djufo, 21/10/2008 19.10:
Il problema è proprio la globalizzazione di questo mercato che impone anche a noi di standardizzarci a certi clichè che garantiscono successo commerciale. Come la scuola mediasettiana insegna. Che tristezza!
Io invece non lo vedo come un punto del tutto negativo. Il fatto è che si punta ai Digimon, Pokemon, Beyblade, ecc.. denotando il desiderio di seguire un trand che ormai ha stracciato i coglioni. Questo è vero, però d'altra parte non è vero che non si tenta di sperimentare; non mi risulta ci siano tanti prodotti italiani di questo tipo. Anzi, eccetto le Witch e le Winx, la nostra animazione è pressochè nulla.
Sinceramente se mi tocca vedere "Totò Sapore" preferisco un prodotto ispirato agli anime, seppur meno originale.
Il vero problema secondo me è che si è persa la cultura dell'animazione. Cioè, prendiamo "La linea": un capolavoro che piaceva a grandi e piccini, forse più ai grandi. E che dire di Bozzetto?
Ecco, quel che mi chiedo è perchè non si riescano a fare prodotti per adulti, come appunto avviene in giappolandia. Oddio, è una domanda retorica, però mi piacerebbe si provasse.
Ad esempio, una storia reale tipo Nana, giusto per citare un successo recente.
"..do you still live in angry days?"