Re:
Personalmente è stato una mezza delusione...
Ho sempre sostenuto la forza di Harlock come personaggio.
Forza che spesso era inficiata dalla "narrazione" noiosetta di Matsumoto.
Narrazione che (intendiamoci) era comunque la caratteristica sia dell'autore che delle sue serie.
E Reiji è un signor autore e non si discute.
Ma siamo onesti, vista na serie... le avevi viste tutte.
L'attrattiva era solo nella diversa gestione dei personaggi.
Qui la trama e la narrazione sbarella sotto ogni punto di vista.
Se vogliamo dire che "è diversa", ci sto.
Ma non nascondiamoci dietro a questa diversità. Fa molto spesso "acqua".
Se quindi da unlato risulta più fruibile e fresca (ed è un bene), per abbracciare un pubblico più vasto
oggigiorno forse poco incline al modus-narrandi di Matsumoto, dall'altro si distacca troppo dall'Harlock classico.
Uno dice: "si ma chissene!". L'importante è che abbia almeno dato vetrina al personaggio.
Che alla fine è l'elemento focale di tutta la serie.
Ma anche qui, si zoppica parecchio.
Passato il fascino dei primi 20 minuti, Harlock diventa di una noia mortale.
Il fraseggio e i dialoghi sono di una banalità esacerbante! (eddai! perfavore!)
Il fascino del pirata "che combatte gli invasori per salvare la terra" non esiste.
Ha più punti in comune con la figura di un "Jack Sparrow" spaziale (come concept, non come comportamenti).
Epicità (non so per voi cosa significhi,ma per me è una sensazione potente) pari allo zero.
Ha dei fraseggi da "abecedario dei pirati". Banalità immense.
Nulla che chi ha visto la serie, non abbia già sentito alla nausea.
Nei minuti finali del fim, è poi impalpabile...
Ciò che lo ha sempre caratterizzato, la nostalgia e il suo dolore sono quasi assenti.
Li si percepisce più dalla gestione del personaggio negli ambienti o con l'utilizzo delle luci/ombre.
Ma dovrebbe essere un fattore emozionale... non estetico.
Personalmente i tempi de "l'arcadia della mia giovinezza" sono ben lontaani.
La fotografia invece, riesce a far dimenticare parecchie magagne. Visivamentwe sublime.
MECHA e scenografie sono invece sensazionali.
C'è unaminuzia nei particolari davvero impressionante. Una delizia per gli occhi.
SUl doppiaggio... GIANCARLO MIRANDA (Clark Kent nel recente "Men Of Steel") si dimostra un ottimo emergente.
Senza strafare riesce a dare quel guizzo di fascino in più al capitano. Scelta azzeccata.
PERINO bravo come sempre, ma il suo personaggio (Yama) è davveeeero fastioso.
Apprezzo lo sforzo di portare sul grande schermo un personaggio del passato e della mia infanzia.
Ma non voglio difenderlo a tutti i costi, quando si poteva fare davvero di più.
La Visione, 05/01/2014 23:30:
La grafica è così bella che la Disney/Pixar e meglio se vanno a nascondersi sotto una montagna di letame.
Sai che sono quesi sempre d'accordo con te (e ti vogghio bbbene), ma stavolta... perdona ma sta cosa rasenta un po' la bestemmia.
Tra ritardi e spostamenti, ci hanno messo anche un eone a far uscire sto film...
Vorrei vedere non fosse bello esteticamente.
I tempi di produzione PIXAR sono molto più stringati, non è paragonabile come cosa.
Senza contare che anche l'ottica estetica, conta.
Il character design ha diverse difficoltà di animazione.
Quelo "realistico" (alla Harlock) comporta vari passaggi grafici. Ed è più complicato. Quindi plauso ai giappi.
Ma come successo per "final fantasy" (quello americano), siamo ancora lontani dal rappresentare il realismo.
Harlock non è per nulla perfetto. Il movimento è ancora impacciato.
Solo il MECHA è stato veramente impressionante. Ma è scontato.
Il disegno meccanico è proprio ciò che la CGI renderizza meglio. Lì, si gioca in casa.
Non sono un fan della PIXAR, ma il paragone è forzato. Sono due mondi troppo differenti.
E anche se si volesse fare, bastano le scene peggiori di un "Ratatuille" a staccare di 5 piste questo Harlock.
Mi spiace, ma vincente, proprio no.