Lasciamoci alle spalle l’inutile G2 e arriviamo quindi alla
Beast Era, che rappresenta il primo tentativo SERIO di rilancio del brand.
Sebbene si tratti di un marchio sostanzialmente nuovo e autonomo,
Beast Wars si colloca nella continuity G1, di cui si può considerare a tutti gli effetti uno spin-off.
La storia vede infatti due nuove fazioni di Transformers, i
Maximal (buoni) e i
Predacons (cattivi) combattere nel contesto di un pianeta abitato da animali che si rivelerà essere la Terra in epoca preistorica. Questo ovviamente colloca l’intera serie nell’arco di tempo in cui Autobots e Decepticons, schiantatisi nel vulcano con l’astronave Arca, si trovano in animazione sospesa prima di risvegliarsi nel 1984 (come da episodio 1 della G1).
Proprio per il contesto in cui si ambienta la storia, le due fazioni non si trasformano più in veicoli, ma, per l’appunto, in animali (da cui il titolo “Beast Wars”).
Da sottolineare che i Predacons di questa serie non sono quelli G1, ovvero il gruppo che si trasforma in Predaking, ma i fans hanno ovviamente speculato che possa esserci un legame, anche se non mi risulta che si sia mai arrivati a una soluzione ufficiale del “problema”.
A capo dei Maximal troviamo
Optimus Primal che, come da nome, omaggia il capo degli Autobots. Invece il leader dei Predacons è
Megatron, che però non è il Megatron G1 (anche in questo caso si tratta di un omaggio).
La serie contiene una serie di riferimenti alla G1 e a un certo punto rivediamo anche l’Arca. Qui c’è un aneddoto divertente, ovvero che il produttore chiese a Frank Welker (voce storica del Megatron G1) di riprendere il ruolo del leader dei Decepticons per un cameo, ma non si arrivò a un accordo economico. Quindi non so se poi quel cameo c’è stato (non ho visto tutta la serie).
La serie rappresenta una rivoluzione anche visiva, poiché è stata realizzata interamente in computer grafica 3D, che per i tempi era una innovazione originale, oggi magari può apparire datata (e lasciamo stare che, a prescindere, può anche non piacere affatto). Ecco la
sigla.
L’aspetto più interessante, però, sta nel fatto che per l’alta qualità delle sue storie, la serie per anni è stata considerata la migliore e la più adulta mai realizzata sui Transformers: d’altronde non è un segreto che sin dalla G1 la qualità delle storie è andata sempre migliorando e qui si vedono tutti gli effetti.
Se però il cartoon è degno di nota per questo, altrettanto non si può dire per la linea di giocattoli perché in fondo robot trasformabili in animali sono un’idea molto meno esaltante di quelli G1, infatti ci sono fans che da questo punto di vista ritengono i toys poco esaltanti (io sono fra quelli) e forse questo giustifica anche il fatto che tutto sommato il successo, seppur molto buono, non abbia ripetuto l’exploit della G1. Comunque
Beast Wars ha avuto tre stagioni, cui sono seguite le 2 del sequel
Beast Machines.
Esattamente come la G1, poi, anche i giapponesi si sono fatte le loro serie, e precisamente
Beast Wars II e
Beast Wars Neo. Queste NON sono in computer grafica, ma in animazione tradizionale: a livello di continuity
Beast Wars II si pone fra la prima e la seconda stagione di
Beast Wars, per colmare l’attesa.
Beast Wars Neo è invece il logico sequel di
Beast Wars II.
Queste serie però mi risulta non siano mai uscite dal Giappone. Su YouTube è comunque possibile vedere la
sigla.
In Italia la situazione come al solito è stata gestita in modo non eccezionale:
Beast Wars è stata infatti trasmessa da Italia 1 (mi sembra a tarda notte) con il titolo “
Biocombat” (o meglio: “
Rombi di tuono e cieli di fuoco per i Biocombat” – era il periodo in cui Mediaset metteva i titoli chilometrici alle serie). Ecco la
sigla.
Per il doppiaggio ancora una volta i nomi sono stati cambiati e Optimus Primal è diventato
Black Jack
La serie è ad oggi ancora inedita in DVD.
Il sequel
Beast Machines è invece uscito direttamente in DVD solo un paio d'anni fa e l’adattamento è stato supervisionato da autorobot.it
Come ho già scritto le serie realizzate in Giappone, invece, sono inedite.
Una stagione importante dei Transformers, che meriterebbe di essere recuperata filologicamente.