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La AnimeJappoManga biblioteca

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2010 20:03
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29/04/2009 14:20

Re: Ciao da Marco! -- Su "Mazinga Nostalgia"
Wakaday, 29/04/2009 13.02:

Ciao a tutti,

innanzitutto complimenti per la "jappobiblioteca", mi segnala alcuni libri che non conoscevo (ma chissà quando avrò il tempo di recuperarli!).

Scusate l'invasione, comunque. Fate conto sia un mostro di Vega.


Marco (Pellitteri)




be benvenuto su IdC [SM=x53148]




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29/04/2009 14:26

Benvenuto su Idc vecchio nostalgico! [SM=x53125]
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29/04/2009 14:44

dico solo MITO [SM=x53124]

welcome
MANIACO DELL'IMPERO

il mio angolo di cielo
è un triangolo di pelo

Biondo, una vita per la topa !!



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29/04/2009 15:31

benvenuto ... [SM=x53098]



Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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29/04/2009 15:50

ciao marco da un soddisfattissimo lettore di prime edizioni [SM=x53150] sì, anche delle parti analitico-sociologiche. Le più interessanti perchè spesso non considerate

"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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06/05/2009 20:30

Re: Ciao da Marco! -- Su "Mazinga Nostalgia"
Wakaday, 29/04/2009 13.02:

Ciao a tutti,

innanzitutto complimenti per la "jappobiblioteca", mi segnala alcuni libri che non conoscevo (ma chissà quando avrò il tempo di recuperarli!).

Scusate l'invasione, comunque. Fate conto sia un mostro di Vega.

Volevo rapidamente chiarire sulla terza edizione di "Mazinga Nostalgia" che da esso ho eliminato uno o due paragrafi che ho sviluppato e aggiornato per "Il Drago e la Saetta", e ho tolto alcune frasi invero offensive presenti nelle edizioni precedenti (tipo "ma la peggiore idiozia scritta dalla Slepoj..."), correggendo con frasi analoghe nel senso - a buon intenditor... - ma diciamo più diplomatiche.
Quindi la militanza di "Mazinga Nostalgia" rimane invariata, quello che cambia è una maggiore pacatezza nei toni...
In sostanza il libro secondo me è migliore così, non toglie efficacia ma secondo me la aggiunge, perché per esempio ho tolto alcuni (sottolineo: alcuni, non tutti) miei commenti negativi a delle frasi di giornalisti che sparlavano degli anime; i miei commenti risultavano ridondanti perché è ovvio, OGGI, che quei giornalisti parlavano senza avere idea del tema di cui pretendevano informarci; spesso "far parlare i fatti" è molto più efficace che commentarli, mette alla berlina in modo più sottile le fesserie scritte su anime e manga.
Poi la premessa alla terza edizione l'ho scritta col cuore per svelare alcuni retroscena, secondo me è divertente.

Quanto alle immagini in numero inferiore, è una scelta dell'editore (mi sono spaccato, anzi, per limitare l'esclusione di molte immagini e per farle impaginare con una parvenza d'ordine; preferivo di gran lunga l'impaginazione delle due edizioni precedenti... eh eh le avevo fatte io!!!).

Da lettore, posso dire spassionatamente: se avete la prima edizione, non compratevi le altre due, ovviamente! Anche se nella terza molti refusi sono stati eliminati e l'indice dei nomi è più accurato.

Da autore, vi dico: mannaggia, compratevi piuttosto "Il Drago e la Saetta"! Che è stato prontamente qui recensito e che mi sono veramente ammazzato per scrivere. A parte la scrittura, quello che mi ha tolto anni di salute è la ricerca bibliografica su fonti internazionali e la revisione.
Certo alcune parti più tecniche-sociologiche possono lasciar freddino il fan che è in tutti noi (me incluso ovviamente) ma ho scelto di parlare a un pubblico anche accademico per provare a insinuare in esso il dubbio che forse val la pena di rivalutare (o semplicemente valutare, tanto per iniziare) questi argomenti.

Salutoni!
[SM=x53104]

Marco (Pellitteri)



Criiiibioooo che onore e sorpresa!

Intanto complimenti per i tuoi libri! [SM=x53125]
Per quanto riguarda la terza edizione di Mazinga Nostalgia penso che dovevi lasciare i giudizi negativi su personaggi pubblici (quindi criticabili) che stroncavano un mediun nella sua totalità (l'animazione giapponese) senza conoscerne nulla.

Di nuovo complimenti per la tua opera di divulgazione e "redenzione" verso l'animazione giapponese.

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06/05/2009 20:31



TITOLO: Hayao Miyazaki, le insospettabili contraddizioni di un cantastorie
AUTORE: Alessia Spagnoli
CASA EDITRICE: Sovera Edizioni
PAGINE: 176
COSTO: 16 €
ANNO: 2009
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano


Hayao Miyazaki, le insospettabili contraddizioni di un cantastorie
di Alessia Spagnoli, casa ed. Sovera Edizioni, pagine 176, costo 16€, anno 2009, formato 21 cm X 15 cm

11 capitoli per cercare di analizzare le opere di Hayao Miyazaki. Il saggio prosegue per parallelismi tra i suoi personaggi (di film e serie), inoltre riporta numerosissimi brani di interviste di Miyazaki (e qualcuna, anche molto critica,di Momoriu Oshii su Miyazaki e Takahata).
Anche l'ultimo film dello Studio Ghibli, Ponyo, è valutato ampiamente, in più alla fine del libro sono presenti numerose immagini a colori di Ponyo.
Scrivendo i titoli degli 11 capitolo penso di dare una buona idea di cosa contiene il saggio:
1
Nausicaa e Mononoke: principesse guerriere in un mondo alla deriva

2
Laputa e Howl: castelli vaganti nei cieli

3
Kiki e Chihiro: la preadolescenza come viaggio di emancipazione

4
Totoro e Ponyo: la solitudine dei bambini di fronte al dolore

5
Lupin III e Porco Rosso: l'antieroico gentiluomo di un cinefilo

6
Conan: l'inizio è la fine, la fine è l'inizio

7
Lupin III: il ladro di Miyazaki che amava la pace

8
Sherlock Holmes: il duello a colpi d'ingegno prosegue dall'altra parte della barricata

9
Jurij Norstejn: la fonte delle fonti cui attingere

10
Miyazaki e il suo doppio, Isao Takahata

11
Sul doppio e Miyazaki

Ogni capitolo è pieno di spunti interessanti (qualche volta un pelino ostici, almeno per me...) e notizie particolari. Come che Miyazaki e Takahata non sono poi amicissimi. Che Miyazaki si identificò così tanto in Lupin III da ritrarre se stesso nelle puntate 13 (fa il prete), 15 (si mescola alla folla in aereoporto) e 23 (si ritrae al volante della sua 2CV). Che Miyazaki non usa strumenti tecnologici, dal pc al lettore DVD, neppure il videoregistratore. Che Goro Miyazaki (il figlio) dovendo dargli un voto come padre gli darebbe zero (100 come regista). Che Miyazaki e Takahata sono molto duri con i registi emergenti (lo furono con Momoru Osii). Che i 3 scritti prima stavano per fare un film assieme, ma poi litigarono (Miyazaki e Takahata contro Momoru). Che il regista di film russi d'animazione Jurij Norstejn è il più rispettato ed ammirato dal duo Miyazaki-Takahata.
Le analisi sono più difficli da riportare.
Bel libro (con qualche refuso) che merita di essere letto.

[Modificato da La Visione 25/10/2009 13:37]
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07/05/2009 20:41



TITOLO: Carta e ossa, dalle pagine di un fumetto ai fotogrammi di una pellicola
AUTORE: Alessia Martini
CASA EDITRICE: Edizioni il Foglio
PAGINE: 118
COSTO: 15 €
ANNO: 2008
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano

Questo è il terzo libro sugli anime di Alessia Martini (All'ombra del Fuji Yama e I robottoni – dalle corna di Go Nagai). Dovrebbe essere incentrato sulle differenze tra la versione manga e quella animata di alcune serie, dalle serie amorose a quelle sportive, passando dalle umoristiche a quelle super eroiche, di magia e sportivi. Prendendo in esame serie con protagoniste femminili, Lady Oscar, Heidi, Candy Candy, Jenny etc etc. Anche una buona idea, però secondo me non è riuscito tanto bene, anzi, maluccio (spero non ci venga pure lei sul forum a leggerlo...). Le notizie riportate sono quelle che più o meno si ritrovano su internet o su altri saggi, infatti ci sono molte citazione (correttamente riportate) di libri di Pellitteri. Talvolta il soggetto del libro in quel capitolo si perde, con divagazioni su altro, senza un filo logico. L'ultimo capitolo punta molto l'attenzione sulla trasposizione cinematografica dei fumetti DC Comics e Marvel, piacciono anche a me, ma non c'è relazione con gli anime. Mentre si poteva scrivere dei film tratti da anime o manga, come Devilman, Kyashan, Superauto Mach 5 etc.
Il suo primo libro raccontava degli anime passati in tv negli anni 70/80, bel libro.
Il secondo dei robottoni, libro così così.
Questo terzo delle eroine femminili, libro bruttino.
Speriamo nel quarto.

Per reperire questo libro ho impiegato 2 mesi, nelle librerie non si trova (attualmente). L'ho recuperato tramite il distributore (una videoteca) milanese della casa editrice Edizioni il Foglio...un'odissea...
[Modificato da La Visione 25/10/2009 13:39]
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16/05/2009 11:48



TITOLO: Satoshi Kon, il cinema attraverso lo specchio
AUTORE: Enrico Azzano, Andrea Fontana, Davide Tarò
CASA EDITRICE: Edizioni il Foglio
PAGINE: 264
COSTO: 15 €
ANNO: 2009
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano

Un saggio a più mani, oltre dei 3 autori il libro contiene gli scritti di altri, che analizza le opere di Satoshi Kon.
Essendo un saggio di critica cinematografica i termini e i rimandi ai film e registi contemporanei (soprattutto di film live europei e americani) saranno meglio compresi da chi ne ha una buona conoscenza. Spesso nel libro, per esempio, si paragona il cinema di Satoshi Kon con quello di David Linch, chi conoscerà meglio i film di quest'ultimo potrà comprendere tali affinità.

Il saggio è diviso in 2 parti, nella prima vengono analizzati i film (Perfect Blue, Millenium Actress, Tokyo Godfathers e Paprika) e l'unica serie tv, Paranoia Agent. Nella seconda parte ci sono gli approfondimenti.

Il primo capitolo è scritto da Brian Ruh e tradotto appositamente (credo) per questo libro, viene preso in esame il primo film di Satoshi Kon, Perfect Blue. Questo primo capitolo l'ho trovato abbastanza incomprensibile, non so se per mie carenze culturali o per la traduzione.

Il secondo capitolo su Millenium Actress è a cura di Alessia Spagnoli, ed è veramente bello.
Tra le tante considerazioni (che non riporto) l'autrice nota che questo film è il più miyazakiano di Satoshi Kon. E' ambientato durante una guerra, la protagonista è contemporaneamente giovane e vecchia (come nel Castello errante di Howl), sono presenti personaggi artisti, come il pittore misterioso di cui la protagonista s'innamora (artisti come lo sono Kiki e il mago di Howl, seppur artisti della magia). Inoltre questo lungometraggio nelle intenzioni di Kon è il film sorella di Perfect Blue, ma di impronta opposta, positivo rispetto al tetro Perfect Blue. Entrambe le protagoniste sono attrici, ma la idol di Perfect Blue è vittima degli eventi, mentre l'attrice di Millenium Actress decide del proprio futuro.

Il terzo capitolo su Tokyo Godfathers è di Stefano Gariglio, ed anche questo è molto bello e pieno di spiegazioni esaustive ed interessanti sul film.
Tokyo Godfathers prende spunto dal romanzo del 1913 di Peter Kyne “The Three Godfathers”. Libro da cui venero prodotti altri film, uno su tutti quello di John Ford “In nome di Dio-il texano”, ma anche “L'era glaciale” ripercorre la medesima trama. Questo è il film più ottimista di Kon, il classico film natalizio alla “La vita è una cosa meravigliosa” di Frank Capra.

Il quarto capitolo su Paranoia Agent (da vedere assolutamente!) è di Enrico Azzano, ed è un capitolo interessantissimo.
Vengono analizzate, seppur brevemente, tutte le 13 puntate dell'unica serie di Kon, permettendo di capire meglio gli originalissimi spunti che essa contiene. Non anticipo nulla per non rovinare la serie a chi non l'ha (colpevolmente) ancora vista. Enrico Azzano nota che Satoshi Kon è l'unico regista di film d'animazione che è passato a una serie televisiva, di solito il processo è inverso e senza più ritorno. Miyazaki, Takahata, Momoru Oshii hanno iniziato tutti con serie tv, sono poi passati al cinema per esprime meglio la propria arte, e non sono più tornati sul piccolo schermo (tranne per un paio di piccole incursioni di Miyazaki).

Il quinto capitolo su Paprika e di Matteo Boscarol, bel capitolo ma un po' complesso da comprendere (almeno per me), complesso come è in fondo il film stesso.
Come curiosità posso riportare che il film di Paprika è tratto da un romanzo di Yasutaka Tsui, che è lo stesso scrittore del romanzo da cui è stato tratto il lungometraggio “La ragazza che saltava nel tempo”.

A questo punto il libro passa alla seconda parte, gli approfondimenti, tutti molto validi ed interessanti.

Il sesto capitolo di Mario A. Rumor riguarda i manga di Satoshi Kon.

Il settimo capitolo di Raffaele Meale è sui messaggi e gli stili che Satoshi Kon adotta nei film.

L'ottavo capitolo di Andrea Fontana spiega le affinità e le differenze fra Satoshi Kon ed il suo “senpai” Katsuhiro Otomo.

Il nono capitolo di Luca della Casa ripercorre la carriera di Kon assieme alla casa di produzione giapponese che produce tutti i suoi film, la Madhouse, che grazie a Kon ha acquisito una fama mondiale.

Il decimo capitolo di Marcello Ghilardi analizza l'estetica delle opere di Kon.

L'undicesimo capitolo di Davide Tarò punta l'obbiettivo sul tipo di montaggio che Kon utilizza nei suoi film, un montaggio prettamente da film live.

L'ultimo capitolo, il dodicesimo, si focalizza su una tematica di solito poco approfondita (in qualsiasi film), il suono e le colonne sonore dei film di Kon. Si scopre, tra l'altro, che Kon si avvale quasi sempre del compositore Susumo Hirasawa per le colonne sonore e del sound designer Masafumi Mima per gli effetti sonori.
[Modificato da La Visione 25/10/2009 13:42]
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16/05/2009 14:07

Re:
La Visione, 06/05/2009 20.31:



Hayao Miyazaki, le insospettabili contraddizioni di un cantastorie
di Alessia Spagnoli, casa ed. Sovera Edizioni, pagine 176, costo 16€, anno 2009, formato 21 cm X 15 cm



Questo mi interessa molto (non che gli altri libri siano da meno, anzi rinnovo il ringraziamento a La Visione per questo bellissimo topic che seguo sempre con molto interesse!).
Sono curioso anche di leggere il commento di Oshii.
Lontano dall'Impero? MAI.
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17/06/2009 15:25



TITOLO: Il dizionario dei cartoni animati
AUTORE: Daniel Valentin Simion
CASA EDITRICE: Anton
PAGINE: 986
COSTO: 50 €
ANNO: 2009
FORMATO: 30 cm X 22 cm (rilegato)
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano

Quello che poteva essere il dizionario definitivo, ma non lo è, è utile, ma non definitivo...
Le informazioni sui cartoni possono essere molto dettagliate, nel caso di serie importanti (cioè le serie "cult" o "stracult"), oppure di poche righe, ma abbastanza valide.
Ho trovato delle inesattezze, dal mio punto di vista gravi, ma è soggettivo. Più importante sono le mancanze. Magari sono io che non sono riuscito a trovare questi titoli, ma a me risultano mancanti le seguenti serie:
Elfen Lied
Tengen Toppa Gurren Lagann
Gaiking Legend of Daiku-Maryu
Romeo X Juliet

E non sono serie da poco. Se gli autori avessero chiesto consiglio a qualche utente del nostro forum quei titoli non sarebbero mancati.
Leggendo l'elenco dei ringraziamenti mi pare di capire che questo è un libro molto italiano.

Ecco l'indice generale per darvi un'idea dell'opera:

Le principali tecniche di animazione (non c'è bisogno di ulteriori spiegazioni, 6 pagine)

L'esordio dei cartoni animati (quando e come nacquero i primi cartoni animati negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa, 3 pagine)

Il firmamento dei cartoni animati (un elenco dei 26 principali registi d'animazione, opinabile, 3 pagine)

Il ciclo di vita dei cartoni animati (un diagramma che spiega quali sono le fasi di produzione di un cartone animato, 1 pagina)

I numeri che contano (superfluo, 1 pagina)

L'energia dei cartoni animati (le immagine dei marchi delle case di pruduzoni mondiali di animazione, 2 pagine)

I premi Oscar per l'animazione (l'elenco degli Oscar conferite per l'animazione, 7 pagine)

I premi Emmy per l'animazione (l'elenco degli Emmy conferiti per l'animazione, 9 pagine)

I premi Pulcinella per l'animazione (l'elenco dei primi Pulcinella conferiti per l'animazione, 7 pagine)

Parliamo il “cartonese” (spiegazione del termine “cartone animato” nei vari paesi, 2 pagine)

La timeline (uno schema cronologico con le date e gli eventi più importanti dell'animazione, 1 pagina)

La corrente evolutiva dei cartoni animati (altro schema, 1 pagina)

Guida e note di lettura (spiegazione sulle voci presenti nel dizionario, 3 pagine)

Il DIZIONARIO DEI CARTONI ANIMATI (565 pagine)

Indice dei titoli (non ne ho capito la logica)

Elenco per anno (molto utile)

Elenco per bonus (non ho capito cosa si intenda per “bonus”)

Elenco per genere (avventura, commedia etc etc)

Elenco per paese (molto utile)

Elenco per produzione (divisi per casa di produzione)

Elenco per regia (molto utile)

Elenco per visione (divisi per fascia di età, per bambini, per adolescenti etc etc)

Fiere e festival (nel mondo)
Sitografie
Bibliografie
Autobiografia
Nota filosofica
[Modificato da La Visione 25/10/2009 14:07]
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17/06/2009 15:44

Re:
La Visione, 17/06/2009 15.25:

Il DIZIONARIO DEI CARTONI ANIMATI (565 pagine)
Indice dei titoli (non ne ho capito la logica)
Elenco per visione



sapendo che non avresti capito, ti hanno fatto anche l'indice personalizzato cosa vuoi di più!!!



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17/06/2009 19:21

lo DEVO AVERE
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28/06/2009 11:35



TITOLO: Heidi, la bambina delle Alpi, volume 8 della collana “I love anime”
AUTORE: Susanna Scrivo
CASA EDITRICE: Iacobelli
PAGINE: 124
COSTO: 14,5 €
ANNO: 2009
FORMATO: 21cm X 15cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano

Volume numero otto della collana “I love anime” tutto incentrato sulla pastorella svizzera. Sono riportati i soliti piacevoli commenti di ex bambini, tutte le trasposizioni sul grande e piccolo schermo, da quelle made in USA a quelle europee, ed ovviamente il racconto dell'anime. Finalmente ho scoperto perché il vecchio dell'alpe era così temuto dai suoi concittadini, ne aveva combinate parecchie! Nel volume ci sono le parti che nell'anime sono state tralasciate rispetto al libro. Sapevo che la morale religiosa era stata messa da parte, non sapevo che la nonna di Clara nel libro appare meno calorosa e il soggiorno di Heidi a Francoforte nel libro è ancora più cupo. Veramente molte belle le schede su ogni personaggio della serie, non solo su Sebastiano e Tinette, ma anche su Nebbia e Fiocco di neve! Sono elencati anche alcuni errori della serie, il più curioso quello di un'immagine dell'Europa, durante una lezione del maestro di Clara ed Heidi a Francoforte, dove la Germania è divisa in ovest ed est! Nel 1800! Un po' prima della guerra fredda.
[Modificato da La Visione 25/10/2009 14:10]
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29/06/2009 01:41

questo su Heidi sembra interessante, si scoprono dettagli che non conoscevo, non mi è mai infatti capitato di leggere il romanzo, sapevo che qualcosa era stato omesso perchè non adatto ai bambini, ma non immaginavo cosa potesse essere ...
in un film, ricordo che il nonno si riteneva responsabile della morte dei genitori di Heidi ... nel libro conferma questa tesi? ...



p.s.:
questo se capita mi sa che lo leggo ... ^^
[Modificato da mizar! 29/06/2009 01:41]



Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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29/06/2009 01:54

io il romanzo l'ho letto, veramente stucchevole con tutti i suoi continui riferimenti religiosi che pervadono tutto il libro

"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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Santa Inquisizione
29/06/2009 02:38

stucchevole per la morale e più cupo del cartone? ... in pratica uno scritto medioevale ... [SM=x53100] [SM=x53100] [SM=x53100]
[Modificato da mizar! 29/06/2009 02:38]



Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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29/06/2009 02:55

insomma dal malleus maleficarum hanno tratto un cartone? [SM=x53084]
1234567

1 Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.
2 Prova a fare una delle tue estronsate de pazzo, prova a tirare fuori el ferro... io te lo estrapo de mano, te lo metto en el culo e poi premo el grilletto hasta che siento el clic!
3 Io parlo di una linea tracciata sulla sabbia.
4 Ehi, Biondooo... Lo sai di chi sei figlio tu? Sei il figlio di una grandissima puttaaaa...
5 Il mondo si divide in due categorie: quelli che hanno la pistola carica e quelli che scavano... tu scavi.
6 State attenti, sono in due. E non vengono per discutere.
7 ....
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29/06/2009 03:03

se ora scrivi che non hai mai visto heidi, dovrai mettere le carpe koi (comunque si scriva) nella vasca da bagno per una settimana ... [SM=x53100] [SM=x53100]



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29/06/2009 03:36

non sto così mal ridotto sai? anceh io ho avuto un'infanzia...solo che io speravo che clara non guarisse che mi stava sul cazzo...invece heidi con quelle guanciotte rosse... [SM=x53176]
1234567

1 Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.
2 Prova a fare una delle tue estronsate de pazzo, prova a tirare fuori el ferro... io te lo estrapo de mano, te lo metto en el culo e poi premo el grilletto hasta che siento el clic!
3 Io parlo di una linea tracciata sulla sabbia.
4 Ehi, Biondooo... Lo sai di chi sei figlio tu? Sei il figlio di una grandissima puttaaaa...
5 Il mondo si divide in due categorie: quelli che hanno la pistola carica e quelli che scavano... tu scavi.
6 State attenti, sono in due. E non vengono per discutere.
7 ....
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