Ma non è vero che fa tutto lui.
Sai bene a quante interpretazioni siano soggette le opere di Miyazaki. Dipende sempre dall'attitudine del saper cogliere/interpretare del fruitore. Così per i fumetti, così per i cartoni. Il suo scopo è quello di "building a truly unique imaginary world" e questo diviene possibile, secondo lui, solo grazie a tutto ciò che l'animazione comporta. Come dicevo all'inizio, si tratta di ambiti assolutamente diversi in cui qualsiasi paragone appare fuori luogo.