Un meteorite giunto sulla Terra trasporta con se il drago a tre teste King Ghidorah. Una superstite della distruzione della civiltà di Venere da parte del mostro, impossessatasi del corpo di un principessa in visita al Giappone, cerca con scarso successo di avvertire i Terrestri dell'imminente pericolo. Nel frattempo fanno la loro comparsa anche Godzilla e Rodan, che si battono fra loro finché Mothra non li convince ad allearsi con lei per sconfiggere la nuova minaccia.
Pellicola completamente agli antipodi rispetto a Final Wars,
Ghidorah, il Mostro a Tre Teste (San Daikaiju Chikyu Saidai no Kessen) è un film del 1964, il più vecchio tra quelli inediti in Italia ed il primo in cui compare King Ghidorah.
La regia è affidata a Ishiro Honda, indiscutibilmente IL regista di genere, ammirato incondizionatamente da cineasti come Questin Tarantino, Steven Spielberg o George Lucas. 80 film in 60 anni di carriera, Honda è non solo il regista del primo Godzilla del 1954, ma anche di numerosissimi film successivi oltre che di tantissimi altri capolavori della fantascienza, uno su tutti Gorath.
Tra i membri del cast non posso non menzionare Akiko Wakabayashi che, nonostante il suo personaggio pressocché catatonico per tutto il film non le permetta di dimostrare le sue doti recitative, tre anni dopo approderà a Hollywood come principale Bond Girl di "You Only Live Twice".
Il film si colloca in piena era Showa, i kaiju sono finti e "pupazzosi" al limite del ridicolo ma la genialità degli sceneggiatori usa a proprio favore tale elemento in scene in cui i mostri si prendono in giro da soli, come quella in cui Godzilla e Rodan giocano a tennis con un macigno sotto lo sguardo attento di Mothra che poi, per attirare la loro attenzione, gli "sputa" in faccia.
E adesso qualche altra curiosità decisamente più "cinefila" a cura di Rodan di
GODZILLA-ITALIA.
Secondo alcuni critici Ghidorah rappresenterebbe la Cina e il suo arsenale atomico. Di certo è il primo nemico ''non terrestre'' che Godzilla si trova ad affrontare. Il design del mostro è stato curato da Eiji Tsuburaya sulla base delle descrizioni (alquanto essenziali) presenti nella sceneggiatura. Un primo progetto prevedeva ali multicolore e teste in grado di sparare fuoco invece dei fulmini oggi ben noti agli appassionati.
La pellicola è anche la prima a segnare il ritorno di Rodan dopo il suo ingresso nella saga di Godzilla nel 1956. Inizia anche a intravedersi la natura di ''buono'' che caratterizzerà Godzilla nel prosieguo della serie Showa. Il capo dei cospiratori doveva inizialmente essere interpretato da Yoshio Tsuchiya, ma un impegno concomitante nella pellicola ''Akahige'' (Barbarossa) di Akira Kurosawa costrinse Honda a sostituirlo con Hisaya Ito. Il successo riscosso dal personaggio di King Ghidorah porterà la Toho a riproporlo l'anno dopo ne ''L'invasione degli astromostri'', che riciclerà anche alcune scenografie dalla pellicola in questione.
Buona visione a tutti e arrivederci al prossimo appuntamento!