Re:
Scritto da: Oxido 08/12/2006 21.42
Se ho ben capito, ciò che dice naida è che a priori l'anime è sostanzialmente meglio, PERO' in genere ciò che è stato fatto prima, a meno di cagate assolute, è preferibile. Ora, la stramaggior parte dei cartoni sono preceduti dal manga, ergo la mia teoria che il formato cartaceo sia in genere migliore per coinvolgimento, spessore, ritmo personalizzato è rispettata.
La sostanza è che è meglio ciò che è meglio... perchè è innegabile che il manga di Pollon sia schifoso, così come il cartone di Dragonball sia una merda paragonato al manga.
Sulla questione doppiaggio e musiche non mi trovo in accordo con quanto letto: non trovo che il manga sia carente in questo, semplicemente le voci e le musiche sono personalizzatissime... e sempre uniformate ai nostri gusti e alla nostra tempistica. Potrei citare parecchi esempi di pessimo doppiaggio, di musiche raffazzonate. Sta di fatto che alla visione di cartoni, dopo la lettura del manga, magari si resta un po' non dico delusi ma almeno sorpresi dalle scelte di adattamento. Un po' il discorso del film vs libro del Signore degli Anelli, per quanto grandiosa sia la versione filmata non c'è alcun tipo di possibile paragone con la simbiosi lettura/audio personalizzato che il libro offre. E lo stesso dicasi per la maggior parte dei manga e cartoni. Noto come una punta di pesoculo mentale in chi in genere preferisce l'anime al manga (o il film al libro, stessa cosa) in maniera aprioristica (cit.)
PS
No, il cartone NON è meglio a priori
in assoluto, io ho detto che lo preferisco IO personalmente, perchè
io trovo che il confluire di tante forme di comunicazione in un insieme armonioso in qualche modo esalti ed accresca la capacità umana di emozionarsi. E soprattutto solo se l'anime è fedele al manga.
Almeno per me è così... io ho parlato del mio modo di recepire un'esperienza, vi ho raccontato le mie sensazioni e mi ha fatto piacere conoscere le vostre, anche se diverse!
Ho affermato di rimanere, IO (Naida! :D), più affascinata dalla versione animata che non da quella cartacea SE entrambe hanno una bella concezione (intendo un manga coinvolgente ed un anime che non ne tradisca i presupposti e che possa vantare valide animazioni, regia, sceneggiatura, musiche ecc.).
E tutto questo perché sono molto sensibile al fascino della musica, del calore trasmesso da una voce avvolgente, dalle immagini in movimento che hanno a loro volta un potere particolare (ti dico solo che riesco ad emozionarmi anche semplicemente nel veder nascere una lacrima sul volto di un personaggio e sorpenderla gradualmente rigargli il profilo... soprattutto se la scena dura diversi secondi ed è magari commentata da una bgm azzeccata, o dalla voce suggestiva del personaggio stesso che narra di sé).
Ora, so che è anche bello immaginarle le musiche e tutto, infatti lo faccio sistematicamente con enorme trasporto quando leggo un bel fumetto. Voi lo sapete, adoro sognare e fantasticare, datemi un disegno scrauso qualsiasi ed io ci ricamerò sopra per ore... però poi, se mi capita la fortuna di trovarmi di fronte a un qualcosa che tutti questi elementi che prima potevo solo immaginare ora me li fa "vivere" un pò più in concreto, per me è il massimo (ma ripeto, a patto che questo qualcosa sia ben diretto e, soprattutto, rispetti l'essenza dell'opera prima).
Riesco a capire, Guido, la tua sensazione di "pigrizia mentale" nei confronti di chi predilige gli anime ai manga perché anche io ritengo che leggere qualcosa sia un atto decisamente più impegnativo che non vederla svolgersi davanti ai tuoi occhi ("leggere" richiede sempre più attenzione rispetto a "guardare"). Probabilmente la tua impressione sarà valida per un tot di persone, ma ti dico che non è così per tutti (cioè, non è vero che tutti coloro i quali preferiscono i cartoni animati, lo fanno per
questa ragione). Ed anche se immagino sia un tantino difficile capire cosa spinga me e diggei (ad esempio) se non si prova la stessa cosa, ribadisco soltanto che non ho mai affermato di preferire l'anime perché richiede meno concentrazione o perché è più immediato. Quel che ho affermato è che mi piace concedermi al fascino che esercitan su di me elementi come delle belle musiche o dei disegni colorati, di cui un manga è privo per sua natura. Ad esempio, come tu sai, io amo disegnare e finora ho quasi sempre dipinto cose a colori... ma ciò naturalmente non potrà mai voler dire che chi predilige il carboncino possiede minore sensibilità artistica; è questione di attitudini ed inclinazioni personali, cose su cui non si può argomentare, suppongo. E' il bello della personalità di ciascuno..
Ciao!
[Modificato da Naida 09/12/2006 14.24]
[Modificato da Naida 09/12/2006 14.49]