Parliamo di Mangaka...

Quali sono i vostri mangaka preferiti? Quali secondo voi hanno fatto la storia e contribuiscono a farla ancora oggi?

Mi piacerebbe parlaste sia dei mangaka che vi piacciono, sia di quelli che mettereste sotto con la macchina; di quelli sopravvalutati e di quelli sottovalutati, magari adducendo le caratteristiche peculiari di ognuno, in modo da avere un panorama globale.

Personalmente potrei parlare di Go Nagai.

Ai tempi dei suoi manga storici era un grande, mentre oggi (a parte Mazinsaga) se ne sta uscendo solo con manga che fanno cagare potentemente, non facendo altro che riciclare i suoi personaggi (e Mazinsaga non è da meno in questo) e vecchie situazioni.
Fermo restando che non è mai stato un bravo disegnatore, ma semplicemente il suo stile abbinato alle sue trame creava atmosfera e aveva soprattutto grandi idee.
Oggi non è più così. Oltretutto delega quasi sempre il disegno ad altri autori (spesso più bravi di lui).

Insomma, è diventato schiavo del commercio e totalmente privo di idee.
Un Berlusconi giapponese.

Inoltre, per mettersi in società con Colpi deve essersi davvero bevuto il cervello.

[Modificato da djufo 07/11/2005 14.42]

Tezuka the best! Ho scoperto di recente le sue opere più importanti, ad esempio Black Jack che per me in caso non lo si sia capito è la sua migliore (aspettando La fenice... SBAV!). Un autore che oltre ad avere creato tutti i canoni grafici del manga moderno, ha saputo, a differenza della maggior parte dei mangaka che a lui si sono ispirati (cioè pressochè tutti), trattare tematiche attuali, innovative, profonde, senza mai rinunciare a mettere se stesso e il suo pensiero nell'opera intrapresa. Anche un semplice Kimba oltre ad avere il piano di lettura prettamente dedicato all'infanzia, nasconte nemmeno troppo velatamente una dura, feroce critica all'umanità per il suo antiecologismo. In MW e Ayako troviamo un mangaka capace di scioccare i suoi lettori con storie che trattano di incesto, di omicidi familiari, di omosessualità (addirittura con protagonisti religiosi) il tutto nella metà degli anni 70. Con Black Jack Tezuka tratta il mondo della sanità da un punto di vista nuovamente e duramente critico verso il sistema, vestendo i propri studi di medicina nel cappotto nero di Black Jack. E con La storia dei tre Adolf infine (pressochè all'unanimità della critica il suo capolavoro) affronta con taglio romanzesco il problema dell'educazione e della crescita dell'uomo, del suo confrontarsi con i sentimenti innati e inculcati, della lotta spesso inutile contro il potere che lo plasma e che alla fine lo travolge. Un autore completo e indipendente.

Altri che mi piacciono sono Ikegami e Matsumoto, Inoue fra le nuove leve, e i meno famosi, ma solo in Italia, Kei Tome (Kurogane) e Hiroaki Samura (L'immortale). Prevengo Bud con un bell'A morte Adachi, anche se secondo me ha dei meriti indiscussi.

Hiroiko Araki.

Semplicemente un genio, un mezzo matto e un visionario che si è messo a disegnare.

Qualche tempo fa lessi che tutte le storie che vengono raccontate possono essere ricondotte a 6-7 canovacci. Non le sue.
Per chi non lo sapesse è il papà delle Bizzarre Avventure di Jojo, e già dal tratto e dall'abbigliamento dei personaggi si può intuire la sua particolarità:



La cosa che adoro e che lo ha fatto amare da un sacco di persone è che i personaggi riescono ad uscire fuori da situazioni di svantaggio assurdo con un massiccio uso della materia grigia!
E' incredibile quante volte leggendo Jojo ho pensato "questo non ce la farà mai", ed invece il colpo di mano del genio! Una cosa a cui una persona normale non pensa, uno sviluppo della trama totalmente inaspettato da chi è abituato a leggere un manga ordinario, riesce a ribaltare completamente le carte in tavola e farti dare una pacca sulla fronte per quello che stai leggendo!

Araki è anche un maniaco della citazione intelligente (non l'ho mai visto copiare nulla), nei suoi manga troviamo citato di tutto! Dagli omaggi a predator e christine la macchina infernale, dai nomi dei personaggi alle tecniche! Troviamo un Diar ed uno Streitzo (dire straits) 4 mostri che si chiamano Page, Jones Plant e Bonham (i led zeppelin), nsomma, Araki si diverte a citare e a creare situazioni più che paradossali,l e sembra nn esaurire mai la vena. Come faccia è un mistero.
Dovrò fare una rece coi cazzi di questo manga prima o poi...

sarà il caso di levarla da annunci questa?

Non è un mangaka però la storia dei manga l'ha fatta anche lo sceneggiatore Asao Takamori (chiamato anche Ikki Kajiwara), l'autore di Rocky Joe, Tommy stella dei Gaiants e L'uomo tigre)...tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 questo sceneggiatore ha dato una svolta al mondo dei manga facendo storie molto diverse da quelle che circolavano all'epoca e sopratutto inserendo per primo temi che poi sarebbe diventati centrali in molti manga (sport, violenza, sacrificio, sconfitta, morte, ecc).

Oltre a quelli già citati, vi consiglio di leggere le opere del genio Naoki Urasawa. L' autore di "20th Century Boys" e "Monster" è capace di imbastire trame assolutamente incredibili, che non hanno nulla da invidiare a romanzi gialli e ai thriller, anzi l' ausilio dei disegni contribuisce a rendere questi manga dei veri e propri gioielli da leggere e rileggere. Urasawa dà sempre l' importante sensazione di avere già tutta la storia in mente e di non perdere mai il filo; nulla è scontato e il lettore viene messo nelle condizioni di tenere a mente ogni minimo particolare per ricostruire un intricato puzzle.

Tra i tanti autori che adoro faccio il nome di Noburu Rokuda, autore assolutamente eclettico di opere come "Dash Kappei" (Gigi la trottola) e "F-Motori in pista". Proprio per la diversità di questi due titoli, Rokuda dà dimostrazione della sua abilità nell' affrontare i temi più disparati: si va dalla demenza di Gigi alla drammaticità e alla maturità di F, manga assolutamente sottovalutato.

Per ora cito questi, ma ce ne sono tanti altri.

Non so, storicamente parlando non posso non citare ISHINOMORI..è un soprannome che lui stesso scaramantico si è dato), poi i primi autori, quelli del dopoguerra hanno contribuito tanto al boom degli Anime.

Però parlando dei MIEI mangaka preferiti preferisco citare tutt'altri nomi. Per esempio il Maestro Tsukasa Hojo con City Hunter e Occhi di Gatto è tra i miei preferiti, un tratto molto maturo, storie sempre divertenti ma nel contesto sempre allegoriche con riferimenti a una realtà reale spesso contorta (vedi Family Compo, Angel Heart sottovalutato...). Inoltre non posso non citare Tetsuo Buronson Hara Ken il Guerriero.(ahahahhaha....scherzo...si è scelto un nome simile al attore famoso dello Spietato Killer Giustiziere della Notte).

Questi innanzitutto per i miei gusti han fatto storia. Poi c'è quello che fece i Cyborg 009....Attualmente non mi viene in mente il suo nome.

Tra gli autori moderni abbiamo Anno, Kanzaki (Xenon, Hagane), Ken Akamatsu (Love Hina, Negi Negi...), piano piano parlerò di tutti, manga Koreani compresi. Non potrò mai dimenticarmi comunque di Miura (berserk che vorrei prendere un pò a calci nel culo ma nel complesso stà facendo un ottimo lavoro!!). Anche quel Porco di Utatane le sue storie mi piacciono tantissimo, però ne fa 1 nuovo capitolo ogni 100 nuovi porno che crea.....lo stesso posso dire di Hazuki Hagiwara (BASTARD) che ha fatto un OPERA bellissima e la stà distruggendo.........

Romano

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Scritto da: romano74 16/11/2005 16.39
Non potrò mai dimenticarmi comunque di Miura (berserk che vorrei prendere un pò a calci nel culo ma nel complesso stà facendo un ottimo lavoro!!). Anche quel Porco di Utatane.....

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Vorrei spezzare una fiocina a favore di Adachi, secondo me capace di rappresentare con eleganza e poesia delle storie stupende. Sicuramente non è il massimo dell'originalità, però riesce sempre a catturare il lettore. Una tavola senza parole, uno sguardo, una frase riescono ad emozionare e a coinvolgere incredibilmente.
Lo stesso stile di disegno, spesso denigrato, è a mio avviso funzionale alla narrazione e rende al meglio le intenzioni dell'autore.
Capolavori come Touch e Rough vanno letti.

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 17/11/2005 12.39

Capolavori come Touch e Rough vanno letti.

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Neanche sotto tortura.

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Scritto da: Bud- 17/11/2005 12.46


Neanche sotto tortura.

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AHAUAHUAHAUAHA!
Ti aspettavo!

Adachi è da considerarsi uno dei maestri, come Miura, Hojo, ecc, perchè lui è un grande. Riesce con calma a delineare sentimenti, espressioni, le sue vignette parlano da sole anche senza un dialogo scritto. E' come ha detto qualcuno di voi prima.....stiamo parlando di un capolavoro.

Bud ho in mente giusto una tortura per te per farti leggere almeno H2 oppure Touch. Poi se è possibile anche Miyuki........
Magari anche KATSU.

Romano

beh, io citerei almeno kentaro miura, autore di berserk
i suoi disegni sono semplicemente spettacolari :°)

poi direi hagiwara per bastard, altro gran bel tratto

Q. hayashida, che ha un tratto particolare ma mi piace un macello

e poi perchè no, akira toriyama, alla fine i suoi manga volenti o nolenti sono passati alla storia, e non parliamo solo di dragonball :°)

e poi cazzo, a lui si deve il chara di uno dei migliori rpg esistenti, chrono trigger...più di così

A me piace molto il chara di Dr Slump, ma soprattutto il mecha (se così si può chiamare) delle sue utilitarie superdeformed!!!

Miura e Hagiwara sono dei maestri, le loro tavole sono stupende. Purtroppo però a livello di storia si sono un pò persi, specilamente l'autore di Bastard: uno dei manga più belli e avvincenti, rovinato e portato allo stremo delle forze. Berserk e Bastard sono iniziati nell'88-89 e ancora sono ben lungi dal terminare, anche se il primo riesce ancora ad uscire con una certa cadenza ed è ancora piuttosto interessante.

Menzione particolare per T.Chiba e A.Takamori. Dopo aver letto tutto Rocky Joe, non posso far altro che rimanere affascinato dalla poesia e dalla drammaticità del manga. Due autori che hanno saputo creare un mito.
Se non erro sotto uno dei due si dovrebbe celare Ikki Kajiwara l'autore di Tiger Man, Tommy la stella dei Giants e altri capolavori del passato. Confermate?

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 13/12/2005 0.37
Miura e Hagiwara sono dei maestri, le loro tavole sono stupende. Purtroppo però a livello di storia si sono un pò persi, specilamente l'autore di Bastard

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Miura e Hagiwara sono diversi, anche se entrambi sono dei MAESTRI. Miura è costante, la storia va avanti linearmente e in modo chiaro, preciso. Hagiwara invece da una tavola al altra cambia tutte le regole in tavola, scenario, personaggi, la storia da FANTASY con magie nere e incantesimi bianchi, battaglie tra maghi e spadaccini diventa improvvisamente un DARK FANTASY con angeli, demoni, combattimenti...........non so......
Spero che finisca presto e in modo decente.

Scusate sul nome dark fantasy ma non mi veniva in mente quale altro genere citare per serie con angeli e demoni....certo è diverso dal solito fantasy di Berserk, Bastard 1a serie, Lodoss War........mah!!!!!

Riprendo un attimo sto topic.

Parlando dal solo punto di vista estetico, quali sono secondo voi i migliori mangaka?

Ultimamente ho riletto dei volumi autoconclusivi di Masashi Tanaka, quali Flash, Samurai, UPO. Veramente un disegno molto bello e particolareggiato.