00 29/12/2010 23:18
ovvero, tutto quel che c'è da sapere sui nostri eroi
Un centauro in penombra che corre lungo il sole che tramonta con la sagoma tipica della moto con "le ali" e la tuta a frangie alla Elvis Presley.

Così quasi sempre finiva la puntata di jeeg Robot d'acciaio.
Con il suo protagonista/pilota che si immergeva nell'arancio tramonto all'orizzonte.
Hiroshi Shiba è stato nella storia dell'animazione robotica un caso quasi unico in cui il pilota si fonde con il robot stesso da pilotare; ma la pecularità e il fascino di questo personaggio sono altrove.
Devo dire a onor del vero che da piccolo apprezzavo di più le qualtà eroiche ma è da grande che ho ampiamente capito e approfondito il personaggio.
Generoso, altruista e impavido in alcune occasioni e altrettanto testardo,presuntuoso e egoista in altre.
Un carattere molto contraddditorio, sfaccettato e quindi profondo ma che mostra nel dipanarsi di tutti gli episodi della serie le reazioni umane,umanissime di un giovane uomo (non un ragazzino) che da un giorno all'altro vede il suo mondo familiare cambiare con il padre ammazzato da un redivivo impero Yamatai e scoprire di essere invunerabile e costretto a combattere la guerra che il padre aveva programmato che lui combattesse.
Come è comprensibile che sia, lui si rifiuta si ribella a questo stato di cose.
Già dalle prime puntate il carattere ribelle sfocia in enormi incomprensioni e litigate e rinuncie a un ruolo che non ha scelto per se, desideroso di una vita normale diviso tra la sua officina e le gare automobilistiche ma ci vorranno lotte, sofferenze e sacrifici per capire, un po' alla marvelliana maniera, che da queste grandi poteri dipendono grandi responsabilità e che non può solo seguire l'istinto, ma deve seguire il percorso tracciato dal padre affinchè non solo evolva come guerriero sfruttando al massimo le sue capacità ma anche più prosaicamente diventi un uomo in grado di affrontare la vita e le sue responsabilità.
Non un eroe quindi, ma un uomo che sbaglia,rinuncia,cade e si rialza e solo provandoci impara ad accettare se stesso e l'aiuto degli altri e vincere la battaglia più difficile di tutte: crescere.