00 19/02/2011 02:41
I giochi di una difficoltà incredibile...
Sì lo sò... avete letto il titolo del topic e vi siete chiesti "ma che cazzo intende?"
Qualche sera fa, abbandonato ai ricordi con un caro amico ripensavo ai periodi di lontana juventudine.
Quando durante il periodo vacanziero (per me corrispondeva alle vacanze scolastiche natalizie) non vedevo l'ora
di fiondarmi in SALA GIOCHI, mettendo radici nei grossi cabinati che invadevano quei luoghi di mistica bellezza...

E dopo aver finito per la milionesima volta i giochi preferiti (...che per me, erano i beat'em-up a scorrimento della CAPCOM)
un pò masochisticamente ci si impegnava nelle sfide contro GLI SPACCA-POLLICI (...gli "spacca--joystic"con l'avvento di computer e console).

Anche loro erano quei titoli un pò "leggendari" che per un motivo o un altro erano IMPOSSIBILI da finire.
Vuoi per la difficoltà, vuoi per il settaggio... vuoi per la maniacalità di un livello o per l'incapacità nostra!

Mi chiedevo QUALI giochi fossero stati le BESTIE NERE della vostra infanzia...
Quali vi hanno fatto spendere tutte le vostre limitate finanze, e quali hanno creato turbe mentali e nevrotiche!

Paradossalmente, il mio 1° spaccapollici (ero davvero un ragazzino!) è stato anche il mio futuro AMORE DI UNA VITA.
Ovvero quel capolavoro di FINAL FIGHT.
All'apoca, ricordo che il cabinato fisso (ci si sedeva in 4, 2 + 2 in gioco coperativo) della sala giochi
di BARDONECCHIA (per chi fosse a mente vuota, località montana e di villeggiatura nel piemontese)
era settata da quei bastardi dei gestori con un livello di DIFFICOLTA' pazzesco...




Però un Natale, dopo aver buttato la bellezza di quasi 8.000 £, riuscii a buttare quel Boss merdoso dalla finestra!
A onor di cronaca, va detto, che il coin-op era anche di suo abbastanza impegnativo.
Però da lì è nato un amore senza fine.
Il mio gioco preferito di ogni tempo.
Mi rendo conto che è un "esempio" molto particolare, fin troppo estraneo al discorso che volevo fare...
Però per rendere l'idea... ora passo a voi la parola!