La Visione, 25/04/2009 0.22:
Senza voler iniziare una polemica sul Giappone con te (altrimenti finisce che riempiamo 100 pagine
) mi limiterei a dire che gli Hikikomori esistono solo in Giappone, da noi un minorenne che non si reca più a scuola viene contattato dai servzi sociali, lì se ne sbattono, sei già out a 6 anni.
Si, il risultato è che diamo un titolo di studi anche a chi non se lo guadagna che di conseguenza perde di valore e chi se lo è guadagnato se la prende in quel posto...ma se uno non ha voglia di studiare e non ci arriva perché non può essere bocciato?
Cmq anche qui esistono i "disadattati che fuggono dalla società" come lo chiamo uno che a 30 anni e passa si fa ancora mantenere dai genitori e non ha la ben che minma preoccupazione di trovarsi un lavoro degno di questo nome perché sono "tutti cattivi e non capiscono la sua fragile sensibilità"?
La Visione, 25/04/2009 0.22:
La scuola itailiana ha una marea di difetti, però i bambini/ragazzi con problemi, anche di handicap fisico grave, ha sempre cercato di farli stare in classe coi coetenai, lì no.
Si e la cosa io non l'ho mai capita: il classico buonismo che detesto. Siamo realisti queste persone non potranno mai avere una vita normale e avere una vita autonoma...alle volte non arrivano neppure ai 40 anni.E' brutto ma non potranno mai vivere una vita decente...che senso ha metterli in una micro società in cui non hanno la capacità di relazionarsi neppure a livello basileare? Senza offesa ma mettere bambini con handicap gravi in una classe normale è come metterci il mio cane perché hanno le capacità "intellettive": è privo di qualsiasi buon senso.