Tezuka the best! Ho scoperto di recente le sue opere più importanti, ad esempio Black Jack che per me in caso non lo si sia capito è la sua migliore (aspettando La fenice... SBAV!). Un autore che oltre ad avere creato tutti i canoni grafici del manga moderno, ha saputo, a differenza della maggior parte dei mangaka che a lui si sono ispirati (cioè pressochè tutti), trattare tematiche attuali, innovative, profonde, senza mai rinunciare a mettere se stesso e il suo pensiero nell'opera intrapresa. Anche un semplice Kimba oltre ad avere il piano di lettura prettamente dedicato all'infanzia, nasconte nemmeno troppo velatamente una dura, feroce critica all'umanità per il suo antiecologismo. In MW e Ayako troviamo un mangaka capace di scioccare i suoi lettori con storie che trattano di incesto, di omicidi familiari, di omosessualità (addirittura con protagonisti religiosi) il tutto nella metà degli anni 70. Con Black Jack Tezuka tratta il mondo della sanità da un punto di vista nuovamente e duramente critico verso il sistema, vestendo i propri studi di medicina nel cappotto nero di Black Jack. E con La storia dei tre Adolf infine (pressochè all'unanimità della critica il suo capolavoro) affronta con taglio romanzesco il problema dell'educazione e della crescita dell'uomo, del suo confrontarsi con i sentimenti innati e inculcati, della lotta spesso inutile contro il potere che lo plasma e che alla fine lo travolge. Un autore completo e indipendente.
Altri che mi piacciono sono Ikegami e Matsumoto, Inoue fra le nuove leve, e i meno famosi, ma solo in Italia, Kei Tome (Kurogane) e Hiroaki Samura (L'immortale). Prevengo Bud con un bell'
A morte Adachi, anche se secondo me ha dei meriti indiscussi.
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"