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Volley femminile serie A1 stagione 2009/2010

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2010 08:29
OFFLINE
Post: 12.403
Città: NOVARA
Età: 47
Sesso: Maschile
Ammutandatore
26/10/2009 10:26

Ecco il tabellino da www.volleyball.it:

A1 F.: Nel derby Caprara-Kirillova posta divisa Novara vince a Piacenza 3-2. La neo promossa squadra emiliana - dopo l'exploit di Pesaro - mette in cassaforte altri punti importanti contro una big. Le piemontesi rialzano invece la testa

REBECCHILUPA PIACENZA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 2-3
(14-25, 25-23, 20-25, 25-17, 13-15)
REBECCHILUPA PIACENZA: Mazzocchi (L), Croce (L), Dall'ora 12, Angeloni 11, Kaczor 11, Borrelli 10, Nicolini, Petrucci, Stufi 10, Beier 8, Jerkov, Rondon 5. Non entrati Kajalina. All. Caprara Giovanni.
ASYSTEL NOVARA: Rosso, Paggi 2, Barcellini 22, Barazza 16, Kirillova 3, Zardo, Scarabelli (L), Flier 16, Sirressi (L), Tom 12, Camera. Non entrati Lapi Chiara. All. Pedullà Luciano.
ARBITRI: Graziano Gelati, Gianni Prandi.
NOTE - Spettatori 1300, incasso 5400, durata set: 24', 31', 30', 25', 18'; tot: 128'.

di Luca Ziliani

PIACENZA – Una sfida attesa che non ha tradito le attese. Con questo piccolo gioco di parole si può sintetizzare Rebecchi Lupa-Asystel Novara, match che si è rivelato un braccio di ferro serratissimo e spettacolare dove al tie break l'ha spuntata la formazione di Pedullà (15-13).

Novara avanti 1-0 e 2-1, Piacenza caparbia a rimontare due volte: dopo oltre due ore, il risultato fa contenti un po' tutti: l'Asystel che ha riscattato il ko contro Urbino e ha festeggiato la prima vittoria stagionale, la Rebecchi Lupa che, uscendo tra gli applausi, ha messo in cascina un altro punto dopo l'impresa di Pesaro e la consapevolezza di saper infastidire anche le big.

Il motivo – La spettacolare sfida a muro, con 19 block vincenti di Piacenza contro i 12 di Novara. Per i rispettivi attacchi è stata una serata difficile, ma le due squadre vanno applaudite per la capacità di soffrire anche con un gioco non ancora fluido. La differenza? Minima, questione di un paio di occasioni sfruttate nel finale da Novara. Tutto qui.

IN E OUT – In: In casa Asystel, il rientro con i fiocchi di Jenny Barazza, best blocker della partita con otto punti a muro e più che positiva in prima linea. Anche nei momenti di difficoltà di Novara, la centrale veneta è stata provvidenziale. Per Piacenza, l'ottima prova nella fase punto, dove la battuta ha funzionato bene, il muro ancor meglio e anche la difesa ha fatto il suo. A livello individuale, i 22 punti di Cristina Barcellini, brava nonostante le difficoltà in ricezione; nella buona prova collettiva emiliana, spicca la Dall'Ora, in doppia cifra anche grazie ai sei muri.
Out: l'attacco di Piacenza, latitante nel primo e nel terzo set. Al cambiopalla piacentino non ha giovato la giornata difficile della Kaczor, non ancora al top.
Per Novara, le difficoltà in ricezione (44 per cento positiva e soltanto 12 per cento perfetta) e le prove anonime di Paggi e Tom, lontane dai loro livelli migliori.

TOP PLAYER – A Novara il match, alla Rebecchi Lupa l'mvp: Federica Stufi. Partita dalla panchina, la centrale toscana si è ben presto rivelata importante per la squadra di Caprara. In attacco mette giù sei palloni su dodici, mentre a muro si fa sentire con quattro block vincenti. L'impressione è che nel ballottaggio per la maglia da titolare Federica abbia messo a segno un allungo importante.


La partita

1. set - E’ subito una super Barcellini a prendere per mano Novara, che scappa sul 4-1 e poi sul 6-1 dopo il tempo chiesto da Caprara. La Borrelli (in diagonale con la Angeloni) non c’è in attacco e così entra subito la tedesca Beier, ma è inutile, perché l’Asystel controlla bene a muro e in difesa anche la Kaczor e soprattutto infila un altro lunghissimo filotto in battuta con la Tom (a secco in attacco) che porta dritti all’eloquente 16-5 della seconda sosta tecnica. Dentro la Stufi per la Nicolini, rientra la Borrelli, ma per Piacenza, nonostante i lampi della Angeloni (cinque punti per lei) e un timido risveglio a muro nel finale (due block consecutivi) non c’è nulla da fare: 25-14. Un dato su tutti: attacco della Rebecchi Lupa al venti per cento.

2. set - Piacenza tira fuori l’orgoglio e vola sul 5-0 con l’ace della Rondon e il muro di Dall’Ora sulla Barcellini. Pedullà è costretto a fermare il gioco e l’Asystel riprende a marciare, approfittando di un periodo di smarrimento della Rebecchi Lupa, complice l’uscita flash della Croce per una botta (subito rientrata). Morale: Angeloni spara out la palla del possibile 9-7 e Rondon fa doppia in palleggio: è sorpasso piemontese, ma Veronica si riscatta con gli interessi firmando due ace che insieme al muro della Stufi (in campo dall’inizio) valgono il 13-10 piacentino. Ora Piacenza c’è, perché è cresciuta tanto a muro (ben sette i block vincenti nel secondo set) e in difesa, complice una battuta più efficace. L’Asystel si avvicina prima con un errore dell’arbitro che giudica out un attacco buono della Borrelli (14-12) e poi si fa prendere per mano dalla Barazza (due muri e un attacco nel finale). La Kaczor cala davanti e viene avvicendata dalla Jerkov, che si mette in luce soprattutto in difesa. Il set arriva al fotofinish con scambi spettacolari. Sul 22-22, Stufi e Borrelli allungano per Piacenza, Barcellini alimenta la fiamma Asystel (24-23), ma poi si arrende al giudizio quantomeno dubbio dell’arbitro che non vede il tocco a muro bluarancio sul suo successivo attacco: 25-23 e pareggio nei set.

3. set - Si cambia campo e cambia anche il copione del film, che ripropone i temi della frazione inaugurale. La formazione di Caprara mostra ancora grandi difficoltà nel cambiopalla, che subisce l’interferenza del sempre temibile muro novarese. Rientra la Kaczor, si rivedono Nicolini e Beier (per Stufi e Angeloni), ma le asystelle proseguono spedite (17-6). Ci sarebbe quasi da andare a prendere un caffè, ma non ce n’è bisogno: con muro e contrattacco, la Rebecchi Lupa risorge dalle ceneri e spaventa Novara con la complicità del black out di Logan Tom (due errori e una murata subita per il 21-16 ospite). Piacenza ci crede fino al 23-20 avversario (out la Flier), poi la bionda olandese scongiura i fantasmi con due bombe che valgono il 25-20.

4. set - Caprara promuove nel sestetto la Beier (autrice del filotto in battuta della rimonta) e la tedesca ringrazia con il muro del 6-5 sulla Barcellini, che insieme a quello della Stufi sulla Tom manda Piacenza all’asciugamano di rito sul +3 (8-5). Come nel secondo set, la Rebecchi Lupa tira fuori le unghie e con la forza del collettivo difende a denti stretti il vantaggio. Novara tenta il morso (16-15 con l’errore della Kaczor), ma è il pastore tedesco Heike Beier a far male con altri due muri: è 20-16. Come se non bastasse, la nazionale teutonica graffia anche in battuta (23-16), poi è l’ennesimo block, questa volta della Dall’Ora, a regalare il 25-17 e il tie break.

5. set - Parte meglio Novara con un tris della Barcellini (due attacchi e un ace per il 4-2 ospite), Piacenza agguanta sul 4-4 con Dall’Ora e Borrelli, ma poi scivola sulla ricezione e paga dazio in attacco con la Beier, fino a poco prima la migliore. Tom punisce in contrattacco e Barazza graffia a muro per l’8-5 piemontese; un block della Stufi (foto sopra) riavvicina Piacenza (8-9), ma l’Asystel scappa nuovamente grazie all’attacco out della Kaczor (8-11). Partita finita? No, perché il PalAnguissola può infiammarsi con l’attacco più muro della Dall’Ora che vale la parità. Emozioni e spettacolo fino alla fine, poi sul 13-13 decidono due attacchi da posto quattro di Logan Tom.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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