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 30/11/2010 20:57 | |
Sì esatto. Pian piano rivelano molti particolari del parco!
Mettiamo qua gli articoli dal Rainbow Magic Land Blog:
La Magia sta arrivando…
La Magia è protagonista a Rainbow MagicLand, il nuovo parco a tema che aprirà le sue porte a Roma, a primavera 2011: 35 attrazioni di cui 2 mai viste in Europa, 600.000 metri quadrati di superficie, ambienti fatati e avventure emozionanti, pura adrenalina e ride da sogno. Vieni a scoprirla!
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Roma: secoli di magia, tra streghe, spiriti e… piramidi!
La magia, un tempo, era dappertutto.
Il mondo è pieno di luoghi incredibili, talvolta sconosciuti, che celano testimonianze di antichi riti e popolazioni leggendarie. Questi luoghi sono spesso nascosti e difficili da trovare. Eppure, per quanto bizzarro sembri, alcuni di essi sono proprio sotto il nostro naso!
Roma ne è un esempio lampante: una città dall’eccezionale importanza storica, il cui passato è conosciuto da tutti, ma i cui dettagli magici sono spesso ignoti persino ai suoi stessi abitanti.
Il Colosseo, nel Medievo, era ritenuto una porta per accedere in un aldilà popolato dagli spiriti di schiavi e gladiatori morti sacrificati per i capricci degli imperatori. In seguito questa diceria fu sfatata; altrimenti non avremmo file di turisti davanti al monumento italiano più conosciuto al mondo!
Sembra che, prima ancora del Medioevo, il Colle Esquilino fosse frequentato nottetempo da maghi, streghe e spiriti tutt’altro che amichevoli. Poi la zona fu bonificata, e ora il più alto ed esteso dei sette colli romani è anche uno dei più piacevoli da visitare.
Nella capitale ci sono anche parecchi spiriti buoni. Tant’è che, secondo una leggenda, essi amino incontrarsi tutte le sere a mezzanotte in via di Campo Marzio.
Alcuni elementi magici del passato sono visibili tutt’ora, come la Porta Alchemica (o Porta Magica), sita in piazza Vittorio Emanuele II. Si tratta dell’unico resto di Villa Palombara, una grande dimora barocca crollata alla fine del XIX secolo, di proprietà del marchese Massimiliano Palombara vissuto tra il 1614 e il 1680. Il marchese, studioso delle scienze esoteriche al tempo proibite dalla sacra Inquisizione, probabilmente usava la Porta come ingresso segreto alla sua abitazione, ma non solo: su di essa sono infatti incisi dei misteriosi simboli che, si suppone, potrebbero essere le formule alchemiche della pietra filosofale che trasforma il piombo in oro!
Roma è densa anche di luoghi che, pur non essendo strettamente legati alla magia, incantano il visitatore per la loro bizzarria e per l’alone di mistero che emanano.
La Piramide Cestia è uno di questi: una vera e propria piramide di 37 metri che si staglia a Porta San Paolo, nel quartiere Testaccio! Si tratta di un mausoleo funerario costruito tra il 20 e il 12 a.C come sepolcro di Caio Cestio Epulone, che al tempo era tra gli incaricati dell’organizzazione dei banchetti pubblici in onore degli dei. L’edificio testimonia il fascino che, al tempo, la cultura egizia esercitava su quella romana. Accanto alla Piramide Cestia c’è anche il Cimitero Acattolico, dove riposano nomi eccellenti della storia, della cultura e della scienza.
Nel quartiere Trieste sorge il cosiddetto Quartiere Coppedè: un’area urbana progettata attorno al 1915 dall’architetto Gino Coppedè e composta da tanti palazzi e palazzine dallo stile bizzarro ed eclettico. Il visitatore occasionale si trova qui immerso in uno strano e affascinante mondo, apparentemente sospeso tra il reale e l’immaginario. Non per niente il regista Dario Argento ambientò qui alcune scene dei film Inferno e L’uccello dalle piume di cristallo.
Difficile citare in quest’unico spazio tutti i luoghi magici e misteriosi di Roma. Ma è giusto ricordare che, nella primavera del 2011, a essi se ne aggiungerà un altro, nuovo, grande e incredibile…
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I gatti: la magia di un miao
La Magia è più vicina di quanto si possa immaginare. Anche in casa, perché essa si nasconde nei nostri animali domestici. Nei nostri gatti, per esempio.
Se per gli antichi egizi i gatti erano sacri (tant’è che la dea Bastet, simbolo di fecondità e amore materno, ha tratti felini), nella Roma antica la passione per questi animali coinvolgeva tutti, dai patrizi ai meno abbienti. Forse è per questo che, anche oggi, i vicoli della capitale risuonano di simpatici miagolii!
Questi quattro zampe sono sempre stati amati anche nell’islam: se i gatti, anche oggi, sono gli unici animali che possono accedere alle Moschee, è grazie a una soriana che salvò il profeta Maometto dal morso di un serpente.
La fama negativa, invece, risale al Medioevo: nell’Europa cristiana, infatti, i felini erano visti come portatori di sfortuna, dotato di poteri soprannaturali, nonché compagni fidati del diavolo e delle streghe. Tant’è che, durante la “caccia alle streghe”, non erano solo queste ultime ad avere la peggio.
Nelle fiabe, il felino è un personaggio ricorrente: basti pensare al furbo e calcolatore Gatto con gli stivali, raccontato, tra gli altri, anche da Charles Perrault e dai Fratelli Grimm. Ben più folle e imprevedibile è lo Stregatto (in originale Cheshire Cat), animale dal bizzarro sorriso, nato da un’antica espressione popolare inglese (“ridere come un gatto del Cheshire”, ovvero mettendo in mostra denti e gengive), reso poi celebre dalla sua presenza nell’opera letteraria di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Alcuni di questi quattro zampe non portano riso, tutt’altro! È il caso de Il gatto nero raccontato da Edgar Allan Poe: vittima di un padrone crudele, trova la sua beffarda vendetta dopo la morte.
Sempre in ambito letterario, il romanzo Il Maestro e Margherita di Bulgakov vede tra i suoi coprotagonisti l’enorme Behemot, uno degli aiutanti del misterioso Woland, incarnazione del diavolo. Tra le caratteristiche salienti di questo personaggio c’è anche la passione per le armi da fuoco…
Spostiamoci dalla letteratura fatta di parole a quella per immagini: nei fumetti, l’indagatore dell’incubo Dylan Dog ha sempre a che fare con gli esseri più strani; ma il più enigmatico è Cagliostro, un gatto nero che vive con una splendida strega. In realtà, si tratta di un essere dagli straordinari poteri magici che spesso usa per puro capriccio; ma anche, fortunatamente, per aiutare Dylan Dog a risolvere i suoi casi.
Quest’ultimo animale è ispirato al film Una strega in paradiso, in cui Cagliostro è un siamese che vive con la magica Kim Novak.
A proposito di film: la maggior parte dei misteriosi, imprevedibili felini presentati in questo post hanno avuto spesso ben più d’una versione cinematografica. Eppure quello che molti spettatori ricordano con più affetto è Gatto, il comprimario di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Ma qui sconfiniamo in un altro tipo di Magia: la Magia del Cinema…
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News:
Un'attrazione del parco sarà l' Olandese Volante.
Inoltre il vorticoso spinning coaster di Rainbow MagicLand sarà ispirato all'ambiguo personaggio del Conte di Cagliostro, un po' mago, un po' truffatore. [Modificato da veu 31/01/2011 19:07] |