserendo ne conservanti ne altro, nonostante il trattamento a Bagnomaria per la sigillatura, consiglio il consumo del prodotto integro entro 1 anno dalla produzione e soprattutto solo se il sigillo alla prima apertura da prova del sottovuoto ottenuto. Una volta aperto, conservare in frigorifero per 15 gg.
Variante Biondifera… sì, perché dove c’è la prugna, lì c’e anche il Biondo… aggiungere oltre al succo di limone un bicchiere di “Negroni”…
... BUONA............... A TUTTI!!!!!!!
[Modificato da simopaini 04/02/2010 20:36]
... e non ho niente da dire