00 25/04/2013 11:38
N.B.: ho intitolato la discussione "fumetti giapponesi" e non manga per sottolineare il disegno con stile occidentale, molto più ricco di dettagli, e di sfondo; quasi assente* nei manga, cosa che mi ha sempre lasciato distante dai prodotti del sol levante.

L'anno scorso ho trovato in una libreria un fumetto, diviso in due parti, intitolato GLI ANNI DOLCI. Lo sfogliato e mi ha subito "preso". Il Giappone, il disegno ricco come è nello stile occidentale; o, per meglio dire, un disegno reale. E lo comprato.
Caspita quanto sono "mangerecci e alcoolizzati" questi giapponesi. Alla sera nei loro locali ad assaggiare i vari pesci e le varie bevande alcooliche.

Sto lavorando in una biblioteca e mettendo in ordine i prodotti consegnati dalle persone mi sono trovato fra le mani un fumetto giapponese: LA MONTAGNA MAGICA. Ricco di dettagli, a colori. Mi ha subito colpito e me lo sono portato a casa.
Leggendo l'intervista a fine libro dell'autore mi sono accorto che è lo stesso dell'altro fumetto. Tornato in biblioteca ho guardato tutti i fumetti per scoprire se c'è ne erano altri giapponesi. Purtroppo solo uno, "L'UOMO DELLA TUNDRA", e sempre di Jiro Taniguchi. Sei storie, occidentali e giapponesi. Mi è piaciuto anche questo.
Ci sono altri fumetti giapponesi, di Jiro Taniguchi e di altri autori, tradotti in italiano?


*Non sono un intenditore di manga. Dopo che smisi di leggere Dylan Dog, andavo in edicola a comprare un mensile di informatica; ogni tanto guardavo i fumetti, se c'è ne era il numero 1 di qualsiasi tipo, per seguire una nuova storia. Ma non ne ho mai comprati. I Bonelli erano sempre "uguali", violenti. Dei manga invece non riuscivano a ispirarmi. Ero bloccato dal disegno. Potevano sicuramente piacermi, ma il disegno "povero" mi impediva di comprarli (ignoranza mia, lo ametto). Quando danno un anime in tv leggo in Internet informazioni per decidere se seguirlo e scopro così che i manga da cui sono tratti, sono stati pubblicati all'inizio in X volumi, poi interrotti, poi ripresi anni dopo da un altro editore, etc., in parte mi rincuora di non averne mai iniziati. Come facevo ad appassionarmi ad una storia senza poi leggerla fino alla fine?! Ho scritto IN PARTE perchè ovvio che ci sono i lettori di manga, giustamente. Ma vi chiedo, quello delle storie interrotte è tipico del mercato italiano? In Giappone i lettori vengono trattati meglio?