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Volley femminile serie A1 stagione 2009/2010

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2010 08:29
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18/09/2009 08:46

Si riparte con una nuova stagione.
Da tempo ho ormai acquisito il mio nuovo abbonamento, per cui si parte per questa nuova avventura!
Come sempre incentrerò i miei commenti sull'Asystel Novara, senza comunque disdegnare le altre squadre.

Il campionato quest'anno si annuncia equilibrato, per cui consiglio a chiunque abbia Sky di seguirlo sui canali sportivi,visto che sarà decisamente interessante.

ECCO IL LINK AL CALENDARIO.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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18/10/2009 20:32

La prima giornata comincia veramente male per le asystelle.
Primo KO casalingo per 3-0 con Urbino, squadra che ha appena acquistato i diritti per l'A1.
Parziali a 16, 26 e 25.
Tutto deve ricominciare già da subito quindi.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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26/10/2009 10:20

Prima vittoria stagionale delle asystelle in quel di Piacenza.
2-3 in una partita tirata fino all'ultimo con un parziale al 5 set di 13-15!
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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26/10/2009 10:26

Ecco il tabellino da www.volleyball.it:

A1 F.: Nel derby Caprara-Kirillova posta divisa Novara vince a Piacenza 3-2. La neo promossa squadra emiliana - dopo l'exploit di Pesaro - mette in cassaforte altri punti importanti contro una big. Le piemontesi rialzano invece la testa

REBECCHILUPA PIACENZA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 2-3
(14-25, 25-23, 20-25, 25-17, 13-15)
REBECCHILUPA PIACENZA: Mazzocchi (L), Croce (L), Dall'ora 12, Angeloni 11, Kaczor 11, Borrelli 10, Nicolini, Petrucci, Stufi 10, Beier 8, Jerkov, Rondon 5. Non entrati Kajalina. All. Caprara Giovanni.
ASYSTEL NOVARA: Rosso, Paggi 2, Barcellini 22, Barazza 16, Kirillova 3, Zardo, Scarabelli (L), Flier 16, Sirressi (L), Tom 12, Camera. Non entrati Lapi Chiara. All. Pedullà Luciano.
ARBITRI: Graziano Gelati, Gianni Prandi.
NOTE - Spettatori 1300, incasso 5400, durata set: 24', 31', 30', 25', 18'; tot: 128'.

di Luca Ziliani

PIACENZA – Una sfida attesa che non ha tradito le attese. Con questo piccolo gioco di parole si può sintetizzare Rebecchi Lupa-Asystel Novara, match che si è rivelato un braccio di ferro serratissimo e spettacolare dove al tie break l'ha spuntata la formazione di Pedullà (15-13).

Novara avanti 1-0 e 2-1, Piacenza caparbia a rimontare due volte: dopo oltre due ore, il risultato fa contenti un po' tutti: l'Asystel che ha riscattato il ko contro Urbino e ha festeggiato la prima vittoria stagionale, la Rebecchi Lupa che, uscendo tra gli applausi, ha messo in cascina un altro punto dopo l'impresa di Pesaro e la consapevolezza di saper infastidire anche le big.

Il motivo – La spettacolare sfida a muro, con 19 block vincenti di Piacenza contro i 12 di Novara. Per i rispettivi attacchi è stata una serata difficile, ma le due squadre vanno applaudite per la capacità di soffrire anche con un gioco non ancora fluido. La differenza? Minima, questione di un paio di occasioni sfruttate nel finale da Novara. Tutto qui.

IN E OUT – In: In casa Asystel, il rientro con i fiocchi di Jenny Barazza, best blocker della partita con otto punti a muro e più che positiva in prima linea. Anche nei momenti di difficoltà di Novara, la centrale veneta è stata provvidenziale. Per Piacenza, l'ottima prova nella fase punto, dove la battuta ha funzionato bene, il muro ancor meglio e anche la difesa ha fatto il suo. A livello individuale, i 22 punti di Cristina Barcellini, brava nonostante le difficoltà in ricezione; nella buona prova collettiva emiliana, spicca la Dall'Ora, in doppia cifra anche grazie ai sei muri.
Out: l'attacco di Piacenza, latitante nel primo e nel terzo set. Al cambiopalla piacentino non ha giovato la giornata difficile della Kaczor, non ancora al top.
Per Novara, le difficoltà in ricezione (44 per cento positiva e soltanto 12 per cento perfetta) e le prove anonime di Paggi e Tom, lontane dai loro livelli migliori.

TOP PLAYER – A Novara il match, alla Rebecchi Lupa l'mvp: Federica Stufi. Partita dalla panchina, la centrale toscana si è ben presto rivelata importante per la squadra di Caprara. In attacco mette giù sei palloni su dodici, mentre a muro si fa sentire con quattro block vincenti. L'impressione è che nel ballottaggio per la maglia da titolare Federica abbia messo a segno un allungo importante.


La partita

1. set - E’ subito una super Barcellini a prendere per mano Novara, che scappa sul 4-1 e poi sul 6-1 dopo il tempo chiesto da Caprara. La Borrelli (in diagonale con la Angeloni) non c’è in attacco e così entra subito la tedesca Beier, ma è inutile, perché l’Asystel controlla bene a muro e in difesa anche la Kaczor e soprattutto infila un altro lunghissimo filotto in battuta con la Tom (a secco in attacco) che porta dritti all’eloquente 16-5 della seconda sosta tecnica. Dentro la Stufi per la Nicolini, rientra la Borrelli, ma per Piacenza, nonostante i lampi della Angeloni (cinque punti per lei) e un timido risveglio a muro nel finale (due block consecutivi) non c’è nulla da fare: 25-14. Un dato su tutti: attacco della Rebecchi Lupa al venti per cento.

2. set - Piacenza tira fuori l’orgoglio e vola sul 5-0 con l’ace della Rondon e il muro di Dall’Ora sulla Barcellini. Pedullà è costretto a fermare il gioco e l’Asystel riprende a marciare, approfittando di un periodo di smarrimento della Rebecchi Lupa, complice l’uscita flash della Croce per una botta (subito rientrata). Morale: Angeloni spara out la palla del possibile 9-7 e Rondon fa doppia in palleggio: è sorpasso piemontese, ma Veronica si riscatta con gli interessi firmando due ace che insieme al muro della Stufi (in campo dall’inizio) valgono il 13-10 piacentino. Ora Piacenza c’è, perché è cresciuta tanto a muro (ben sette i block vincenti nel secondo set) e in difesa, complice una battuta più efficace. L’Asystel si avvicina prima con un errore dell’arbitro che giudica out un attacco buono della Borrelli (14-12) e poi si fa prendere per mano dalla Barazza (due muri e un attacco nel finale). La Kaczor cala davanti e viene avvicendata dalla Jerkov, che si mette in luce soprattutto in difesa. Il set arriva al fotofinish con scambi spettacolari. Sul 22-22, Stufi e Borrelli allungano per Piacenza, Barcellini alimenta la fiamma Asystel (24-23), ma poi si arrende al giudizio quantomeno dubbio dell’arbitro che non vede il tocco a muro bluarancio sul suo successivo attacco: 25-23 e pareggio nei set.

3. set - Si cambia campo e cambia anche il copione del film, che ripropone i temi della frazione inaugurale. La formazione di Caprara mostra ancora grandi difficoltà nel cambiopalla, che subisce l’interferenza del sempre temibile muro novarese. Rientra la Kaczor, si rivedono Nicolini e Beier (per Stufi e Angeloni), ma le asystelle proseguono spedite (17-6). Ci sarebbe quasi da andare a prendere un caffè, ma non ce n’è bisogno: con muro e contrattacco, la Rebecchi Lupa risorge dalle ceneri e spaventa Novara con la complicità del black out di Logan Tom (due errori e una murata subita per il 21-16 ospite). Piacenza ci crede fino al 23-20 avversario (out la Flier), poi la bionda olandese scongiura i fantasmi con due bombe che valgono il 25-20.

4. set - Caprara promuove nel sestetto la Beier (autrice del filotto in battuta della rimonta) e la tedesca ringrazia con il muro del 6-5 sulla Barcellini, che insieme a quello della Stufi sulla Tom manda Piacenza all’asciugamano di rito sul +3 (8-5). Come nel secondo set, la Rebecchi Lupa tira fuori le unghie e con la forza del collettivo difende a denti stretti il vantaggio. Novara tenta il morso (16-15 con l’errore della Kaczor), ma è il pastore tedesco Heike Beier a far male con altri due muri: è 20-16. Come se non bastasse, la nazionale teutonica graffia anche in battuta (23-16), poi è l’ennesimo block, questa volta della Dall’Ora, a regalare il 25-17 e il tie break.

5. set - Parte meglio Novara con un tris della Barcellini (due attacchi e un ace per il 4-2 ospite), Piacenza agguanta sul 4-4 con Dall’Ora e Borrelli, ma poi scivola sulla ricezione e paga dazio in attacco con la Beier, fino a poco prima la migliore. Tom punisce in contrattacco e Barazza graffia a muro per l’8-5 piemontese; un block della Stufi (foto sopra) riavvicina Piacenza (8-9), ma l’Asystel scappa nuovamente grazie all’attacco out della Kaczor (8-11). Partita finita? No, perché il PalAnguissola può infiammarsi con l’attacco più muro della Dall’Ora che vale la parità. Emozioni e spettacolo fino alla fine, poi sul 13-13 decidono due attacchi da posto quattro di Logan Tom.
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02/11/2009 10:29

Vittoria per 3-2 dell'Asystel nella giornata di campionato giocata ieri che la vedeva impegnata nell'incontro casalingo con Pavia.
Ecco l'articolo da www.asystelvolley.com ;

Asystel, terzo successo consecutivo: 3-2 a Pavia
Asystel, altra maratona vincente: il 3-2 a Pavia vale il terzo successo consecutivo

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA - RISO SCOTTI PAVIA 3-2 (25-19, 21-25, 23-25, 25-22, 15-9)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 6, Barcellini 25, Barazza 9, Kirillova 7, Zardo (L), Flier 16, Sirressi (L), Tom 20, Veglia. Non entrate Camera. All. Pedullà.
RISO SCOTTI PAVIA: Pachale 21, Spinato 2, Frigo, Carocci (L), Horvath 6, De Lellis, Grizzo, Poma (L), Caroli 11, Fernandez Navarro 16, Ikic, Matuszkova 22. All. Milano.

MVP: Cristina Barcellini.

Non riesce ad assicurare la continuità necessaria per superare un avversario ostico come Pavia (che nell’ultima giornata aveva sfiorato il colpaccio contro la Foppa) l’Asystel di Luciano Pedullà, che centra sì la terza vittoria consecutiva, ma deve accontentarsi di due punti frutto di un successo maturato solo al tie-break.

Mentre la sfortuna non cessa di accanirsi sulle novaresi: dopo Podolec, lungodegente, e Kozuch che sarà disponibile dal 20 Novembre, sono fuori per infortunio anche Scarabelli e Lapi, mentre nel corso della gara si infortunerà poi anche Carolina Zardo. Così in panchina ci va Tiziana Veglia, 17 anni, che avrà modo di esordire nella massima serie. Prima della gara, riconoscimenti per Jenny Barazza (per l'Oro europeo) e Manon Flier (Miglior servizio dello scorso campionato).

Novara va in campo con il sestetto consueto, nonostante alcune atlete non siano decisamente al meglio. In regia Kirillova, Flier opposta, in banda Barcellini e Tom, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero.

Per Pavia, Matuszkova è opposta a Spinato, Horvath e Pachale le bande, Caroli e Fernandez i centrali e Carocci libero.

Novara parte subito forte, aggredendo la partita e volando 5-0 con Barcellini e Flier protagoniste. Pavia si affida a Pachale che a Novara gioca sempre partite stratosferiche, e prova a rientrare in gioco (7-5), prima della parallela vincente di Tom. Novara mantiene le distanze grazie a una Kirillova ispiratissima e concreta, che manda a segno Tom con una pipe spettacolare (13-11) che manda in tilt Pavia. Poi l’ennesimo capitolo di questo sfortunatissimo inizio di stagione novarese: Zardo entra per Barcellini ed è subito decisiva in difesa (16-13) ma nell’occasione ricade male procurandosi una brutta botta al fianco che le impedisce di continuare l’incontro e che la costringe addirittura ad abbandonare il palazzetto in ambulanza per ulteriori accertamenti medici, risultati, per fortuna, confortanti. Intanto Barazza alza la muraglia su Matuszkova (18-13), Kirillova sterza definitivamente il set con una magia degna della sua infinita classe: finta di corpo e palla a Flier in posto due, con il muro avversario a farfalle: 22-17. Chiude Tom per il 25-19.

Avvio pessimo per Novara che in un soffio si trova a inseguire 1-6 con super Pachale a trascinare Pavia. Kirillova prende per mano la squadra dopo il timeout tecnico con un lob e poi con due muri (il primo a uno) su Dora Horvath, per il 7-8 momentaneo. Pavia mantiene le distanze, ancora Kirillova (ace stavolta) trova il pari a quota 11 poi Tom pasticcia e Spinato piazza l’ace del nuovo break 12-14. Tom impatta a 16, l’arbitro vede un’invasione a muro molto contestata e lancia Pavia (17-19), fischiando poi anche una doppia generosa a Kirillova (17-20). Novara si innervosisce e non basta il time-out di Pedullà a riportare la calma: Pavia chiude cinica con un muro di Caroli su Flier, dopo la tardiva reazione novarese.

La partita è ormai entrata nel vivo, Novara accelera 4-2 poi un blackout e tre pasticci in seconda linea valgono il controsorpasso 4-5. Tom e un errore di Horvath restituiscono l’inerzia a Novara sul 8-7. Flier si improvvisa regista e lancia la fuga con Tom (9-7), poi scambi concitati prima del 14-11 siglato da Barcellini. Novara scappa via e sembra imprendibile, ma sul 19-15 (Tom) va via la “luce” alle Asystelle. Il servizio di Matuszkova fa saltare ogni equilibrio e Perugia scappa 19-21, sfruttando gli errori di Tom, per uno 0-6 da KO. Ci si mette anche una svista dell’arbitro che da out un muro probabilmente in campo di Novara (20-23) e il set è ormai compromesso. Barcellini ci prova, Pachale spegne le speranze novaresi 23-25.

Novara sembra alle corde mentre Flier (che nel finale del terzo set aveva lasciato il campo a Rosso) si prende sulle spalle la squadra con i suoi siluri. Barcellini fa mettere la testa avanti all’Asystel al primo tempo tecnico (8-7), poi un altro passaggio a vuoto e due ace in rapida successione di Fernandez per l’8-10. Stavolta è Tom a suonare la riscossa con un muro e un lob che valgono il sorpasso (12-11), poi sbaglia Matuszkova (15-13); tutto vanificato da tre azioni poco “felici” del muro novarese: 15-16, ancora una volta propiziato dal servizio di Matuszkova. Stavolta è Novara a fare il break con la pipe di Tom (18-16) e finalmente l’Asystel corre via senza guardarsi alle spalle: Flier tira la volata, Barcellini taglia il traguardo in mani out per il 25-22.

Il tie-break ripropone l’Asystel “cannibale” del primo parziale, capace di indirizzare il set in pochissimi scambi. Barazza in battuta fa subito il break, poi un’altra decisione contestata su un muro novarese spezza il ritmo, presto ripreso da Barcellini e Paggi (muro su Matuszkova). Milano chiama tempo, Barcellini non perdona ed è 6-1. Pavia accorcia 6-3, Kirillova decide che è tempo di cambio palla e piazza un attacco dei suoi (7-3) ma la Riso Scotti è anche fortunata e accorcia 7-5. Flier manda le squadre al cambio campo, Pedullà trova modo di piazzare la mossa che varrà lo scacco matto: dentro Rosso per il turno in battuta. Rosso prima difende propiziando il missile di Flier, poi trova anche l’ace del 11-5, mantenendo il servizio fino al 13-5 (attacco out di Horvath). Pavia si rialza col muro (13-9), poi è ancora Kirillova a scrivere la parola fine con un altro grande attacco (14-9), tramutato in successo dal consecutivo errore di Matuszkova.

Una partita che lascia sapori contrastanti in bocca alle Asystelle, senz’altro soddisfatte per aver portato a casa il terzo successo consecutivo e per aver saputo reagire con grinta e lucidità alla partita che si era messa decisamente male. D’altro canto qualche rammarico, certamente, rimane dopo aver visto (nel primo e nel quinto set in particolare), come un successo pieno fosse tutt’altro che fuori portata.


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23/11/2009 09:10

Ritorna il campionato dopo la sosta per la Grand Champions Cup vinta dalla nostra nazionale.
Ritorno amaro per le Asystelle che hanno la peggio al tie break con Villa Cortese in quel di Castellanza.
Ecco il tabellino da www.asystelvolley.com .


Asystel, una sconfitta 3-2 che fa rabbia!
Asystel, sconfitta al fotofinish: Villa Cortese premiata dagli episodi nel tie-break di fuoco.

NOVARA - MC-CARNAGHI VILLA CORTESE - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-2 (25-21, 23-25, 25-15, 17-25, 15-13)

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Anzanello 18, Nicora, Berg, Pinese, Hasalikova 1, Secolo 18, Cardullo (L), Luciani 4, Aguero 22, Cruz 14, Bosetti Caterina. Non entrate Lanzini, Ballardini. All. Abbondanza.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 2, Paggi 10, Barcellini 7, Barazza 11, Kirillova 1, Zardo, Flier 14, Sirressi (L), Kozuch 9, Tom 21, Camera. Non entrate Scarabelli. All. Pedullà.

Una partita dall’alta carica agonistica, aperta e chiusa non certo in maniera degna dello spettacolo offerto in campo dalle tantissime campionesse. Tensioni prima dell’inizio della gara, quando hanno fatto il loro ingresso in palestra i supporters novaresi che non hanno trovato, contrariamente a quanto loro promesso, uno spazio riservato in cui poter fare il tifo nel settore per il quale avevano pur pagato regolare biglietto. Vengono rudemente “sbattuti” in piccionaia, in un’area angusta e poco accogliente, dopo non poco tribolare e non prima di aver espresso le proprie prolungate e legittime rimostranze.

Per fortuna comincia poi la partita e il vero spettacolo ha così inizio. Villa Cortese schiera il sestetto fin qui visto all’opera con Aguero opposta a Berg, Luciani e Anzanello al centro, Secolo e Cruz in banda e Cardullo libero. Per Novara, riecco Flier in diagonale a Kirillova, al centro Barazza e Paggi, in banda Barcellini e Tom e Sirressi libero.

L’avvio di gara è subito vibrante: Villa va avanti 3-0, Novara ricuce sul 6-6 con Tom che prima difende una gran palla, poi concretizza in punto l’azione. Barazza mura Anzanello e mette la freccia, Barcellini-Secolo e la replica del muro di Barazza su Anzanello (8-11) costringono Abbondanza a chiedere tempo. Novara non arresta però la corsa, arrivando a condurre 8-15. Comincia la gestione discutibile della coppia arbitrale che, dimenticando completamente le direttive Fivb in materia, chiama in pochi scambi addirittura tre infrazioni in palleggio, di cui almeno due piuttosto veniali. Fatto sta che le chiamate consentono a Villa di rientrare in gioco (16-17), con le padrone di casa che sorpassano addirittura con Secolo 20-19. Il finale è una cinquina di Aguero, cui Novara non riesce ad opporsi: 25-21.

Il secondo set vede ancora Novara avanti (4-7 con Barazza che blocca Aguero), trascinata da un’ottima Tom (9-12 propiziato da una gran difesa di Barcellini). Mentre esordisce fra le avversarie Caterina Bosetti, giovanissima dalle rosee prospettive, Paggi in fast è devastante: 11-16. Villa torna sotto 16-19 mentre in casa Asystel fa il debutto stagionale Kozuch, al posto di Flier. Ecco un’altra infrazione in palleggio contestata dalle novaresi e il gap è praticamente annullato. Aguero sbaglia, Kozuch la mura ed è 17-22; ancora Kozuch si conquista il set-ball 20-24, ma Villa non molla accorciando a meno due. Pedullà chiama tempo, poi è ancora tempo di regali da parte della coppia arbitrale: fast di Paggi nettamente in campo data out, proteste e qualche brivido nella metà campo novarese. Per fortuna l’attacco a mezza rete di Aguero ristabilisce l’ordine delle cose: 23-25 e uno pari.

Un parziale decisamente brutto quello successivo per l’Asystel. Fin dai primi scambi alcuni errori gratuiti spingono Villa avanti, fino a un clamoroso 11-4. Pedullà le prova tutte, cambiando anche la diagonale palleggiatore-opposto, ma non cambia l’inerzia del set, con Villa Cortese trascinata da Manuela Secolo. Sul 19-14 (Kozuch) Novara sembra poter rientrare in partita, ma è Secolo con un uno-due a spegnere sul nascere la rimonta. Chiude Cruz, 25-15, e Villa torna avanti.

La reazione di Novara nel quarto set merita applausi. Barazza giganteggia a rete, Flier picchia forte mentre Sirressi si esalta in difesa: 1-7 e Abbondanza corre ai ripari riproponendo Bosetti per una fallosa Cruz. Villa reagisce 6-9 con un gran muro di Secolo, Novara transita però avanti anche al secondo tempo tecnico grazie all’errore di Aguero 11-16. Villa sbaglia, Novara a muro non perdona e Tom si rivela fenomenale quando, ancora una volta, prima strappa da terra un pallone impossibile, poi con altrettanta classe segna il punto del 12-20. Non basta Secolo a Villa: Kozuch conquista il set-ball (17-24), la neo entrata Rosso lo realizza con un ace chirurgico (17-25).

L’avvio di tie-break è di Novara che scappa via subito 2-4 con Flier protagonista. Secolo ha dalla sua il nastro e una certa dose di buona sorte, e l’ex azzurra ricuce lo strappo con un tris. Si va avanti punto a punto, l’errore di Kozuch da l’inerzia a Villa Cortese che al cambio campo conduce 8-6 grazie al muro su Paggi. La capitana novarese si rifà subito in fast, poi Cruz spara nettamente out, ma una clamorosa svista arbitrale (chiamato un tocco a Kirillova, sebbene le immagini televisive mostrino la palla passare almeno una spanna sopra le mani del muro novarese, con conseguente impossibilità di deviazione) regala nuovamente il doppio vantaggio a Villa Cortese. Novara recupera (9-9) poi Villa riprende il break di vantaggio con un muro su Barazza (11-9), ma ancora Tom è caparbia nel ricucire il gap (11-11) con un attacco e un muro perentorio. Sul 12-12 la coppia arbitrale cambia di colpo metro di giudizio, lasciando correre (contrariamente a quanto fatto fino a quel momento) un palleggio sporchissimo di Berg, tramutato in punto da Secolo. Un muro vale il match-ball per Villa, Flier annulla il primo (14-13) e va in battuta. Novara tiene in difesa, Aguero invade clamorosamente ma il secondo arbitro chiude tutti e due gli occhi e la stessa italo cubana chiude i conti con un bell’attacco, lasciando le asystelle furenti per l’ingiustizia subita. Di certo, perdere un tie-break così lascia una dose di amarezza e rabbia non indifferente.

Alla fine dei conti, l’Asystel primeggia in tutte le statistiche, nonostante il brutto terzo set, e consegna alla cronaca una Sirressi eccellente (tanto in ricezione quanto in difesa) al pari di una Tom letteralmente scatenata e a tratti devastante e di una Barazza “gigante” a muro. Per Novara, otto punti in classifica esattamente come un anno fa, prosegue ora il tour de force: Mercoledì è attesa la capolista Jesi, domenica si va a Pesaro, nella tana delle bicampionesse d’Italia.
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26/11/2009 11:52

Brutta,bruttissima sconfitta dell'Asystel nel turno infrasettimanale del campionato.
Le novaresi escono sconfitte dallo Sporting Village con Jesi per 0-3.
Ecco il tabellino da www.asystelvolley.com :


Asystel - Jesi 0-3
Asystel, così non va. Che brutta serata: esulta Jesi 0-3.

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA - MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 0-3 (19-25, 18-25, 22-25)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 5, Barcellini 2, Barazza 5, Kirillova 2, Flier 4, Siressi (L), Kozuch 12, Tom 13, Camera. Non entrate Podolec, Zardo. All. Pedullà

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Sokolova 9, Mazzoni (L), Negrini 13, Rinieri 7, Bown 8, Devetag 3, Calloni 7, Dall'Igna 3. Non entrate Mataloni, Cerioni, Tirozzi. All. Nesic

Semplicemente una pessima serata. Asystel Volley incappa in una prestazione corale decisamente poco positiva e si arrende alla capolista Jesi, che sfata il tabù di Novara dopo un decennio di sconfitte. Uno 0-3 secco, in bilico solo nel terzo parziale quando l’Asystel ha saputo reagire finalmente, ricucendo uno strappo importante prima di venir meno nell’acceso finale.

Luciano Pedullà ripropone per sei settimi la squadra di Villa Cortese, dando fiducia dal primo minuto a Margareta Kozuch in luogo di Cristina Barcellini. Per Jesi, nessuna novità: in campo anche Sokolova.

Il primo set parte all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre capaci di offrire una bella battaglia sul piano agonistico, grazie anche al bel duello fra Tom e Negrini entrambe partite in quarta. Tutto regolare fino al secondo timeout tecnico, quando Bown porta le squadre al riposo sul 14-16. Novara spegne poi la luce, commettendo troppi errori, mentre Jesi è semplicemente implacabile. Kozuch prova a reagire ma chiude Sokolova 19-25.

All’insegna dell’equilibrio anche l’inizio di secondo set con Novara che mette addirittura la testa avanti con Kozuch e Paggi. Intanto la fortuna non sorride alle asystelle: sul 6 pari, gli arbitri si “distraggono” sul plateale fallo di Jesi e lasciano giocare, con le marchigiane che chiudono poi il punto. Pedullà chiede spiegazioni e si becca un incredibile giallo: la solita storia dei due pesi e due misure che, in questo momento, non pende certo in favore dell’Asystel. Il nervosismo nella metà campo novarese è palpabile, gli errori arrivano a ripetizione. Jesi invece si limita ad amministrare, scappando via 9-14 senza grossi grattacapi. Non cambia l’inerzia, nonostante Pedullà chiami due volte a raccolta le sue, e il finale è da dimenticare: due pasticci in difesa regalano a Jesi il set-ball. Ancora Sokolova chiude.

Il terzo set si apre con Barcellini in campo al posto di Flier e Kozuch spostata in diagonale a Kirillova. Non basta per cambiare l’andamento del match, così come le asystelle non sfruttano nemmeno l’uscita dal campo di Bown per una botta. Jesi scappa via, al secondo time out tecnico addirittura Novara è doppiata 8-16. Finalmente arriva, improvvisa e ormai insperata, la reazione delle ragazze di coach Pedullà. Bastano due muri in successione (12-17) e Novara trova il coraggio fin qui latitante. Tom torna a ruggire, Paggi giganteggia a muro mentre Bown torna in campo in tempo per riprendere la corsa di Jesi. Gli arbitri ancora una volta si rendono protagonisti, rifiutando il doppio cambio a Pedullà poi si dimenticano che una giocatrice (nella fattispecie Rinieri) non possa toccare due volte consecutive il pallone. Stavolta Novara tramuta la rabbia in energia positiva e va 19-20 con Rosso, neoentrata, in battuta. Il nastro da una mano ed è parità, fino al 22-22. Barcellini va in battuta e spara in rete, Negrini non è altrettanto sciupona e chiude i conti 22-25.

Per l’Asystel domenica si conclude il trittico di fuoco, sul campo delle bicampionesse d’Italia della Scavolini Pesaro.
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MORATTI'S DIRTY BUNNY
26/11/2009 13:58

come mai le piemontesi hanno perso contro le marchigiane? urbino e jesi hanno fatto il colpaccio!!
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30/11/2009 11:34

Altra brutta sconfitta per le Asystelle in quel di Pesaro.
Le novaresi, dopo aver vinto il primo set,cedono il passo con 3 parziali relativamente bassi.
Ecco il tabellino da www.asystelvolley.com

Pesaro - Asystel 3-1
Asystel, ora serve una reazione. Ko anche a Pesaro 3-1, classifica ferma.

NOVARA - SCAVOLINI PESARO - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-1 (21-25, 25-19, 25-15, 25-19).

Scavolini Pesaro: Usic S. 10, Garzaro 7, Mari, Wijnhoven (L), Skowronska 20, Saccomani, Marinkovic ne, Ferretti 4, Boscoscuro, Costagrande 25, Usic M. ne, Guiggi 7. All. Vercesi.

Asystel Volley Novara: Rosso, Paggi 8, Barcellini 3, Barazza 12, Kirillova 1, Zardo, Flier 11, Sirressi (L), Kozuch 8, Tom 14, Camera 1. All. Pedullà.

Non era mai capitato che l’Asystel si ritrovasse con soli 8 punti in classifica dopo addirittura sette giornate di campionato. Purtroppo è quanto invece sta accadendo in questo momento ad un Novara troppo discontinuo e poco concreto, che non riesce a trovare nella grinta e nella cattiveria agonistica la forza per uscire dalle difficoltà. A Pesaro arriva la terza sconfitta consecutiva, la quarta in campionato, nonostante un avvio di gara ottimo facesse presupporre ben altri sviluppi. Dura però un set e spiccioli la rincorsa dell’Asystel alla vittoria scaccia-fantasmi che arride invece alla Scavolini Pesaro, parsa non irresistibile ma incredibilmente cinica.

Novara va in campo con lo stesso sestetto già visto contro Jesi, Pesaro schiera il miglior sestetto a disposizione, con Ferretti – Skowronska, Guiggi – Garzaro, Costagrande – Usic e Wijnhoven libero.

L’avvio di partita è davvero di quelli incoraggianti, con Novara concentrata e Pesaro sciupona (Garzaro spara out, 2-6). Le novaresi reggono al meglio la pressione della bagarre, Barazza e Tom trascinano mentre Costagrande lotta da sola nella metà campo avversaria. Sul 6-11 (Barazza in primo tempo) parte la reazione della Scavolini, affidata alla solita Costagrande: la schiacciatrice italo argentina accorcia al minimo sul 15-17 prima della risposta novarese con un muro su Skowronska (18-21). Tom fa ace ed è set point, Paggi chiude 21-25.

Si riparte a ruoli invertiti: ora è Novara a sbagliare, mentre Pesaro vola sulle ali di una grandiosa Costagrande. Al primo tempo tecnico è 8-4 dopo l’ace di Skowronska su Sirressi, proprio un muro sulla polacca riapre il set (9-6), ma salta di nuovo la ricezione ed è 11-6 (Usic) con Pedullà che chiama tempo. Pesaro va a +6, Novara reagisce ma la rimonta viene stoppata sul nascere, dopo un errore di Skowronska (14-10). Usic va infatti in battuta e fa il vuoto 18-10, chiudendo di fatto il set. Novara reagisce quando è troppo tardi: 24-15 Pesaro e l’Asystel si desta recuperando fino al 24-19 (Barcellini in campo per Kozuch intanto), poi Pesaro chiude i conti.

Barazza ce la mette tutta a tenere in partita l’Asystel (attacco poi ace per il 3-3), ma dopo l’errore di Guiggi del 5-5, si spegne la luce nella metà campo novarese. 8-5 al primo tempo tecnico, addirittura 13-8 al giro di boa con un bolide di Usic. Novara non da segni di vita, non funziona davvero niente per le asystelle e Pesaro assesta i colpi del KO con Skowronska. Chiude Usic rapidamente, 25-15.

Anche il quarto set vede un avvio equilibrato, ma poi la Scavolini subito in fuga: al primo tempo tecnico è già +3 per le padrone di casa. Dentro Barcellini in banda, Novara non riesce ad andare a segno mentre la seconda linea sbanda pericolosamente. Pesaro è spietata e va 13-7, con la solita Usic in battuta; le marchigiane doppiano Novara ed è ancora Barazza a suonare la carica, provando a riportare sotto le sue sul 15-10. Sul 18-11 Pedullà si gioca l’ultimo timeout a disposizione, ma anche stavolta le sue ragazze non reagiscono come dovrebbero e Pesaro vola a grandi passi verso la meta. Barazza offre l’ultimo sussulto (23-19) ma non ce n’è più: chiude Pesaro in due scambi.

A guardare le statistiche, l’unica nota positiva viene dal gioco al centro, in crescita rispetto alle ultime uscite, mentre l’elevata quantità di errori e l’incapacità di reagire ai momenti difficoltà si confermano i talloni d’Achille di una squadra che fatica a trovare la continuità necessaria. Non c’è tempo per i rimpianti, giovedì in Russia il via alla Champions League, contro l’Odintsovo delle stelle verdeoro Paula Pequeno e Walewska Oliveira. Domenica poi il derby con Busto Arsizio allo Sporting Palace. Adesso, è il momento di reagire!
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03/12/2009 20:49

Vittoria delle Asystelle nella prima di Champions in quel di Odintsovo,in Russia.

Ecco il tabellino da www.asystelvolley.com .

ZARECHIE ODINTSOVO – ASYSTEL NOVARA 2-3 (17-25, 27-25, 20-25, 25-18, 10-15)

Odintsovo: Walewska Oliveira 7, Zhadan 0, Bogacheva 0, Kryochkova L, Fateeva 15, Koshelova 22, Shemleva 1, Lisovskaya 9, Pankova 1, Pequeno 15 N.E. Stolyarova, Markova
All. Pankov Vadim

Novara: Rosso, Paggi 11, Barcellini 11, Barazza 13, Kirillova, Zardo L, Flier 1, Kozuch 27, Tom 21, Camera N.E. Sirressi, Lapi
All. Pedullà Luciano

La battaglia di Mosca alla fine arride all’Asystel Volley, capace di tener duro contro un avversario di caratura mondiale, e di piazzare al momento giusto la zampata che vale il successo. Vien da dire che l’Asystel vista nella serata di oggi ha saputo ritrovare quel cinismo e quella determinazione che spesso hanno fatto la differenza a favore delle biancorosse di mister Pedullà; la cosa certa è che l’esordio vincente di Champions vale assai più dei due punti assegnati dalla Cev per il successo (qualsiasi sia il risultato, la formula della Champions League prevede l’assegnazione di 2 punti alla vincente e di 1 punto alla perdente), visto il valore dell’avversario e il momento non troppo felice delle asystelle.

Andando con ordine, le padrone di casa schierano la formazione migliore, con la nazionale russa Fateeva in diagonale alla talentuosa Zhadan, Paula Pequeno (MVP Olimpico) e Kosheleva in banda, Lisovskaya e Walewska, altra campionessa olimpica al centro; libero Kryochkova, anche lei nazionale russa.

Per Novara, Pedullà cambia sestetto mandando in campo Kozuch opposta a Kirillova, Barcellini e Tom in banda, Paggi e Barazza al centro e Zardo, all’esordio stagionale da titolare, nel ruolo di libero.

L’avvio di partita consegna alle statistiche un’Asystel letteralmente devastante. Funziona tutto in casa novarese, dalla battuta all’attacco, passando per muro-difesa e ricezione. Kirillova giostra al meglio le sue attaccanti, sfruttando la gran serata di Tom e Kozuch, e vedendo premiate le proprie scelte quando decide di spingere il gioco sui centrali. Novara impone il proprio ritmo e Odintsovo non riesce a stare al passo, con le sole Kosheleva e Pequeno a tenere in gioco le vicecampionesse di Russia. Il primo set scorre quindi via tranquillo, senza sbandamento alcuno in casa novarese e con una bella prova d’autorità dell’intero sestetto.

Nel secondo set comincia a scaldare il braccio Paula Pequeno che prima regge praticamente da sola la seconda linea russa, poi comincia a pungere anche in attacco replicando colpo su colpo ai siluri di una indemoniata Kozuch. Novara scatta avanti e transita con un rassicurante vantaggio al giro di boa, poi le russe trovano il buon break in battuta grazie anche all’innesto di Pankova e riescono, così, a ricucire lo strappo. Novara sbanda ma non demorde, anzi le biancorosse trovano nuovamente il vantaggio proprio nel momento topico, andando a un passo dal set. Ci pensa poi Paula Pequeno, da gran campionessa qual è, a girare l’inerzia ed il set alla lotteria dei vantaggi, piazzando due difese da urlo e altrettanti attacchi indifendibili.

Novara non si scompone e riparte a ritmo serrato nel set successivo, mentre le squadre in campo cominciano a danzare a ritmo di “elastico”: avanti Novara, Odintsovo ricuce, poi l’Asystel scappa via in maniera definitiva, senza guardarsi più indietro. La ricezione tiene bene e Kirillova non da punti di riferimento al muro avversario, lanciando la volata delle sue. Si chiude, come nel primo set, senza patemi ulteriori.

Il quarto set vede di nuovo Novara lanciatissima (4-8), ma dopo due errori in un momento delicato, è Odintsovo a guadagnare terreno e, sulla scia dell’entusiasmo, a inanellare un parziale di quelli che fanno veramente male: 8-2. Novara è alle corde e prova a reagire, ma sono le brasiliane di Odintsovo ad assestare i colpi del KO, prima del finale, negativo per Novara, del parziale.

Il quinto set è una lotta di nervi, fra due grandi squadre che dimostrano sul campo di equivalersi. Novara transita avanti (7-8) al cambio campo e nel momento clou della gara ecco spuntare il Cuore biancorosso, fattore che farà la differenza nell’incandescente finale. Tom si esalta a muro, in difesa Novara ora non lascia cadere nemmeno gli spifferi d’aria e Kirillova capitalizza al massimo ogni pallone che serve alle sue attaccanti. Kozuch è letteralmente una furia, Barazza una garanzia: si chiude così, 10-15, per il primo successo dopo tre sconfitte consecutive.

La strada in Champions dell’Asystel parte quindi subito con un grande successo, su un campo difficile e contro una delle avversarie più quotate dell’intera manifestazione. Nell’altra sfida del girone, successo del Galati, prossimo ospite a Novara nel turno successivo di Champions, contro il Muszyna.
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08/12/2009 11:27

Vittoria per le Asystelle nel derby del Ticino giocato a Novara domenica.
3-2 il punteggio finale.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .




6 dicembre 2009

Asystel - Yamamay 3-2
Asystel: vecchio cuore biancorosso, il derby è tuo! Rimonta vincente su Busto Arsizio

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA – YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-2 (25-17, 19-25, 19-25, 29-27, 15-11)

Asystel Volley Novara: Rosso, Prencipe ne, Paggi 11, Barcellini 3, Barazza 4, Kirillova 1, Zardo (L), Flier 24, Sirressi (L) ne, Kozuch 20, Tom 30, Camera ne. All. Pedullà.

Yamamay Busto Arsizio: Fernandinha 4, Valeriano 7, Mi Na Kim ne, Turlea 19, Kovakova, Zingaro ne, Campanari 12, Borri (L), Crisanti 14, De Luca ne, Havelkova 23. All. Parisi.

MVP: Logan Tom

È una pazza Asystel quella che conquista per la quinta volta, in cinque incontri di campionato, la vittoria nel derby con Busto Arsizio. Derby molto sentito, che ha riempito lo Sporting Palace con oltre 2500 spettatori. Spettacolo in campo e fuori, due ore e mezza di spettacolo agonistico in cui l’Asystel risorge dalle proprie ceneri (due match-ball annullati alla Yamamay nel quarto set) e conquista il successo dopo una rincorsa mozzafiato nel decisivo tie-break.

Novara va in campo con un nuovo sestetto inedito, con Flier opposta a Kirillova, Paggi (che festeggia in campo il suo compleanno) e Barazza al centro, Kozuch e Tom in banda e Zardo nel ruolo di libero. Busto ripropone Valeriano, ex di turno, al posto dell’infortunata De Luca in banda con Havelkova; Turlea gioca opposta a Fernandinha, Campanari e Crisanti al centro e Borri libero.

L’avvio di partita è tutto dell’Asystel, che aggredisce il campo con grande determinazione. Tom, in diagonale, segna il 6-1 e Parisi chiama subito tempo. Non cambia l’inerzia, Kozuch e Paggi danno spettacolo sotto rete, trascinando l’asystel al +9 al giro di boa. Havelkova accorcia, Kozuch ripristina il gap e un ace della tedeschina vale addirittura il 20-13. Parisi chiama di nuovo tempo, ma non ce n’è: Kirillova serve Tom che piazza una magia delle sue per il 25-17.

Nel secondo set Busto Arsizio trova i colpi di una Turlea che scalda il braccio, tenendo il punto a punto con Novara. Le ospiti trovano il primo break sul 8-10, con Havelkova, poi Tom e Kozuch ricuciono. Novara mette la freccia e Flier sorpassa 12-11, Fernandinha replica smarcando al meglio Turlea (13-14). Crisanti scappa in fast, Novara si scompone e Busto va 15-20 prima che Kozuch riesca a trovare il cambio palla. Sul 16-22 Pedullà chiama tempo, ma non c’è reazione: chiude Busto con una fast di Crisanti 19-25.

La partita è ormai entrata nel vivo, Flier si scuote e trascina le asystelle alla prima fuga nel terzo set: 8-6 con 5 punti dell’olandese. Kozuch ace e Novara va via, Flier la imita poco dopo e sul mani out di Tom si è 14-10. Clamoroso black out delle novaresi, che vedono Busto sorpassare con Crisanti (15-16) e scappar via con Valeriano (18-21). Novara non ne ha più, Busto allunga e chiude: 19-25.

Nel quarto set l’Asystel sembra spacciata in partenza, quando Havelkova porta le squadre al primo time out tecnico sul 5-8. Pedullà scuote le sue e stavolta la reazione è forte: Flier e Tom segnano a ripetizione, due muri di Paggi valgono addirittura il sorpasso 14-13 prima che l’errore di Crisanti lanci le asystelle (16-13). La solita Havelkova fa pari, ancora la ceca in pipe trova il nuovo vantaggio esterno (18-19) e Pedullà chiama tempo. Vortice di emozioni: Barazza su Valeriano e Tom su Turlea, piazzano i due muri del 21-19, Campanari contro-breakka con un ace (21-21) e Turlea addirittura sorpassa. Tom mura Crisanti per il set ball (24-23), Fernandinha mura Kozuch e centra il match-ball per Busto. Novara ne annulla due, poi due falli di Busto (Havelkova attacco out, Turlea frana in rete) danno il set all’Asystel.

Tie-break incredibile: Busto parte meglio e al cambio campo è 3-8 con Pedullà che esaurisce i time-out a disposizione. Dentro Barcellini e Rosso, ma Busto non si ferma arrivando 6-11 con Turlea. Novara conquista il servizio e in battuta ci va proprio Barcellini: la schiacciatrice novarese trova il filotto giusto, rimanendo al servizio fino alla fine dell’incontro. Tom è indemoniata: mura due volte e non perdona in mani out, centrando il sorpasso clamoroso sul 12-11. Lo Sporting Palace è una bolgia e Novara, trascinata dall’affetto del suo pubblico, non si ferma più: Tom, regina, taglia il traguardo di slancio!

Esplode lo Sporting, Novara esulta mentre Logan Tom si prende l’applauso dei 2500 per il meritato premio di MVP. Prima della partita, i tifosi novaresi hanno esposto uno striscione significativo: “Grinta, sudore, determinazione l’unica soluzione”. Messaggio recepito al meglio dalle asystelle che, nel momento in cui tutto sembrava ormai perduto, hanno trovato nel Cuore la forza per ribaltare l’inerzia dell’incontro e conquistare una vittoria molto importante. Una squadra guerriera, proprio come quella ammirata in Champions a Odintsovo.

Nota a margine: bella iniziativa dei tifosi novaresi che hanno fatto sentire, con uno striscione, il loro affetto a un’atleta in questo momento alle prese con una battaglia personale importante e delicata. Si tratta di Natalya Safronova, trentenne stella della Russia e della Dinamo Mosca, da Giovedì ricoverata in condizioni definite critiche.
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08/12/2009 15:33

non capisco nulla della pallavolo ma questa squadra va sostenuta in ogni caso visto che il senso di giustizia la chiama ovunque nel mondo ci siano dei malvagi...

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14/12/2009 13:05

Brutta sconfitta delle asystelle in quel di Perugia.
Classifica ora senza pietà.
Ecco il commento preso da www.asystelvolley.com .

Perugia - Asystel 3-1
Asystel, a Perugia brutto KO. Ora la classifica è davvero impietosa.

NOVARA - DESPAR PERUGIA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-1 (25-15, 25-16, 23-25, 25-18)

DESPAR PERUGIA: Lehtonen 12, Quaranta 10, Leggeri 8, Weiss 3, Dushkyevich 11, Arcangeli (L), Pincerato, Vasileva 29. Non entrate Zetova, Casillo, Agostinetto, Medaglioni, Klug. All. Sbano.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 5, Paggi 6, Barcellini 6, Barazza 13, Kirillova 1, Zardo (L), Flier 10, Sirressi (L), Kozuch 15, Tom 6, Camera. All. Pedullà.

Rispetto alla sfida europea al Galati, Novara ritrova Tom, seppure in condizioni a dir poco precarie, mentre viene confermata in partenza Carolina Zardo nel ruolo di libero. In campo c’è Flier opposta a Kirillova, Paggi e Barazza sono i centrali, Tom e Kozuch le bande e Zardo, come già detto, il libero. Perugia perde capitan Zetova e schiera Quaranta, nel ruolo originario di opposta ricevitrice, in diagonale a Weiss, Lehtonen e Vasileva in banda, Dushkyevic e Leggeri al centro e Arcangeli libero.

L’avvio di partita sembra essere di quelli buoni per l’Asystel che in un amen si invola 2-6 con Flier e Tom a segno a ripetizione. Perugia non ci sta e si affida all’esperienza di Leggeri per rimontare 5-6, ma è Kozuch in mani-out a portare le squadre al primo tempo tecnico sul 6-8. Lehtonen sorpassa (10-9), Weiss va in battuta e fa letteralmente il vuoto fino all’ace del 14-9. Novara fatica ad andare a segno, Pedullà chiama entrambi i timeout a sua disposizione ma in campo manca la scossa giusta: Vasileva trascina le sue, Dushkyevic erge la muraglia a rete e Novara è in bambola 18-10. Pedullà si gioca la carta Rosso per Flier, ma Perugia è ormai scappata: 25-15 con l’ennesima pipe di Vasileva.

Rivoluzione in casa Asystel al rientro in campo: fuori Kozuch, Flier e Zardo, dentro rispettivamente Barcellini, Rosso e Sirressi. L’avvio è serrato, Novara rimane concentrata e risponde colpo su colpo a Perugia che trova il primo spunto sul 8-6 con Lehtonen. Al rientro dal timeout, Perugia mette il turbo, Barcellini sbaglia e Vasileva, di contro, non perdona: 13-8 con un muro su Rosso. Capitan Paggi suona la carica, Tom ci mette l’anima e si arriva 14-12. Fuoco di paglia, purtroppo, perché Perugia scappa via inesorabile con la solita Vasileva (16-12 a muro e 22-15 poco dopo con un siluro). Chiude Vasileva a muro su Barcellini 25-16.

Si riparte (intanto rientra Kozuch, opposto, mentre Rosso scala al centro al posto di Paggi) e Novara stavolta prova a reagire, andando 3-6 grazie a una battuta in questa fase molto efficace. Sul 6-6 Tom da definitivamente forfait e Pedullà prova a inserire Flier in posto quattro. Kozuch mura Lehtonen ed è 6-8, Vasileva finalmente mostra di essere umana e sbaglia l’attacco del 7-11 prima che Dushkyevic accorci 10-13. Vasileva ace e Perugia va meno uno, poi Barazza si vendica a muro ed è 14-16 al secondo tempo tecnico. Avanti punto a punto, poi in battuta ci va Rosso ed è il break buono: 20-24 con due ace in fila. Sarebbero tre, in verità, gli ace di Rosso ma il terzo, che avrebbe chiuso il set viene clamorosamente dato out nonostante le stesse giocatrici di Perugia si apprestassero al cambio campo, consce che la palla era in campo. Si rischia la beffa: Perugia torna sotto 23-24 poi Flier mette tutti d’accordo.

Il quarto set ha un avvio letteralmente da incubo per Novara: 8-2 al primo tempo tecnico con l’attacco di Kozuch a mezza rete. Poco altro da raccontare, Barazza ci mette la tecnica, Rosso il cuore ma non basta proprio: Perugia si invola verso un successo da tre punti che si concretizza sul 25-18 con l’attacco mancino di Quaranta. Per l’Asystel una nuova serata da dimenticare e una classifica che ora vede le gaudenziane in seria difficoltà per il raggiungimento dei quarti di Coppa Italia.
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18/12/2009 11:56

Bruttissima sconfitta delle Asystelle in Polonia nel loro girone di Champions.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .

Muszyna - Asystel 3-0
Asystel, ora anche la Champions è amara: bruttissima sconfitta in Polonia per 3-0

NOVARA - MUSZYNIANKA – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-0 (25-15, 25-14, 25-9).

Muzynianka: Belcik 4, Zenik (L), Witczak ne, Pykosz ne, Skowronska ne, Bednarek 11, Solpiwko 13, Srutowska ne, Mirek 5, Pycia 13, Zebrowska ne, Jagielo 10. All. Serwinski.

Asystel Novara: Rosso 6, Paggi ne, Barcellini 3, Barazza, Kirillova, Zardo, Flier 8, Sirressi (L), Kozuch 8, Camera 1, Garavaglia ne, Lapi. All. Pedullà.

Davvero difficile raccontare una partita che, con ogni diritto, può essere inserita nel lotto delle peggiori mai disputate da Asystel Volley in dieci anni di attività. Una gara mal interpretata dalle asystelle, fin da subito in forte difficoltà contro un avversario che, invece, ha saputo interpretare al meglio la partita.
Novara, con Tom ancora out, va in campo con Rosso al posto di Paggi e Sirressi nel ruolo di libero, con il resto del sestetto confermato rispetto alle ultime uscite. Per il Muszyna, c’è Solipiwko in diagonale a Belcik, Jagielo e Mirek sono le bande, Bednarek e Pycia i centrali e Zenik il libero.

L’avvio di partita è subito indicativo di quello che sarà l’andamento dell’intero incontro: Novara sbanda in ricezione, le polacche raccolgono a muro i frutti di un attacco alquanto sterile da parte delle novaresi. Muszyna avanti 8-5, poi la ricezione di Novara salta sotto i colpi del servizio di Belcik e in un amen è 13-6 con Pedullà che chiama, invano, due timeout. Pycia doppia Novara (16-8), ancora la centrale pochi scambi dopo conquista il set ball per le padrone di casa sul 24-14. Finisce 25-15.

L’avvio di secondo set è leggermente migliore, se così si può dire, per l’Asystel che tiene il campo fino al 6-6 con l’attacco di Barcellini. Jagielo mette la testa avanti (8-7), poi Sirressi prima e Barcellini dopo concedono due facili punti al Muszyna sbandando in ricezione e le polacche allungano 11-7. Pedullà chiama tempo, Novara torna sotto 15-12 poi, dopo il secondo tempo tecnico, va in battuta Solipiwko e il set scivola via rapido: otto punti consecutivi per il Muszyna sulla battuta dell’opposto, mentre in casa Asystel gira tutto storto, dalla ricezione all’attacco. L’arbitro ha pietà di Novara e da fuori l’ace del 24-12 di Solipiwko, concedendo il cambio palla sul 23-13. Poco dopo il set si chiude con l’ennesimo errore di Flier 25-14.

Il terzo parziale vede Camera in campo al posto di Kirillova, ma la musica non cambia: Muszyna batte bene e Novara è incapace di reagire: sul 7-1 Pedullà ha già esaurito i timeout a disposizione. Kozuch e Barcellini danno vita al festival dell’errore in attacco, Camera le tenta tutte ma non trova nessuna compagna che riesca ad andare a segno. Il passaggio al secondo tempo tecnico è umiliante: 16-3 per le padrone di casa, con Mirek. Pycia a muro è incontenibile (21-6), Flier sbaglia anche il servizio ed è match ball: 24-8. Un errore di Barcellini lascia Novara a 9, in una partita che rappresenta, con ogni probabilità, un record negativo nella decennale storia novarese.

Il cammino in Europa è tutt’altro che compromesso, grazie ai due successi ottenuti in precedenza, ma la prestazione di squadra è stata a dir poco sconcertante. Tanto più alla vigilia di un incontro delicato quale sarà quello di domenica contro Conegliano un vero e proprio (quanto inaspettato) scontro salvezza.


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21/12/2009 13:41

Vittoria che non giova quella di ieri dell'Asystel,ormai in un momento di crisi che si ripercuote anche a livello societario.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .



Asystel - Conegliano 3-1
Una brutta Asystel supera Conegliano e incamera tre punti importanti

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA - ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO 3-1 (25-14, 22-25, 25-19, 27-25)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso, Paggi 10, Podolec, Barcellini 1, Barazza 8, Kirillova, Zardo (L), Flier 18, Sirressi (L), Kozuch 18, Tom 21. Non entrate Camera. All. Pedullà.

ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Brakocevic 20, Ghisellini, Wilson 9, Marcon 6, Do Carmo Braga 5, Manzano 9, Pavan 8, Rossetto (L), Sangiuliano, Positello, Daminato (L). Non entrate Benazzi. All. Martinez.

MVP: Logan Tom

Se doveva essere la partita della reazione, per Asystel Volley lo è stato davvero solo a metà. Salvando infatti i tre punti, importanti in ottica salvezza, che mancavano in campionato addirittura dalla terza giornata contro Castellana Grotte, davvero poco altro di positivo si può dire della prestazione di squadra, sulla falsariga delle ultime uscite, in cui la sola Logan Tom ha dimostrato per l’ennesima volta di avere la forza e la volontà di prendersi sulle spalle la squadra e di trascinarla al successo. Per il resto, la fortuna per una volta ha veramente arriso alle asystelle, con una serie di episodi che, girati favorevolmente, hanno consentito il successo pieno contro la volenterosa Conegliano.

Novara va in campo con Flier opposta a Kirillova, Paggi e Barazza al centro, Tom e Barcellini in banda e Sirressi libero. Per Conegliano, in campo Sangiuliano in regia e Pavan opposta, Brakocevic e Marcon in banda, Wilson e Manzano al centro e Rossetto libero.

L’avvio di partita è di quelli ottimi davvero ma, come già altre volte accaduto nel recente passato, non si tratterà che di un’illusione di fronte all’assai meno positivo proseguo di gara. Flier sbaglia subito una palletta e Conegliano trova il primo break 1-4, costringendo Pedullà a chiamare immediatamente timeout. Tom fa la differenza, accorciando e poi sorpassando, 7-6, portando poi le squadre al primo tempo tecnico con un gran muro. Novara allunga fino al 16-11 con l’americana e Margareta Kozuch ottime protagoniste, prima che una doppietta di Flier ipotechi il set sul 20-13. Sul 24-14 il momento più bello della serata: in campo fa il suo ingresso Anna Podolec, sfortunatissima atleta polacca lontana dai campi di gioco da oltre un anno, accolta da un intero palazzetto in piedi ad applaudire. Un muro di Kozuch chiude il parziale.

Illusione, si diceva, e difatti la partenza del secondo set vede subito uno di quei blackout che sono ormai marchio di fabbrica di Paggi e compagne. Conegliano scappa 2-8 mentre la ricezione di Novara sbanda pericolosamente. Tom, sempre lei, si fa sentire in attacco e a muro ed è proprio l’americana ad avvicinare Novara 7-10. Conegliano corre ai ripari: fuori Pavan e Sangiuliano, dentro Ghisellini e Luciana. Sirressi pasticcia due volte in successione e il gap si amplia di nuovo (10-14), ma Novara trova il break buono che culmina nel sorpasso 18-17 firmato dalla solita Tom. Kozuch mantiene le distanze 21-20, ma mentre il Baluardo Biancorosso (encomiabile per il calore incondizionato offerto alla squadra in quello che probabilmente è il momento più nero della sua storia) chiede a gran voce alla squadra di giocare con volontà e determinazione, le novaresi si spengono: Conegliano ha più fame e vince di slancio il set 22-25.

Si riparte (con gli stessi sestetti in campo) ed è ancora Conegliano a partire meglio (3-5 col muro su Flier, bissato per il 5-6). Kozuch sorpassa 7-6, un ace di Flier allarga il gap sul 14-12. Conegliano chiede tempo sul 17-13, ma è un ace di Tom a ipotecare il parziale sul 19-13. Dentro di nuovo Podolec che “forza” l’errore di Luciana per il 21-14: non è un ritorno al punto, ma poco ci manca. Conegliano torna sotto 21-17, poi Novara non si ferma più e chiude 25-19 con un attacco di Tom dato in campo ma probabilmente terminato out.

Nel quarto set, ancora Conegliano (con dentro nuovamente Sangiuliano e Pavan), avanti 1-4 in partenza. Kozuch chiude un lungo scambio per il 6-6 ma al primo tempo tecnico passano avanti le ospiti 7-8. Flier spara a mezza rete il pallone del 9-12 costringendo Pedullà a chiamare ancora una volta tempo, ma al rientro l’olandese si fa murare e il gap sembra ormai incolmabile. Con un ace Tom suona la carica (13-14), una ricezione di Kozuch va poi a segno in campo avversario per il pari ai 19, prima che la partita si surriscaldi. Flier batte, la palla termina con ogni probabilità out ma l’arbitro da invece il punto a Novara. Brakocevic esagera con le proteste e si becca un giallo per il 21-19 firmato Asystel. Conegliano chiama time-out poi Flier spara la battuta a mezza rete restituendo il regalo ricevuto. Novara rimane avanti di uno (23-22 Kozuch), poi Marcon sorpassa e regala il set ball a Conegliano. Novara ne annulla due (il secondo con la neo entrata Barcellini), poi ci pensa ancora lei, Logan Tom, a mettere la parola fine sul match: prima mura Luciana, poi chiude con un gran bolide uno scambio lunghissimo.

Tre punti importanti dunque, ma che non scacciano fantasmi e amarezze: per sperare di arrivare nelle otto che parteciperanno alla Coppa Italia serve infatti un risultato positivo sul campo della Foppapedretti domenica prossima. Per farlo, certamente, servirà una prova corale di ben altro spessore.


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28/12/2009 09:35

Stupenda vittoria delle Asystelle in quel di Bergamo. Battuta la Foppapedretti per 1-3!
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .



Asystel: Botti di fine anno! Espugnata Bergamo, si fa la Coppa Italia!


FOPPAPEDRETTI BERGAMO - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 19-25)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Ortolani 5, Fanzini 1, Bara 1, Gujska 1, Furst 11, Merlo (L), Bosetti 7, Piccinini 6, Arrighetti 10, Del Core 20. Non entrate Carrara, Lo Bianco, Zambelli. All. Micelli.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 12, Podolec, Barcellini 1, Barazza 6, Kirillova 8, Flier 18, Sirressi (L), Kozuch 14, Tom 12. Non entrate Zardo, Scarabelli, Camera. All. Pedullà.

MVP: Irina Kirillova

La fine dell’anno solare dona agli appassionati l’ennesimo atto di quella che qualcuno ha ribattezzato “la sfida infinita”. La partita fra Foppapedretti Bergamo e Asystel Novara, due squadre alle prese con un momento non certo facile e chiamate a centrare un successo per risollevare sorti e morale.

In un PalaNorda gremito in ogni ordine di posti e animato da due tifoserie che fanno dello spettacolo e del calore il proprio credo, l’Asystel si è guadagnata un pass per i Quarti di Coppa Italia grazie a uno strepitoso successo per 1-3, al termine di una prova corale di altissimo livello.

Le padrone di casa di Bergamo devono rinunciare alla campionessa Eleonora Lo Bianco (ferma da diverso tempo ai box per un guaio alla schiena) e schierano Ortolani opposta a Gujska, Bosetti e Del Core in banda, Furst e Arrighetti al centro e Merlo libero.

Per Novara, sestetto confermato con Kirillova in regia e Flier opposta, Kozuch e Tom in banda, Paggi e Barazza (fresca ex, accolta con un mazzo di fiori prima della gara) al centro e Sirressi libero.

Bergamo da la prima botta con l’ace di Furst (2-0), Kirillova innesca Paggi per il contro break (2-4) ma è di nuovo Bosetti per il sorpasso 5-4. Flier va in battuta e fa il break con un ace e una doppietta di Tom a rete (5-8), Arrighetti tiene il passo (7-9) e Kirillova prende la squadra per mano (attacco di seconda, 9-12). Novara vola sulla scia delle ex Barazza (13-16), Paggi (14-17) e Kirillova (14-18 a muro). Gira tutto nella metà campo novarese, dalla battuta al muro passando per ricezione e difesa e Micelli deve chiamare tempo sul 15-20. Kozuch inarrestabile (doppietta, 16-22) poi entra Rosso ed è subito ace con Bergamo che chiama il secondo timeout. Barazza arriva al set ball, Del Core annulla, poi ci pensa ancora Kozuch: 18-25.

Si riparte con Piccinini al posto di Ortolani (Bosetti spostata in diagonale alla regista), ma Novara non arresta la corsa: 1-3 con l’ace di Flier. Arrighetti “mura” la fuga novarese, poi Tom e Paggi (entrambe a muro) la rilanciano. Sul 3-6 Bergamo chiede tempo, ma Paggi e Kozuch segnano il 4-8 alla prima sosta obbligatoria. Kirillova allunga di seconda intenzione, Bergamo prova il cambio di diagonale (dentro la regista della seconda squadra Hawa Bara) ma una magia di Kirillova vale il 5-10. In campo è quasi un “one man show” con la regista novarese che firma lo strappo con l’ace del 5-12, costringendo Micelli a chiedere il secondo timeout del set. Kozuch mura Furst ed è fuga, Kirillova replica su Piccinini ed è 10-16. Ace di Furst (12-17), ma risponde Paggi in fast (13-19) e Bergamo alza bandiera bianca: Kozuch scappa 15-23, Bosetti pasticcia e la risposta della Foppa è tardiva: Tom con una magia “stoppa” la rimonta bergamasca sul 19-25.

Bergamo si affida alla classe immensa di Piccinini e Del Core per reagire e va via 8-6 in avvio di terzo set. Novara risponde con Tom che concretizza la gran difesa di Sirressi (9-9), ma un nuovo parziale targato Foppa (12-9) costringe Pedullà a chiedere timeout. Tom suona la carica (12-10) e va in battuta: sotto i suoi colpi barcolla pesantemente la Foppa per un parziale di 0-7, interrotto solo dopo il secondo timeout tecnico. Barazza mura Del Core per il 14-19, Kozuch spreca la palla del 14-20 e Bergamo torna clamorosamente in partita (19-19). Barcellini, neo entrata, da lo spunto ma Furst controsorpassa (21-20) e la Foppa se ne va 23-20. Flier scatenata accorcia (23-22) poi chiudono Furst e Ortolani (muro del 25-22).

Kirillova lancia Flier in fast (2-4), Piccinini sbaglia regalando il 3-6 a Novara e forzando Micelli a chiedere tempo. Kirillova allunga, Furst prova a ricucire ma sottorete Paggi e Kozuch la fanno da padrone: 4-9. Bosetti (dentro per Piccinini) accorcia con un bel uno-due, Flier delizia la platea con un diagonale impossibile (6-10), poi mura Bosetti per il 6-12. Rientra Piccinini ma non cambia la musica: il nastro da una mano a Novara e Kozuch sigla l’ace del 7-15. Flier in lob “sottomano” da la scossa definitiva alla partita (7-16), mentre a nulla valgono i tentativi di Arrighetti (9-16) e Del Core (13-17) di riaprire la gara. Flier scappa ancora con un ace (13-19), Paggi piazza l’uno-due decisivo murando Piccinini e mettendo a terra la fast del 15-22. Kozuch avvicina il traguardo, Bergamo si porta sotto fino 19-24 poi Flier fa partire la festa!

Una partita davvero spettacolare, sul piano tecnico ma ancor prima sul piano agonistico, che ha proposto, con ogni probabilità, la miglior Asystel di stagione, capace di imporre il proprio ritmo in uno dei palazzetti storicamente più “difficili” d’Italia, al cospetto della più blasonata delle rivali. Un clima stupendo, condito dal consueto fair play e animato dal grande calore e colore offerto dal Baluardo Biancorosso, come sempre vero cuore pulsante del tifo novarese, capace di tramutare il proprio spicchio di PalaNorda in un distaccamento dello Sporting Palace novarese.

Novara, grazie al successo, centra inoltre la qualificazione ai Quarti di Coppa Italia. Affronterà, in gare di andata e ritorno, Villa Cortese con andata da disputarsi allo Sporting Palace.

Si riparte con l’anno nuovo (6 gennaio, ore 18) con la sfida interna al Muszyna in Champions. Intanto il veglione sarà decisamente più “dolce” dopo questo importante e meritato successo.

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07/01/2010 09:39

Vittoria che dà respiro quella delle Asystelle nel match di champions di ieri.
Ecco il tabellino da www.asystelvolley.com :

Asystel - Muszyna 3-1
Asystel, vendicato il KO di Muszyna! Successo per 3-1 e primato confermato nella Pool D.

NOVARA - ASYSTEL NOVARA - BANK BPS FAKRO MUSZYNIANKA 3-1 (25-14, 23-25, 25-14, 25-22)

ASYSTEL NOVARA: Kirillova 3, Barazza 8, Paggi 9, Flier 18, Tom 21, Rosso, Barcellini 3, Kozuch 12, Sirressi (L), Camera, Zardo. Ne Arapi. All. Pedullà.

BANK BPS FAKRO MUSZYNIANKA: Srutowska, Belcik 3, Jagielo 14, Pycia 4, Pykosz 3, Zenik (L), Solipiwko 6, Mirek 14, Zebrowska 7, Witczak 2, Bednarek-kasza 3. Ne Skowronska.

MVP: Manon Flier.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Asystel rialza la testa anche in Champions infliggendo, davanti ai circa 1500 accorsi allo Sporting Palace, una sconfitta dal sapore di vendetta alle polacche del Muszyna. Una partita ben giocata dalle Asystelle, sulla falsariga di quanto già visto nell’ultimo turno di campionato contro Bergamo, una sfida importante che consegna alle novaresi il primo posto nel girone D, in attesa della sfida di domani fra Odintsovo e Galati, e che prolunga a tre il filotto di risultati positivi centrati proprio dopo la pesante sconfitta subita in Polonia all’andata.

L’Asystel va in campo con Kirillova in regia e Flier opposta, Barcellini e Tom in banda, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero. Per le ospiti, regia di Belcik con Solipiwko in diagonale, Mirek e Jagielo schiacciatrici, Bednarek e Pycia al centro e Zenik libero.

Novara parte subito con il turbo e scappa 7-2 trascinata dai bolidi di Tom e Flier. È proprio la stella americana a centrare l’ace del 11-4 che porta al timeout di Muszyna (che intanto prova Srutowska in regia al posto di Belcik); Novara non arresta la corsa e la magia di Kirillova per Barazza vale il 16-6 al secondo tempo tecnico. Spazio anche per Camera e Zardo, nel finale decide la classe di Logan Tom: chiude una fast di Paggi 25-14.

Nel secondo set parte meglio Muszyna (rientrata intanto Belcik in palleggio) che vola 0-4 con la pipe di Mirek. Novara reagisce, Barcellini si esalta in battuta e poi in difesa e Solipiwko (poco dopo sostituita da Zebrowska) stavolta spara in rete (4-4), ma è proprio l’opposta polacca a lanciare la nuova fuga ospite sul 5-8. Le squadre procedono senza break significativi, fino al 11-17 con il primo tempo di Pycia. Flier va in battuta e accorcia il gap con un ace (15-18), Barazza a muro sigla la parità ai 20, dopo una pipe impossibile messa a terra da Flier. Zenik vola in difesa e Jagielo scappa fino 21-24. Novara chiama tempo e Kozuch (in per Barcellini) accorcia (attacco poi ace) 23-24. Novara pasticcia, Jagielo non perdona ed è 1-1.

L’avvio di terzo set è di quelli che lasciano il segno: al primo tempo tecnico, grazie all’ottimo turno in battuta di Margareta Kozuch (un ace e diversi “mezzi punti”) e a due magie in successione di Flier, le squadre transitano sul 8-0 per l’Asystel. Bednarek prova la reazione, Tom buca il muro e scappa 12-2. L’arbitro tiene in gioco le ospiti non segnalando due tocchi del muro polacco (14-4) poi Novara allenta la pressione, dopo il primo tempo di Barazza (16-6). Bednarek in battuta accorcia (16-10), Kozuch e Flier (gran muro, presto imitata da Paggi) regalano il 20-12 all’Asystel. L’ultimo allungo è di Tom, che poi chiude 25-14.

Pronti via e Mirek-Jagielo provano la fuga (3-6), ma Kozuch “mura” le speranze polacche impattando lo score. Si va a elastico e le ospiti mettono la testa avanti con il muro su Kirillova (6-8). I break arrivano proprio a muro, ma è un pallonetto di Tom a regalare l’inerzia del set a Novara al giro di boa (13-12). Muszyna accusa il colpo, l’allenatore da in escandescenze sul 15-13 e rimedia un giallo (16-13). Intanto il tocco sporchissimo di Jagielo vale il nuovo pari ai 16, con conseguente timeout in casa Asystel. Muszyna a muro sorpassa, Kirillova vince un contrasto a rete e pareggia; è una ricezione lunga di Sirressi a cadere nel campo avversario per il sorpasso 20-19. Logan Tom gioca a fare il fenomeno (uno-due micidiale per il 22-19), l’ultimo acuto ospite lo regala l’ottima Mirek (24-22) poi chiude la solita Logan Tom in mani-out.

A fine partita, è il momento delle prime parole da Asystella per Kim Staelens, accolta dall’ovazione del palazzetto al termine del primo set, quando è stata presentata al suo nuovo pubblico: “Novara è una squadra importante, una società prestigiosa. È stato questo a convincermi a venire qui e a mettermi in gioco all’inseguimento di obiettivi e risultati importanti. Spero di dare un contributo importante, sono certa che faremo molto bene e ovviamente è quello che mi auguro”.
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14/01/2010 10:36

Ottima vittoria in Champions per le Asystelle in quel di Romania.
Con questi punti acquisiscono matematicamente il primo posto nel girone.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .



Asystel, vittoria in Romania e primo posto matematico nel girone di Champions


Metal Galati – Asystel Volley Novara 0 -3 19-25 25-20 18-25

Metal Galati: Sadurek 5 Onyejekwe 5 Trica 5 Borovisek 9 Miclea Berdila 2 Muresan 19 Cebic (L). All. Terzic

Asystel Volley Novara: Rosso 4 Paggi 5 Barcellini 1 Barazza 9 Kirillova1 Zardo (L) Flier 14 Sirressi (L) Kozuch 11 Tom 16 Lapi ne Camera 1. All. Paglialunga, Ass. Pedullà.

Con un turno d’anticipo Asystel Volley può festeggiare il primato matematico nella Pool D, grazie al quarto successo ottenuto con l’affermazione 0-3 in casa del Metal Galati in Romania. La squadra di Luciano Pedullà, ha condotto con autorità in porto una gara in bilico solo nel secondo parziale, quando un ottimo turno in battuta di Letizia Camera nel finale ha consegnato il decisivo break alle asystelle. Luciano Pedullà, tecnico novarese che è stato costretto, per ragioni di protocollo, a seguire la partita da assistant coach: l’allenatore novarese per improcrastinabili impegni personali, non è potuto partire prima di oggi per la Romania, non essendo quindi presente al technical meeting della vigilia; secondo regolamento Cev non è stato quindi possibile nell’occasione schierarlo quale primo allenatore, ruolo ricoperto dal suo vice Marco Paglialunga.

Novara è scesa in campo con Kirillova in regia e Flier opposta, Tom e Kozuch in banda, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero. Per il Metal Galati, sestetto rivoluzionato per le assenze (impreviste e sorprendenti) di Tocko, Golubovic, Alajbeg e Gomez: in regia Sadurek con la stellina romena Muresan opposta, Trica e Berdila in banda, Onyejekwe e Borovinsek al centro e Cebic libero.

L’avvio di partita è nel segno dell’equilibrio, con Novara che prova la prima fuga sul servizio di Tom, grazie a un ace dell’americana e a una doppietta di Kozuch: 4-8. Flier e Kirillova allungano 7-12, ma l’Asystel pasticcia a rete e il Galati rientra prepotentemente con l’ace di Trica (11-13). L’ultimo “contatto” è sul 18-19, dopo una magia da seconda linea della talentuosa Muresan: nel finale è l’accelerazione novarese a segnare le sorti del parziale, grazie ai colpi di Tom e Barazza. Chiudono due errori rumeni, 19-25.

Spazio a Zardo nel ruolo di libero, mentre il Galati si gioca il tutto per tutto, forzando al massimo il servizio e raccogliendone i frutti con il vantaggio 8-4 (bolide della solita Muresan) al primo tempo tecnico. Le squadre vanno ad elastico: Barazza accorcia 9-6 con un primo tempo atomico, Berdila scappa 11-6 con un bell’attacco, poi ancora Barazza conquista il servizio. Kozuch-ace, Tom a muro e il gap è ridotto al minimo (11-9), ma Novara non si accontenta e mette la freccia, sorpassando con Flier imbeccata da Tom (11-12). Contro-break delle rumene sul servizio di Sadurek (ace del 16-14), ma Novara si gioca la carta Rosso che come sempre premia la scelta dell’allenatore: ace del nuovo sorpasso, 17-18. Muresan scuote le compagne e mette la freccia (20-18), ma l’Asystel pesca il “jolly” Camera dalla panchina e l’azzurrina di fatto decide il set e, probabilmente, l’incontro: Letizia va in battuta e prima serve una palla magistrale a Kozuch, poi segna il punto del vantaggio con un ace. Terzic prova a spezzarle il ritmo con un timeout, ma Camera non si scompone e forza la battuta, favorendo i 3 muri consecutivi con cui l’Asystel chiude il set.

Il terzo set si apre con un parziale da incubo per le asystelle, in un amen sotto 4-0 per i colpi di una scatenata Muresan. Paglialunga chiama tempo e le asystelle ritrovano la calma: una tripletta di Tom annulla praticamente il gap (4-3). Novara sorpassa (5-6) con la doppietta di Kozuch, poi è ancora la schiacciatrice tedesca a mettere a segno il 6-8 che porta le squadre al primo tempo tecnico. Rosso ace (7-12) e la partita è in ghiacciaia, ancora l’universale di Biella e Tom trascinano le compagne coi loro colpi, mentre negli scambi finali c’è spazio e gloria anche per Cristina Barcellini, che entra e chiude il match con un colpo dei suoi.

Domenica contro Piacenza (ore 18, Sporting Palace di Novara) il prossimo impegno delle asystelle, che per l’occasione vedranno il debutto in squadra di Kim Staelens, che sarà a disposizione dell’allenatore.


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18/01/2010 08:52

3 punti preziosi ma conquistati a fatica quelli delle Asystelle con Piacenza.

Ecco il commento da www.asystelvolley.com .

Asystel, tre punti ma quanta fatica contro Piacenza!


ASYSTEL VOLLEY NOVARA - REBECCHILUPA PIACENZA 3-1 (19-25, 25-22, 25-22, 25-23)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Staelens, Rosso 2, Paggi 10, Barcellini 5, Barazza 7, Kirillova 2, Flier 3, Sirressi (L), Kozuch 19, Tom 24. Non entrate Zardo. All. Pedullà.

REBECCHILUPA PIACENZA: Croce (L), Dall'ora 10, Kaczor 3, Borrelli 17, Beier 10, Jerkov 7, Rondon 4, Wensink 14. Non entrate Mazzocchi, Nicolini, Stufi, Kajalina. All. Caprara.

MVP: Paola Croce

L’Asystel conquista tre punti d’oro all’insegna del cinismo e della determinazione, mettendo in mostra però ancora preoccupanti blackout al cospetto di una Rebecchi Lupa Piacenza combattiva e capace di mettere in difficoltà le asystelle per larghi tratti dell’incontro. In campo, nel corso dell’incontro, esordio in maglia Asystel per la tanto attesa Kim Staelens, subentrata in regia in diverse fasi dell’incontro, dimostrando già un discreto affiatamento con le compagne.

Novara va in campo con il sestetto classico, con Flier opposta a Kirillova, Kozuch e Tom in banda, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero. Piacenza risponde con Rondon in regia e Jerkov opposta, Wensink (neo acquisto dell’ultima ora di mercato di Piacenza) e Dall’Ora al centro, Borrelli e Beier in banda e Croce libero.

L’avvio è subito emozionante, con la difesa di Novara a favorire il primo vantaggio interno sul 4-3, dopo un muro su Jerkov. Flier, non in serata decisamente, si infrange sul muro di Beier, Piacenza prende fiducia ed anche il largo sul 4-8. Wensink si fa sentire subito lanciando la fuga piacentina (8-12), cui prova ad opporsi Kozuch (-2) con le squadre che procedono a strappi fino al 14-16 del secondo tempo tecnico. Dall’Ora segna la fuga con un ace (+4 Piacenza) che mette di fatto il set in cassaforte. In casa Asystel c’è il tempo per l’esordio di Staelens, accolta dall’applauso del suo nuovo pubblico, poi è notte fonda: Piacenza chiude 19-25 senza problemi.

Il pubblico comincia a mugugnare e le asystelle provano a dare un senso alla partita: stavolta la partenza è buona e al primo tempo tecnico è 8-4 per Novara. Si esalta il muro novarese, e sul +6 biancorosso è il tecnico ospite Caprara a chiamare a raccolta le sue: dentro Kaczor per Jerkov, ma è ancora Paggi a lanciare al fuga a muro. Riecco Wensink, in grandissimo spolvero, mentre Barazza mantiene le distanze con un muro perentorio (16-13). Piacenza è arrembante, Novara traballa in ricezione e Borrelli avvicina le sue fino al 18-17. Tom scuote la squadra e lancia la volata, Kozuch avvicina al traguardo: decide un servizio in rete di Piacenza, 25-22.

La partita è ora infuocata, in campo si assiste a lunghi scambi grazie all’ottima serata di entrambe le difese: è ancora Piacenza a passare avanti al primo tempo tecnico, 6-8 sul primo break dell’incontro. Cala il servizio ospite, mentre Barcellini, che ha preso il posto di Flier, si fa sentire in attacco. Pedullà prova la carta “orange” con la diagonale Staelens – Flier, ma sono le solite Kozuch e Tom a mettere il turbo: 16-13! Dentro anche Rosso e Vally, come sempre, non delude: ace e fuga novarese. Wensink tiene in partita Piacenza con un gran muro (19-17), Rondon trova addirittura il pareggio con il colpo del 21-21, ma il nuovo break novarese arriva su un errore di Borrelli (23-21). Chiude ancora un errore di Dall’Ora, per il 25-22.

Nel quarto set, è Novara a trovare il primo spunto con Paggi sul 9-6. Jerkov comincia a ingranare, mentre Novara torna fallosa (10-9). È di nuovo il momento di Flier e Staelens per Kirillova e Barcellini, e l’Asystel ritrova il break buono per il 14-12. Piacenza reagisce e mette la freccia (15-16, gran pipe di Jerkov) trovando addirittura l’allungo con il colpo di Borrelli (15-18). Rondon poi sbaglia la battuta, Flier invece va a punto e Novara impatta con Barcellini e un errore di Beier (20-20). La stessa Beier si fa subito perdonare, ma è ancora il “jolly” Rosso a fare pari a muro, prima della doppietta di Tom che vale il match ball (24-22). Barcellini sbaglia il servizio, poi Tom decide che è arrivato il momento di chiudere i conti e segna il punto del 3-1 Asystel.

Prossimo appuntamento allo Sporting Palace, con la sfida di Champions League di Martedì 19 Gennaio, alle ore 18. Ospite l’Odintsovo delle stelle brasiliane Paula Pequeno e Walewska.
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20/01/2010 17:03

Ko casalingo indolore per le Asystelle che cedono per 2-3 alla formazione russa dell'Odintsovo.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com .

Asystel, KO indolore contro Odintsovo; Leadership immutata nella Pool D!


ASYSTEL NOVARA - ZARECHIE ODINTSOVO 2-3 (25-20; 21-25; 19-25; 25-23; 9-15)

ASYSTEL NOVARA: Barazza 8, Paggi 15, Flier 14, Tom 16, Rosso 10, Barcellini 12, Kozuch 1, Sirressi (L), Staelens 2. Non entrati Kirillova, Camera, Zardo (L). All. Pedullà.
ZARECHIE ODINTSOVO: Fateeva 12, Markova, Shmeleva 2, Moreira De Oliveira 15, Zhadan 2, Kosheleva 23, Kryuchkova (L), Pankova, Bogacheva 7, Goryaeva, Pequeno 15. Non entrati Lisovskaya. All. Pankov.

Una sconfitta ininfluente al termine di cinque set di pura battaglia, che hanno consegnato agli archivi una partita per molti aspetti simile a quella disputata all’andata, ma con i ruoli finali invertiti. Novara, che ha visto l’esordio da titolare di Kim Staelens in cabina di regia, ha saputo esprimere un gioco discreto con piccoli intervalli causati più dai meriti di un Odintsovo in giornata decisamente positiva che non da demeriti delle asystelle stesse. Dall’altra parte della rete, Odintsovo ha mostrato di essere cresciuta molto dalla gara di andata (vinta 2-3 dalle asystelle in quel di Mosca), trascinata dal grande talento della giovane Tatiana Kosheleva, capace di meritarsi anche il premio personale di MVP dell’incontro.

Come già detto non c’è Kirillova (tenuta a riposo a causa del riacutizzarsi di un dolore alla spalla) e in regia è il turno di Kim Staelens, che va a ricomporre con Manon Flier la diagonale olandese, argento agli ultimi europei; torna in sestetto anche Cristina Barcellini, in coppia con Logan Tom in banda, mentre confermate Paggi e Barazza al centro e Sirressi nel ruolo di libero. Per Odintsovo, in regia la capitana Zhadan con Fateeva in diagonale, Kosheleva e Pequeno in banda, Walewska e Bogacheva al centro e Kryuchkova libero.

L’avvio di partita offre un’Asystel fresca e combattiva, trascinata da Tom all’8-4 del primo tempo tecnico. Flier pasticcia e Odintsovo impatta (9-9), ma è Barcellini a lanciare la nuova fuga novarese (14-9) costringendo le avversarie a chiedere un timeout. Staelens illumina, Barcellini scalda il braccio e Novara è in fuga, ma il muro su Flier riapre di colpo i giochi sul 18-16. Ci pensa Tom a ridare ossigeno all’Asystel, che stavolta non si guarda più indietro e chiude di slancio 25-20.

Nel secondo set, avvio tiratissimo con Odintsovo che mette la testa avanti al primo t.o.t. sul 7-8. Odintsovo prova la fuga con Fateeva, mentre Pedullà chiama tempo (7-11) senza però riuscire ad arrestare la corsa delle russe che arrivano avanti 11-16 al secondo tempo tecnico. Dentro Rosso per Barazza, poi Novara prova a rientrare, ma si scontra col muro avversario: finisce 21-25 senza altri colpi di scena.

Novara parte bene nel terzo set (4-1 con Barcellini in battuta), ma Odintsovo risponde immediatamente alzando le barricate a muro e prendendo il comando al primo tempo tecnico, 7-8. Pequeno lancia la fuga (11-14), Novara lotta ma non trova il modo di accorciare il gap (16-18, muro di Flier) e sul 18-21 subisce il break decisivo che culmina nel 19-25 finale.

Il quarto set parte nel segno della solita Kosheleva, letteralmente inarrestabile. 6-8 Odintsovo al primo tempo tecnico, e al giro di boa (Paula a segno in parallela) i giochi sembrano chiusi sul 8-12 per le ospiti. Alza la voce a rete Vally Rosso (12-14, gran muro) e Odintsovo chiama timeout per riordinare le idee. Si esalta in difesa Staelens e Tom impatta ai 14, e un ace di Flier vale addirittura il sorpasso sul 18-17. Novara conquista un break, ma un muro su Flier lo annulla e ai 22 è tutto ancora in parità: Rosso tira la volata con due fast micidiali, Tom chiude in mani-out.

Il tie-break rimane equilibrato fino al 5-5 poi è Odintsovo ad andare in fuga sul turno in battuta di Paula Pequeno (5-9). Rosso, ancora lei, accorcia con un muro sul 7-9 ma Odintsovo non si scompone e sul 8-12 chiama timeout Pedullà. Si termina con due errori novaresi, per il conclusivo 9-15.

Novara prima nel suo girone e ora attende i sorteggi di giovedì, quando dall’urna usciranno l’avversaria del prossimo turno e l’incrocio per l’eventuale quarto di finale. Sempre giovedì sarà infine resa nota la sede della Final Four della Champions League 2010.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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