Confesso che la visione a "eoni di distanza" mi ha portato ad una notevole rivalutazione della serie.
Esteticamente continuo a pensare che a livello di design, sia uno dei robot più brutti mai concepiti
(non a caso ricordo come da bimbi lo definissimo "il robot con le coscione, che soffriva di ritenzione idrica")
però tutto ciò che gravita attorno a storia e personaggi, devo dire che è molto calibrato e ben studiato.
Di certo NON originale, ma in realtà va detto che questi "omaggi furbetti" mi hanno dato molto meno fastidio
che certe scopiazzature più celate che spesso ho visto in molte serie robotiche.
Questi omaggi, appunto, erano voluti perché si usciva dal grande successo dei primi robot nagaiani.
Verissma l'influenza di JEEG, tanto che ritengo il GAKEEN uno dei pochi robot "componibili" nel puro senso del termine.
Il gusto della "gadgettistica" e delle armi rispecchiava non poco quello del robot d'acciaio nagaiano.
Forse da vecchietto, la componente DOPPIAGGIO è quella che me lo ha fatto apprezzare di più.
Il revival storico dei quelle voci tanto amate è impagabile.
MALASPINA resterà l'unico "pilota robotico" di sempre.
E comunque come non ricordare DIEGO REGGENTE nei panni del professore o LAURA BOCCANERA come voce di Mai,
ma anche un emergente GIORGIO LOCURATOLO tra le fila dei cattivi o il meravigliose e compianto ENZO CONSOLI.
Non mi esprimo sulla parte "inedita", non tanto per la preformance che ritengo dignitosa e ben curata
annoverando ottime voci fra le giovani leve del doppiaggio... il problema è che l'accostamento di tali voci
ai vari personaggi è di quanto più cazzaro e inadatto sia stato mai fatto!
Persino il doppiaggio inedito del GAIKING è meglio, paragonato a questo.
A conti fatti non cambio certi miei giudizi estetici, ma a livello narrativo devo dire che è avvincente.
Qualche pecca strutturale qua e là, visto che a volte gli errori di distrazione si sprecano in questa serie.
E mi riferisco a cambi di scena, personaggi che parlano dal vivo, e 2 secondi dopo di trovano a colloquiare
tramite schermi radar da stanze diverse o scene di lotta totalmente improvvise che spuntano nel mezzo del nulla...
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Sono ingenuità comunque che non precludono il livello generale del prodotto.
Curiosità gustosa che posso ricordare, è di come venissero usate BGM letteralmente rubate a "Jeeg" e "Great Mazinger".
Quando la fortezza decollava c'era un dejà-vu musicale ai limiti del paradossale!
E i sottili omaggi/rimandi alle opere nagaiane continuano.
Come non ricordare lo spiegone del Prof. KAZUKI, nel raccontare le origini del popolo degli AZZARITI, che riufiutatisi
di collaborare con le altre antiche popolanzioni terrestri per cacciare i mostri che abitavano il pianeta,
vennero decimati e a causa delle improbe condizioni ambientali dovettero rifugiarsi nelle profondità oceaniche.
Ebbene, certe somiglianze erano innegabili... ehm, tra certi personaggi ... presi, giusto a caso...
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Inoltre vale la pena ricordare come al chara-design partecipò un giovane
MASAMI SUDA, che neo-assunto alla TATSUNOKO
prestòla sua abile mano a opere come "Tekkaman", "Gatchaman" e "Godam"... ma divenne celebre per il lavoro svolto
in quell'icona animata che fu "Ken Il Guerriero".