Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory

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djufo
00martedì 16 novembre 2010 23:12
Uscirà in blocco con un bel cofanetto.
Vedi qui.

Comunque posso garantirvi che alla fine di Z Gundam vi sembreranno pochi 50 episodi....
=Koji Kabuto=
00domenica 2 gennaio 2011 01:13
finito ora di vedere,davvero non male,anche se z gundam è tutta un alrta cosa
nexstar
00martedì 23 agosto 2011 20:46
Lo sto guardando subbato e sono alla quarta puntata.
Voglio apsettare di filinirlo e magari vedermelo anche in italiano.
Avevo qualche remora su questo titolo quasi del tuto sparita dopo la visione della prima puntata.
Si prosegue (anche se essendo antecedente il verbo è sbagliato :-P) sulla falsriga de Ottavo plotone:reclute,piloti,realtà e addestramento militare.
Piccola nota:la prima siglla di testa e certe scelte di ambientazione e gradi militari mi hanno ricordato non poco Top Gun...magari sono strano io,o forse visto l'anno una piccola influenza il film con Tom Crouise l'ha avuta.
Beh il commento vero arriverà a fine serie
edward mass
00martedì 23 agosto 2011 20:48
ottimo, attendo il parere finale ;)
djufo
00martedì 23 agosto 2011 21:25
Vai Massi!! Gundamizzati anche tu!!!
Whasango
00giovedì 25 agosto 2011 12:53
Re:
nexstar, 23/08/2011 20.46:

Lo sto guardando subbato e sono alla quarta puntata.
Voglio apsettare di filinirlo e magari vedermelo anche in italiano.
Avevo qualche remora su questo titolo quasi del tuto sparita dopo la visione della prima puntata.
Si prosegue (anche se essendo antecedente il verbo è sbagliato :-P) sulla falsriga de Ottavo plotone:reclute,piloti,realtà e addestramento militare.
Piccola nota:la prima siglla di testa e certe scelte di ambientazione e gradi militari mi hanno ricordato non poco Top Gun...magari sono strano io,o forse visto l'anno una piccola influenza il film con Tom Crouise l'ha avuta.
Beh il commento vero arriverà a fine serie



Grande Massi! [SM=x53175]
Dai, è la mia serie preferita... convertiti anche tu allo 0083! [SM=x53174]
Scherzo... ma guardalo ed emozionati anche solo per le musiche meravilgiose.
Puri brividi anni '90.
nexstar
00giovedì 25 agosto 2011 13:53
caso più unic che raro è uno dei pochi fansub che non salto la sigla
di solito la ascolto la prima volta dal primo episodio e poi dal secondo parto dall'episodio,ma questa mi piace troppo!!!
djufo
00giovedì 25 agosto 2011 13:54
Vero!
E la seconda opening è ancor più bella, per me.
edward mass
00giovedì 25 agosto 2011 16:11





[SM=x53123] sigle spettacolari!
alxsx72
00martedì 30 agosto 2011 15:27
Re: Re:
Ho approfittato della recente riuppatura di questo topic per rileggermi più o meno integralmente l'intera discussione.

La mia opinione su 0083 l'avevo espressa in occasione dei commenti del Cartoninsieme e la riassumo definendo 0083 un capolavoro mancato, oppure un capolavoro a metà (anzi, a tre quarti).
Le carenze e i limiti della serie erano, a mio avviso, proprio lo scarso approfondimento riservato alla psicologia dei personaggi e una trattazione troppo sommaria delle relazioni umane, perfino banale nel caso della storia d'amore da Kou e Nina; il tutto a vantaggio di una narrazione che privilegiava azioni militari e strategie belliche, inevitabili d'altra parte per una serie il cui scopo precipuo era il collegamento tra la serie storica e Z.

Nulla da dire, naturalmente, su disegni, animazioni, ritmo narrativo e musiche: spettacolari sotto ogni profilo!
(ah, rileggendo un mio vecchio post ho letto 'confezionamento eccepibile': ovviamente intendevo ineccepibile!).

Dopo aver terminato la serie, con il rischio di spoiler scongiurato, mi ero preso la briga di rileggere anche i topic a partire dal primo. Ma per pigrizia non avevo replicato a questo intervento di Whasango.

Testo nascosto - clicca qui


Lo faccio ora.
Va premesso che Whasango è un luminare nel campo, mentre la mia competenza in fatto di cartoni vecchi e nuovi è noto essere molto scarsa, per cui la mia opinione va presa solo come quella di un normale utente ignorante di fronte a un prodotto televisivo. Né più, né meno.

Però, ecco, io sono abbastanza in disaccordo con quanto ha sostenuto, almeno nella seconda parte dello scritto che ho quotato.

Ovvero, ai miei occhi la contaminazione di generi è l'aspetto che rende il genere robotico ancora interessante al giorno d'oggi, o quantomeno lo rende anche e ancora interessante per un 'fanciullo' di (ormai) 39 anni.

Tralasciando la componente di fanservice pecoreccio, cioè tette, culi e demenzialità, che in un cartone per definizione drammatico come un robotico mi paiono del tutto fuori luogo, penso che l'attenzione alle componenti introspettive, una bella storia d'amore, qualche spruzzata di sana critica socio-politica o culturale, eventuali digressioni su situazioni di ordinaria quotidianità e via discorrendo, rendano la narrazione più completa e avvincente. La arricchiscono, rendendola addirittura più 'realistica'.
Altrimenti il cartone ermeticamente avvitato nel 'fanservice robotico' di uscita-trasformazione-agganciamento-combattimento, al di là del mero aggiornamento nel design e nella maggior spettacolarità delle scene avrebbe ben poco da aggiungere rispetto a quanto già ampiamente offerto dalla serie storiche. Se non c'è altro, a me dopo un po' stufa. I 7 episodi di Mazinkaiser, tanto per fare un esempio, per me sono già troppi: bastavano i primi tre.

Non conosco per nulla le dinamiche commerciali che inducono una casa di produzione a optare per la realizzazione di un prodotto robotico leggero piuttosto che di un anime impegnato, né ho idea del percorso commerciale e culturale che ha portato il genere robotico dai cartoni autoconclusivi di Go Nagai fino al bivio storico di Evangelion, per cui non starò qui a tessere l'elogio della saga di seghe mentali per eccellenza. A me è piaciuta come ad altri ha fatto cagare, il punto non è questo. Mi limito a dire che quello che penso sulla base di una semplice considerazione personale.

Il punto è che se da bambino mi gasavo come un matto per i combattimenti di Goldrake e gli agganciamenti di Jeeg, e tutto il resto della puntata (parte iniziale e parte finale) lo avvertivo come puro e fastidioso riempitivo da sopportare, quegli stessi cartoni rivisti poi in età adulta mi sono apparsi lacunosi, incompleti . Anche se mi ci accostavo con lo spirito del bambino -altrimenti non si potrebbe apprezzare un robotico a 30 o 40 anni- sentivo lo stesso che mancava qualcosa. E quel qualcosa era proprio una maggior attenzione agli aspetti umani.

Insomma, cosa pensavano Takeru e May dopo che si sganciavano? Actarus non aveva mai paura?? Rio Kabuto non temeva di sbagliare? E perchè Hiroshi e Miwa non si sono baciati, almeno all'ultima puntata???
D'accordo, quei cartoni erano roba per bambini, non si può pretendere granchè. Ma in fondo Harlock, che ho visto per la prima volta qualche mese fa (anche se non è un robotico), da questo punto di vista è già una spanna sopra.

Oggi, se guardo un cartone robotico, vecchio o nuovo che sia, sono più interessato a questi aspetti piuttosto che al robot o al combattimento in sé. Il robot e i combattimenti mi piacciono ancora, sia chiaro, ma non mi bastano. Voglio altro.
Il robot, gli scontri e il combattimento creano situazioni per esplorare in modo affascinante reazioni, emozioni e sentimenti dei personaggi: è questo che io trovo interessante oggi in un cartone robotico.

Mi piace conoscere cosa pensa il pilota, cosa prova quando deve affrontare una battaglia, i dubbi che ha, la tensione prima dello scontro, i rimorsi, le delusioni, le paranoie, se è arrabbiato, se è felice, le relazioni più o meno combattute con altri personaggi, eccetera eccetera.
Forse, più semplicemente, mi piace che un robot sia pilotato da esseri umani invece che da (noiosi) eroi stereotipati.

E questo, attenzione!, non significa desiderare un robotico drammatico e pieno zeppo di seghe mentali, perchè anche un cartone tutto sommato leggero e scanzonato può risultare soddisfacente da questo punto di vista.
Penso a Dai-Guard, che sto vedendo in questi giorni (sono all'ep. 16), e forse è un po' una via di mezzo tra quanto apprezza Whasango e quanto cerco io (più tendente dalla sua parte, però): leggero, divertente, con puntate autoconclusive (uno scontro a puntata), ma senza tralasciare una giusta attenzione alla caratterizzazione dei personaggi, alle relazioni fra loro, agli intrighi di palazzo, alla critica politica e, in questo caso, agli intoppi burocratici.
C'è poi lo strepitoso Giant Robot, ma forse è un caso tutto particolare.

Poi, non dico di no, ci sono certi robotici che potrebbero fare a meno del robot, anzi, in cui il robot è quasi un orpello fastidioso, un puro espediente commerciale. Mi viene in mente Zegapain.

Dunque -e concludo il sermone- Gundam 0083, che tutto è meno che un cartone per bambini, e non so nemmeno quanti adolescenti possano comprendere appieno ogni risvolto della serie, secondo me non raggiunge le vette del capolavoro proprio perchè, nonostante lo straordinario confezionamento, la contaminazione con altri generi narrativi -seppure presente- non è sviluppata con la stessa cura che è stata invece riservata all'animazione e agli aspetti strategico militari.

Insomma, troppo storia di soldati e fazioni militari, troppo poco storia di persone. La narrazione è troppo sbrigativa è non ha tempo di soffermarsi a sufficienza su questi aspetti.
Ed è un peccato.
26 puntate, stessa trama, qualche seghina mentale in più, una storia d'amore meno superficiale, e diventava un vero capolavoro.


djufo
00martedì 30 agosto 2011 15:39
Ottima analisi, che condivido per buona parte.
Sono convinto cmq che Whas intendesse un pò quello che intendi tu, però ha voluto sottolineare che la maggiorparte dei robotici moderni contiene elementi fanservice che tirano oggi e poco c'entrano con la storia di un robot. Però cio non vale per tutti i robotici, fortunatamente.
La saga di Gundam UC per esempio continua a fare forza sugli elementi cardine per i quali ha avuto storicamente successo, per fortuna!

A costo di sembrare ripetitivo, gli elementi che cerchi tu sono tutti presenti nei Gundam diretti da Tomino.


PS: posso aggiungere il tuo commento a QUESTA discussione?




Whasango
00martedì 30 agosto 2011 16:29
In realtà sono totalmente d'accordo con quanto dici/dite voi...
Credo che parte del mio discorso sia contaminato dalla "mia" visione
o passione personale,
cosa che purtroppo recentemente si sta facendo sempre più nostalgica e retrò anche se fortunatamente non ottusa o chiusa al nuovo.

La componente soggettiva credo stia nel "mio gusto" di preferire una serie robotico-classica più sterile,
forse a tratti più infantile, ma semplice chiara e diretta... che mi riporta alla mente le emozioni
che avevo provato da ragazzo, ammesso sia davvero possibile come cosa.

Tutto questo non intacca quello che giustamente dici tu, ovvero che a 40 anni si ricerca anche un approfondimento
delle sfumature sociali di una qualunque opera.
Io per primo le ricerco,
Ma forse credo sia più un sintomo di ricercatezza e completezza dell'opera che visioniamo.
Voglio dire... se in un cartone non si sviscerano un minimo i personaggi o qualche elemento tecnico...
beh, è semplicemente sintomo di cattiva "fattura artistica"... di un prodotto pressappochista.
E' comprensibile che a 40 anni si pretenda e apprezzi una completezza maggiore in un opera.
Soprattutto chi per come noi, ritiene l'animazione un genere di interesse e fruizione a prescindere
e non un mero prodotto (solamente) infantile!

Quello di cui invece mi trovo abbastanza convinto, sia il fatto che il che IL ROBOTICO... non sia più come prima.
Ma del resto è comprensibile che non lo sarà mai.
Tu stesso mi confermi che apprezzi una completezza maggiore, i rapporti interpersonali, magari
un approfondimento ambientale o storico della situazione.
All'epoca bastava un "eroe cazzuto", un robottone enorme e un agganciamento fantasioso più che reale. [SM=x53120]
Ma piaceva così e bastava.
Adesso invece se nonci spiegano come una "beam saber" è alimentata ci sentiamo presi sottogamba.
Quindi questo per dire che secondo me ormai "il robotico" è più diventata una componente che un genere.
Prima era un genere assoluto, lo identificavi subito.
Adesso è una sfumatura.
Non a caso ci sono anime che presentano la voce "mecha design" e ci si chiede dove esso sia...
Per dire che il mecha è più una sfumatura che un genere portante.
O almeno, ora ocme ora la penso così...
Tanti prodotti che presentano componenti o elementi meccanico-tecnologici, ma nessuno che sia un "robotico" puro.

Ma come accennavo, è una cosa irripetibile.
Perché il robotico "puro e infantile" aveva un senso 30 anni fa.
Adesso è troppo sterile pensarlo così come era allora.
Adesso abbiamo competenze e conoscenze (personali e tecniche) maggiori, anche grazieal web.
Ed è giusto pretendere una completezza ed una fattura maggiore... più specialistica di "il pugno a razzo è un pugno a razzo". [SM=x53120]


Poi esistono opere schifezza ed altre (come GUNDAM) intoccabili proprio perché alla base
avevano una fattura sublime che ha rivoluzionato non a caso l'ambiente!
alxsx72
00mercoledì 31 agosto 2011 14:56
Re:
Adesso sono io che sono totalmente d'accordo con te. [SM=x53150]

Avevo a quanto pare frainteso, o sovrastimato, quella che legittimamente è la tua passione per i robotici 'puri' e poco cerebrali, scambiandola per una bocciatura di tutti i robotici moderni più o meno mentalsegaioleggianti.

Aggiungo solo una cosa alla tua affermazione, laddove dicevi che "il robotico "puro e infantile" aveva un senso 30 anni fa.
Adesso è troppo sterile pensarlo così come era allora" ...

Forse siamo anche noi che abbiamo 20-30 anni di più.
Ci mancherebbe che non cercassimo qualcosa in più dell'urlo di Hiroshi e dell'agganciamento di Jeeg.
Un robot 'classico' sarebbe ancora pienamente fruibile da parte di bambini di 5-8 anni (Se ne era già discusso in altra sede).



Quanto a Gundam 0083, mi limito a ribadire che dal mio punto di vista poteva essere di gran lunga migliore con appena un briciolo di sforzo in più, pur restando un piccolo gioiello.


alxsx72
00mercoledì 31 agosto 2011 14:59
@Djufo
Fai come credi, ma mi sembra che risulterebbe un intervento un po' decontestualizzato (non in senso kabbico) dato che risponderebbe solo all'ultimo quesito.
Whasango
00mercoledì 31 agosto 2011 15:22
Re: Re:
alxsx72, 31/08/2011 14.56:


Avevo a quanto pare frainteso, o sovrastimato, quella che legittimamente è la tua passione per i robotici 'puri' e poco cerebrali, scambiandola per una bocciatura di tutti i robotici moderni più o meno mentalsegaioleggianti.



...no-no, anzi... in realtà non li boccio.
Diciamo come sempre che "dipende dai casi"...
Forse riesco (o ci provo) a distinguere molto questi casi.
Nel senso che se sono in vena di una pura dose di "adrenalina shonen", allora cerco una robotico vintage.
Quando voglio qualcosa di più complesso, cerco altro... come CODE GEASS, serie complessa di cui sono noto sostenitore.
Ad esempio, dei moderni, a me RAXEPHON era piaciuto parecchio.

Poi, altra cosa, il gusto mio... che di base forse rimane "molto shonen" e di genere schierato.
A me l'eroe cazzuto e scanzonato che guida il robottone mega-galattico continua sempre a fare "il brividino" lungo la schiena. [SM=x53120]

PIU' che altro (forse da "classicista") mi lasciano interdetto quelle serie robotiche che piene di troppi "generi"
anche interessanti e ben fatti, finiscono loro stesse per distaccarsi troppo da un ipotetico "sovra-genere robotico".
Diciamo che io sono di quegli utenti che se mi parli di robot, OK.
Però devono ricoprire almeno il 50% della storia.
Il resto è approfondimento alle sfumature, che serve a rendere credibile e ben articolata la storia.
Se mi di ficchi troppe menate per proporre una "finta serie robotica" un pò mi scazza.
Quelle robe dove devono ficcare dentro "samurai", "epoche remote", religioni multiple e discordanti"...mi st aun pò sulle balle. [SM=x53120]
Il minestrone è buono, ma devi sempre sapere quale è il limite massimo di verdure varie che ci puoi infilare.
Se lo valichi, se metti troppe cose diverse... diventa una merda.
Come dicevamo, siccome "il robotico puro" non può esistere più, adesso ci vogliono delle novità.
Ma quando ne si infilano troppe si finisce per fare danno (ZEGAPAIN, come citavi saggiamente tu!)

Ma ripeto... credo che in questo discorso finirei per "impappinarmi", dando idee sbagliate.
Forse è uno di quei casi in cui L'ESEMPIO diretto, il nome della serie servirebbe di più al caso.
djufo
00mercoledì 31 agosto 2011 15:33
Re: Re: Re:
Whasango, 31/08/2011 15.22:


Forse è uno di quei casi in cui L'ESEMPIO diretto, il nome della serie servirebbe di più al caso.




Sono d'accordo Whas.
E' difficile fare esempi generici.
Però bisogna riconoscere che nell'arco di 40 anni era inevitabile e logico che sia evoluto l'incipit delle serie robotiche.
Mazinga Z nel '72 ha gettato le basi (gia precedentemente accennate da Tetsujin 28), ampiamente sfruttate da altri super robot venuti dopo; Gundam ha inserito elementi verosimili, ampiamente sfruttati da tutti i real robot venuti dopo; Macross ha aggiunto la trasformazione e la soap opera al real robot; e così via.
Fino ad arrivare ad Evangelion, che ha preso certi elementi dei superobot e dei real robot e vi ha aggiunto le seghe mentali, la religione, la metafisica.
Insomma il cartone robotico è un fenomeno che inizialmente (=dopo Mazinga Z) era nato come una moda, oggi ipersfruttata e sorpassata e che quindi necessitava di una revisione drastica, avvenuta appunto con Evangelion. Dopo Evangelion sono venuti tutta una serie di titoli cloni che sfuttavano elementi gia visti in precedenza, quindi ancora niente di particolarmente innovativo.

Diciamo che attualmente siamo in attesa di un nuovo titolo che decreti una nuova, evidente, evoluzione del genere robotico.
Whasango
00mercoledì 31 agosto 2011 16:10
Re: Re: Re: Re:
djufo, 31/08/2011 15.33:


Diciamo che attualmente siamo in attesa di un nuovo titolo che decreti una nuova, evidente, evoluzione del genere robotico.



Sono totalmente d'accordo.

PERSONALMENTE (ma solo personalmente), forse io devo ancora trovare una serie che si aggiudichi a pieni voti
il titolo di "robotico" del nuovo millennio.
Questo indipendemente dal mio "poco affetto per EVANGELION"... dico che forse una serie simile ancora la aspetto.
Sicuramente "evolutiva" e "innovativa"... ma non la ritengo l'anime robotico del 2000.
Ancora aspetto, ma fiducioso. [SM=x53148]
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