Sul robot è raffigurata la croce di Malta, il simbolo caro ai moschettieri, le cui otto punte rappresentano le otto virtù della cavalleria.
Del resto, il nome Daltanious (in originale Daltanias, il titolo giapponese significa: Daltanias, il robot del futuro) è una storpiatura di D’Artagnan e, in Daltanious, il nome del protagonista è Tate Kento dove Tate vuol dire "scudo", mentre Kento vuol dire letteralmente "spadaccino". Quindi Tate Kento vuol dire letteralmente "spadaccino dotato di scudo". E la cosa si richiama perfettamente alle atmosfere da "tre moschettieri” da cui l'anime è ripreso.
Infine, Daltanious ha il leone sul petto perché è un robot che nasce dalla fusione con un leone meccanico, Beralios. E non è il leone proprio il simbolo della regalità?
Ma la croce di Malta è anche un simbolo legato alle crociate e, quindi, alla religiosità. E sono tanti i riferimenti religiosi/biblici in Daltanious: il fuoco purificatore della spada del robot, ancora il leone simbolo biblico di giustizia, la croce disegnata sui nemici nell’attacco decisivo.