cartone o fumetto?

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Thya
00domenica 29 novembre 2009 19:41
cosa preferite?
io personalmente preferisco leggere un fumetto che guardare un cartone, soprattutto a causa della mia scarsissima resistenza agli schermi: accendo la tele e mi spengo io
il tordo definitivo
00domenica 29 novembre 2009 19:46
A differenza di qualche anno fa ora come ora, generalmente, preferisco guardarmi un cartone.
La componente audio la trovo indispensabile.
La Visione
00domenica 29 novembre 2009 19:50
Prefersco gli anime, film o serie (complete) che siano.

Il tempo dedicato alla lettura lo lascio ai libri, che mi costano meno rispetto ad un manga che si legge in mezz'ora...
edward mass
00domenica 29 novembre 2009 19:55
adesso come adesso preferisco il manga...
se ho letto il manga e guardo la serie inevitabilmente mi annoia, ma se ho visto l'anime il manga me lo gusto comunque senza problemi.
SHINTAISEN²
00domenica 29 novembre 2009 21:38
anime solo perchè non pago na mazza...
=Koji Kabuto=
00domenica 29 novembre 2009 21:41
cartone
-Hiei85-
00domenica 29 novembre 2009 21:56
io preferisco i fumetti, non c'è di più bello dei propri fumetti/manga esposti a bella vista su una libreria e rileggerli quando ne hai voglia :)
e poi come per il tia, mi spengo davanti al monitor quando supero le 2 di mattina X) cosa che non succede se leggo un libro o un fumetto
Oxido
00domenica 29 novembre 2009 22:10
devo ripetermi?

fumetti tutta la vita
.Star Platinum.
00lunedì 30 novembre 2009 00:15
fumetto/manga.
Come ha già risposto la Rox,avere una collezione è una soddisfazione appagante inoltre il manga è la storia originale di come il mangaka ha creato la storia mentre l'anime molto spesso e ben volentieri di discosta dalla storia originale.
Prendendo anche la riflessione del Tordo sull'audio non posso non ammettere che l'audio sia molto importante però fortunatamente per me leggendo un manga riesco a fantasticare e/o immaginare di trovarmi nella storia che dal mio punto di vista è meglio di qualsiasi audio.
Oxido
00lunedì 30 novembre 2009 00:31
ricordo che qualche tempo fa io e il giufo riuscimmo anche a litigare per questo, perchè la mia teoria della passività dello spettatore del cartone non lo soddisfaceva troppo :gnazz

comunque scherzi a parte, dal mio punto di vista leggere un manga e guardare un cartone hanno due livelli di partcipazione differenti, uno attivo e l'altro passivo. Il doppiaggio, la colonna sonora, oltre alle immmagini in movimento, portano a una non interpretazione dell'opera, e io preferisco caratterizzarmela da me, sia nei tempi della narrazione che nell'audio (mentale ovvio)
mizar!
00lunedì 30 novembre 2009 00:41
Re:
SHINTAISEN², 29/11/2009 21.38:

anime solo perchè non pago na mazza...




[SM=x53123] [SM=x53123] [SM=x53123] [SM=x53123]
djufo
00lunedì 30 novembre 2009 01:46
Re:
Oxido, 30/11/2009 0.31:

ricordo che qualche tempo fa io e il giufo riuscimmo anche a litigare per questo, perchè la mia teoria della passività dello spettatore del cartone non lo soddisfaceva troppo :gnazz

comunque scherzi a parte, dal mio punto di vista leggere un manga e guardare un cartone hanno due livelli di partcipazione differenti, uno attivo e l'altro passivo. Il doppiaggio, la colonna sonora, oltre alle immmagini in movimento, portano a una non interpretazione dell'opera, e io preferisco caratterizzarmela da me, sia nei tempi della narrazione che nell'audio (mentale ovvio)



Però in taluni casi, cioè leggendo un manga dopo averne visto la serie tv creata in seguito ad esso, non posso fare a meno di immaginarne la colonna sonora del cartone.
Ad esempio mi vengono in mente i manga di Nagai o Ken il guerriero.
E in modo davvero prorompente accade anche leggendo Dynamic Heroes: impossibile non immaginare le bgm delle varie serie nagaiane mentre lo si sfoglia.

Diciamo che in assoluto per i generi più "frivoli" ritengo la colonna sonora un valore aggiunto non da poco.
Invece per manga più riflessivi, adulti e alternativi la colonna sonora non è necessaria, salvo casi in cui proprio la musica è protagonista (es. Nana o Beck).

djufo
00lunedì 30 novembre 2009 01:54
Così come certi generi (più che altro action) rendono sicuramente meglio in animazione. Ad esempio Gundam Origini lo trovo abbastanza palloso. Approfondirà tutto quello che vogliamo, ma Gundam animato è tutta un'altra goduria (peraltro è un titolo che non ha ritmi molto veloci in animazione, figuriamoci in manga!).
Per non parlare dei suddetti robot di Nagai e di Hokuto no Ken . Anche quelli in manga sono un approfondimento interessante, però in animazione rendono AL TOP delle loro potenzialità.
Oxido
00lunedì 30 novembre 2009 02:17
Stai parlando di serie animate top di genere, capolavori, grazie tante!
A parte il fatto che comunque considero Ken versione manga nettamente superiore a quella animata (come quasi sempre accade quando il manga precede l'anime), è palese che il confronto fra anime e manga di serie robotiche ha un approccio differente rispetto alla norma. Gundam ed Evangelion tanto per citare due caposaldi hanno un manga ben disegnato ma a tratti incomprensibile proprio nella grafica, e per di più l'anime se non erro ha preceduto la versione cartacea. E' importante il supporto iniziale, il progetto nasce per quello, la successiva trasposizione perde sempre qualcosa.
Nagai è un caso a parte. Escluso Devilman tutti i manga di nagai fanno abbastanza cagare, a parte il getter di ishikawa (che sa disegnare meglio di nagai).

Perfino un genio dell'animazione come Miyazaki quando disegna un manga lo rende migliore dell'animazione, basta confrontare nausicaa manga e anime.

Puoi mettere tutte le belle musiche che vuoi, i più bravi doppiatori e animatori del mondo, ma un bel manga sarà sempre superiore al suo corrispettivo anime, per il discorso che facevo prima. Non mera stimolazione dei sensi a seconda della volontà della produzione, ma personalizzazione del tutto in un soggettivo mix di sensazioni autogestite. Io lo preferisco, e di gran lunga
il tordo definitivo
00lunedì 30 novembre 2009 09:08
Re:
Oxido, 30/11/2009 2.17:


Perfino un genio dell'animazione come Miyazaki quando disegna un manga lo rende migliore dell'animazione, basta confrontare nausicaa manga e anime.



Purtroppo solo Nausicaä ha goduto di un precedente cartaceo. Come ho scritto altrove - e come del resto saprai - questa trasposizione è il più grande rimpianto dell'autore. Era impossibile infatti condensare un'opera della portata di Nausicaä in un unico film. Se fosse stata una trilogia non penso che il divario sarebbe stato così evidente.

sally__75
00lunedì 30 novembre 2009 09:12
Preferisco gli anime, anche se non disdegno i manga
il tordo definitivo
00lunedì 30 novembre 2009 09:18
Re:
Oxido, 30/11/2009 0.31:

Il doppiaggio, la colonna sonora, oltre alle immmagini in movimento, portano a una non interpretazione dell'opera...



Questo, Guido, è falso o "non del tutto" vero. Un'opera è un tramite, un veicolo, grazie al quale l'autore si esprime e tenta di trasmettere un messaggio. Un'opera viene sempre e comunque interpretata. Dovrebbe, mi verrebbe da dire. Naturalmente i livelli di partecipazione sono diversi - come dicevi tu - ma non necessariamente una trasposizione animata va ad annullare l'interpretazione della stessa. A meno che tu non stia parlando di "interpretazione personale" che trascende ciò che in realtà lo steso autore vuole comunicarci. [SM=x53090]

ultraseven82
00lunedì 30 novembre 2009 09:35
Assolutamente il cartone, non solo perchè questi è gratis ed è disegnato molto meglio del manga (vedi Goldrake, Grande Mazinga, Saint Seiya ecc.) ma soprattutto perchè il doppiaggio, la colonna sonira e l'animazione sono degli ingredienti fondamentali che rendono il prodotto più "vivo" e godibile.
edward mass
00lunedì 30 novembre 2009 11:21
mah... ritengo l'anime anche limitante a volte...
voglio dire, leggendo il manga si hga la possibilità di lasciare alcune cose all'immaginazione... tipo le musiche... con l'anime le musiche sono quelle scelte dalla produzione...
è come quando leggi un libro e ti immagini i personaggi in un modo e poi ti capita di vedere un film tratto dal medesimo libro ed i personaggi sono comletamente diversi non solo da come te li immaginavi ma anche da come li descrive nel liro stesso... un po ci rimani di cacca...
The.fly
00lunedì 30 novembre 2009 11:24
Dipende.
ultraseven82
00lunedì 30 novembre 2009 11:48
Re:
edward mass, 30/11/2009 11.21:

mah... ritengo l'anime anche limitante a volte...
voglio dire, leggendo il manga si hga la possibilità di lasciare alcune cose all'immaginazione... tipo le musiche... con l'anime le musiche sono quelle scelte dalla produzione...
è come quando leggi un libro e ti immagini i personaggi in un modo e poi ti capita di vedere un film tratto dal medesimo libro ed i personaggi sono comletamente diversi non solo da come te li immaginavi ma anche da come li descrive nel liro stesso... un po ci rimani di cacca...




Mah, io quando leggo un manga (anzi, a dire il vero, leggevo fino a qualche annetto fa) tutt'al più posso immaginarmi il timbro di voce che può avere un determinato personaggio (e già farei fatica) ma non mi metto certo a canticchiare come uno scemo o ad immaginarmi che tipo di musica di sottofondo potrebbe starci per quella scena! Inoltre un conto è leggere le onomatopee, tipo slam, bakoom, sbrang ecc. e un altro è udire proprio i rumori delle esplosioni, gli spari ecc... e poi, tornando al "sopravvalutato" Goldrake, una cosa è rabbrividire quando il Malaspina ti urla "Alabarda spaziale" è un'altra è leggere "mentalmente" il nome di quell'arma! [SM=x53123] Infine un cartone lo puoi condividere, volendo, con altre persone (un dvd o un cartone in tv lo puoi seguire con gli amici) mentre un fumetto te lo godi 'in totale isolamento'.
il tordo definitivo
00lunedì 30 novembre 2009 11:54
Re:
edward mass, 30/11/2009 11.21:

mah... ritengo l'anime anche limitante a volte...
voglio dire, leggendo il manga si hga la possibilità di lasciare alcune cose all'immaginazione... tipo le musiche... con l'anime le musiche sono quelle scelte dalla produzione...
è come quando leggi un libro e ti immagini i personaggi in un modo e poi ti capita di vedere un film tratto dal medesimo libro ed i personaggi sono comletamente diversi non solo da come te li immaginavi ma anche da come li descrive nel liro stesso... un po ci rimani di cacca...



E' diverso Ed. Nel caso del libro, molto spesso, la produzione cinematografica nulla ha a che fare con l'autore dell'opera e proprio da questo - sempre nella maggior parte dei casi - derivano risultati disastrosi, inguardabili, non pari al corrispettivo cartaceo. Nei casi in cui, invece, è l'autore stesso ad occuparsi della trasposizione i risultati sono quasi sempre soddisfacenti se non migliori.

Rodan75
00lunedì 30 novembre 2009 13:36
Ero convinto di essere già intervenuto su questa discussione, forse era su un altro forum (è un argomento di cui si discute spesso).

Ora, non metto in dubbio le ragioni di chi preferisce i manga e non mi interessa stabilire il principio, solo ribadire che IO preferisco il cartone. E' una questione di empatia, l'opera animata mi "parla" a un livello più emotivo attraverso le immagini, la musica, le parole... sento un coinvolgimento più profondo.

Ovviamente questo dipende principalmente dal fatto che generalmente mi ritengo più "spettatore" che "lettore", quindi con le "immagini in movimento" mi sento sempre più a mio agio, e lo scrivo in generale, mettendoci dentro cartoni seriali, film, telefilm ecc.

Un esempio buono è Lady Oscar: in ogni dove sento sempre dire che il manga è enormemente superiore all'anime perché approfondisce i caratteri, lima la storia, non è legato alla logica del "colpo di scena" su cui chiudere l'episodio... però il cartone ha dalla sua un tono tragico ed emotivamente struggente che sulla pagina disegnata non ritrovo. Il cartone è compatto e serio, il fumetto invece usa pure il superdeformed e tutta una serie di vezzi da shojo manga che non mi hanno mai fatto appassionare. Il cartone è un'opera universale, il fumetto è... un fumetto per chi ama quel genere.

Certo, questo non toglie che ci siano dei casi in cui il cartone è superficiale rispetto al fumetto (ad esempio Getter Robot), ma il mio ragionamento è generico, il caso di Oscar l'ho preso solo come esempio a caso nel quale comunque si riflette un po' il modo in cui mi pongo e gli elementi che ritengo essenziali per godere di un'opera. Diciamo che, se l'adattamento dal manga è fatto con cura, il cartone è il mio preferito.

Ovviamente Opinione Personale.
edward mass
00lunedì 30 novembre 2009 14:15
Re: Re:
ultraseven82, 30/11/2009 11.48:




Mah, io quando leggo un manga (anzi, a dire il vero, leggevo fino a qualche annetto fa) tutt'al più posso immaginarmi il timbro di voce che può avere un determinato personaggio (e già farei fatica) ma non mi metto certo a canticchiare come uno scemo o ad immaginarmi che tipo di musica di sottofondo potrebbe starci per quella scena! Inoltre un conto è leggere le onomatopee, tipo slam, bakoom, sbrang ecc. e un altro è udire proprio i rumori delle esplosioni, gli spari ecc... e poi, tornando al "sopravvalutato" Goldrake, una cosa è rabbrividire quando il Malaspina ti urla "Alabarda spaziale" è un'altra è leggere "mentalmente" il nome di quell'arma! [SM=x53123] Infine un cartone lo puoi condividere, volendo, con altre persone (un dvd o un cartone in tv lo puoi seguire con gli amici) mentre un fumetto te lo godi 'in totale isolamento'.



quello son cazzi tuoi...
io le musiche me le immagino senza problemi quando in beck sono sul palco (e parlo delle tracks non presenti nell'anime).
Poi se tu preferisci il Mala che urla "alabarda elettonica" cannando il nome...
io preferisco leggermelo sul manga... e tanti saluti [SM=j1584447]


edward mass
00lunedì 30 novembre 2009 14:16
Re: Re:
il tordo definitivo, 30/11/2009 11.54:



E' diverso Ed. Nel caso del libro, molto spesso, la produzione cinematografica nulla ha a che fare con l'autore dell'opera e proprio da questo - sempre nella maggior parte dei casi - derivano risultati disastrosi, inguardabili, non pari al corrispettivo cartaceo. Nei casi in cui, invece, è l'autore stesso ad occuparsi della trasposizione i risultati sono quasi sempre soddisfacenti se non migliori.




ne l'ombra dello scorpione King ha collaborato e ne è uscito una zozzeria comunque... [SM=x53084]


Oxido
00lunedì 30 novembre 2009 14:26
Re: Re:
ultraseven82, 30/11/2009 9.35:

Assolutamente il cartone, non solo perchè questi è gratis


un sacco di roba è gratis ma fa cagare, preferisco di gran lunga pagare per leggere akira piuttosto che vedermi certe trasposizioni di dubbia qualità (ad esempio, lupin giacca non verde)
ultraseven82, 30/11/2009 9.35:

ed è disegnato molto meglio del manga (vedi Goldrake, Grande Mazinga, Saint Seiya ecc.)


AH!AH!AH!! se nagai non sa disegnare, per forza... la maggioranza dei cartoni ha un disegno molto più limitato e semplificato rispetto ai manga
ultraseven82, 30/11/2009 9.35:

ma soprattutto perchè il doppiaggio, la colonna sonira e l'animazione sono degli ingredienti fondamentali che rendono il prodotto più "vivo" e godibile.


opinione del tutto soggettiva e situazionale. Se l'animazione è fatta male, se il doppiaggio è superficiale, se la colonna sonora è banale, che vita danno, che godibilità conferiscono al cartone?
non possiamo basarci solo sui capolavori per dare giudizi su una questione come questa, qualunque anime di miyazaki dà la polvere a qualunque produzione manga nella media, così come capolavori manga prendono tranquillamente a calcioni la produzione anime nella media.

il tordo definitivo, 30/11/2009 9.18:



Questo, Guido, è falso o "non del tutto" vero. Un'opera è un tramite, un veicolo, grazie al quale l'autore si esprime e tenta di trasmettere un messaggio. Un'opera viene sempre e comunque interpretata. Dovrebbe, mi verrebbe da dire. Naturalmente i livelli di partecipazione sono diversi - come dicevi tu - ma non necessariamente una trasposizione animata va ad annullare l'interpretazione della stessa. A meno che tu non stia parlando di "interpretazione personale" che trascende ciò che in realtà lo steso autore vuole comunicarci. [SM=x53090]



parlo della partecipazione. Subire in toto una cosa, senza sforzo mentale dal momento che il movimento e il sonoro sono imposti, può da una parte semplificare la ricezione del messaggio, ma dall'altra, lasciando spenta la capacità di interpretazione, rendere molto più complicata l'effettiva comprensione.
E mi ricollego al discorso di ultraseven, su: che godimento se ne trae dall'essere spettatore di un qualcosa se non posso interagire mentalmente con esso, se non posso riflettere su quello che viene detto perchè l'enfasi viene posta su altre cose (ad esempio, l'alabarda spaziale), se la voce del protagonista è sgradevole e viene interpretata male dal doppiatore?


Dani23Anni80
00lunedì 30 novembre 2009 14:50
Sfida durissima, ma i cartoni non si battono!!!!
il tordo definitivo
00lunedì 30 novembre 2009 15:09
Re: Re: Re:
Oxido, 30/11/2009 14.26:



parlo della partecipazione. Subire in toto una cosa, senza sforzo mentale dal momento che il movimento e il sonoro sono imposti, può da una parte semplificare la ricezione del messaggio, ma dall'altra, lasciando spenta la capacità di interpretazione, rendere molto più complicata l'effettiva comprensione.
E mi ricollego al discorso di ultraseven, su: che godimento se ne trae dall'essere spettatore di un qualcosa se non posso interagire mentalmente con esso, se non posso riflettere su quello che viene detto perchè l'enfasi viene posta su altre cose (ad esempio, l'alabarda spaziale), se la voce del protagonista è sgradevole e viene interpretata male dal doppiatore?





Guì, da ciò che dici pare che ci si piazzi davanti al televisore con il cervello spento ma non è così. E' fondamentale non generalizzare il concetto. Non si può escludere un "in alcuni casi è meglio questo mentre in altri...", anzi. Un Holly e Benji, ad esempio, non ha un gran senso nella sua versione cartacea in quanto si basa fondamentalmente sulla dinamica dell'azione e di narrativa vera e propria vi è ben poco. A mio parere, in un fumetto, è forse più corretto parlare di immaginazione e non di interpretazione perchè se interagire con l'opera significa pensare a cosa può cantare Tizio o al tono con cui parla Caio, questa è immaginazione e va bene. Adoro alcuni fumetti. Quando però è lo stesso autore a restituire una versione animata dell'opera credo si debba parlare di valore aggiunto, salvo rari casi.


Oxido
00lunedì 30 novembre 2009 15:16
Re: Re: Re: Re:
il tordo definitivo, 30/11/2009 15.09:

Guì, da ciò che dici pare che ci si piazzi davanti al televisore con il cervello spento ma non è così.


dipende dai casi, caro tordo... triste ammetterlo ma è così

esempi terra terra

Il Signore degli Anelli
il libro è un capolavoro assoluto. Ma molte più persone hanno visto i film di quante abbiano letto il libro, e ne sono diventate cultrici senza per questo sentire il bisogno di "perdere tempo" a leggerselo

-film di supereroi a caso-
effetti speciali, audio 50.1, colpi di scena. Questi film sono i veri vincitori dei botteghini degli ultimi dieci anni. Ma che fine hanno fatto i loro genitori cartacei? in Italia il mercato marvel e dc è in netta recessione, ma che dico, depressione, sebbene non si lesinino iniziative volte a risollevarlo, e tentativi di varie editrici in questo senso (ad esempio Planeta de Agostini)

Quanti spettatori del 5.1 non hanno mai preso in mano un foglio di carta per leggere cosa c'è scritto sopra?


Non sto dicendo che chi scrive qui appartenga a questa categoria. Ma è un dato di fatto che l'immagine in movimento condita di tutto ha soppiantato definitivamente gli altri supporti, e ritengo che la passività mentale del pubblico ne sia in gran parte la causa

alxsx72
00lunedì 30 novembre 2009 15:26
Non saprei cosa rispondere nel sondaggio, visto che non ho mai letto un manga.
Tra un po' dovrebbero prestarmi il manga di Ken il guerriero, vediamo allora che impressione ne trarrò.

Visto che gli unici fumetti che ho letto sono tonnellate di Topolini, devo dire che le poche volte in cui sono imbattuto in qualche versione animata di Topolino e company ho sempre storto un pò il naso, proprio perchè mi trovavo di fronte a voci, suoni e movimenti che non erano quelli che io mi ero immaginato durante la lettura.

La lettura, di un fumetto come di un libro, lascia spazio alla fantasia e all'immaginazione, diversa in base a ciascun lettore, mentre il cartone propone una sola interpretazione, che è quella del regista, con quelle musiche, quei suoni, quelle voci, ecc.

Sono tuttavia del parere che abbia poco senso mettere a confronto fumetti e cartoni (e film cinematografici) perchè li ritengo prodotti troppo diversi fra loro, dove ciascuno vive di vita propria indipendentemente dall'altro, pur trattando lo stesso tema.
Al di là della questione "pigrizia mentale" o meno, che di sicuro spinge verso la modalità di fruizione più semplice e meno impegnativa, cioè l'animazione.
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