Ho visto Totoro qualche ora fa, nell'unico spettacolo pomeridiano di questo sabato pomeriggio.
Eravamo una ventina di persone in sala, non di più.
Ho sempre scansato questo cartone animato, consapevole che fosse un cartone per bambini molto poetico e quindi avrebbe per me dato il suo meglio solo con un doppiaggio in italiano.
Che abbia sbagliato o meno, sono stato contento di avere aspettato (troppo, ma non per colpa mia) per vederlo nella mia lingua. Questo film mi ha commosso. Per me è un capolavoro assoluto del maestro, e l'unico rammarico è che sia arrivato solo oggi nelle sale italiane.
Miyazaki visto al cinema è sempre un'esperienza incantevole. Disegni meravigliosi e appartenenti al periodo in cui l'animazione giapponese significava artigianato. Ogni inquadratura è un dipinto colmo di dettagli e di colori che mettono pace.
La storia è introspettiva ma nel contempo tenerissima. Divertente e spensierata.
Una favola d'altri tempi, senza robot e maghi, e senza cattivi.
Il doppiaggio nel complesso era tranquillamente ascoltabile.
Anche se purtroppo Cannarsi non riesce proprio a fare a meno di comunicare da nerd ai nerd, invece che ad un pubblico un pochino più generalista.
I suoi suffissi
chan, la pronuncia impronunciabile del nome della sorella più grande, e anche il
futon poteva evitarli tranquillamente.
La canzone di Totoro ti resta in testa fin da subito, è tutta la sera che la canticchio!
Ma l'adattamento del testo in italiano non mi piace per niente.
Anche a Sara è piaciuto molto, e questo mi fa molto piacere visto che lei tende a dormire coi film di Miyazaki.
Capolavoro senza ombra di dubbio. Almeno per quanto mi riguarda.
[Modificato da djufo 26/09/2009 20:09]
Lontano dall'Impero? MAI.