Testees

Vi propongo la serie più demenziale-nosense-a tratti allucinante-a tratti orripilante che abbiate mai visto.
E vi sfido a dimostrare il contrario.

"Testees" è una serie americana, di prossima trasmissione anche su FX Italia, che narra le disavventure di due trentenni, senza lavoro, senza donne, deviati mentalmente, che offrono il loro corpo e la loro mente al servizio della Testico, una società che testa farmaci ed ogni genere di oggetto.

Vi posto una recensione trovata in rete che secondo me rende molto l'idea:



“E’ orribile, orribile, orribile e vi odierete per aver riso – tuttavia ho paura che lo farete” – Newsday

“Testees fa sembrare Kath & Kim intelligente” – Pittsburgh Post-Gazette

“Una serie così strana, pessima e stupida che vorrei davvero raccomandarla caldamente” – Salon

Letteralmente stroncata dai critici, che la hanno accolta come la boiata più boiata dell’anno, Testees, con delle premesse del genere, non poteva sfuggire al mio occhio sempre attento.

Mi son detto: potrà essere davvero così brutta? E se devo basarmi sul giudizio matematico di un sito, posso davvero fidarmi dello stesso sito che assegna un bel 78/100 alla terza stagione di Dexter?

Dovevo provarla. L’ho fatto. Ed è stato amore-da-maratona-in-due-giorni a prima vista.

Testees è la cosa più folle e divertente che mi sia capitato di vedere negli ultimi mesi.

Partiamo da una premessa di base: le recensioni hanno ragione. La serie è, nel suo apparente complesso, stupida oltre ogni limite. Anzi, supera i confini della stupidità per sfociare nell’assurdo, non sense, goliardico, fuori controllo campo del surreale.

Servendosi di trame al limite del credibile, compie una continua discesa verso nuove frontiere dell’esilarante.

C’è di tutto: uomini che diventano donne, uomini incinti che allattano, uomini vegetali, uomini lupo, ristoranti in un bagno, personaggi che muoiono per un’allergia alle noccioline, vecchie arrapate che stuprano uno dei protagonisti (best.episode.ever).

Follia, follia pura.

La scusante per poter mettere in scena tutta questa roba è quanto di più semplice e seriale si potessero inventare: i due protagonisti sono due poveracci sfigati che, pur di avere qualche soldo, accettano di lavorare per una ditta che sperimenta droghe e nuove medicine. Da qui, in ogni episodio – tutti con la stessa struttura, bene o male – assistiamo alla presentazione della droga/medicina della settimana, ai suoi effetti, e infine alla sua neutralizzazione grazie a un antidoto.

Certo, la ripetitività della narrazione abbonda eccome e la trovata della coppia di amici che vivono insieme non è sicuramente originale, ma lo sviluppo paradossale e sopra le righe di ogni tema e ogni trama è ciò che rende la serie infinitamente stupida e allo stesso tempo arguta.

Penso ad esempio a uno dei primi episodi in cui uno dei due protagonisti crede di essere incinto e inizia ad allattare. Nell’immagine di un uomo incinto che allatta c’è una forza del paradosso che ha dell’incredibile: eppure sei lì a ridere di un problema inversamente naturale e di una situazione che sai non potrebbe mai accadere. Come in un cartone, anzi, più efficacemente che in un cartone – perchè l’aspetto visivo reale gioca un ruolo fondamentale -, questa messa in scena dell’assurdo riesce a giungere un punto. Che sia un’ovvietà o una ridicola conclusione sulla paranoia, sulle relazioni sentimentali, sull’attrazione uomo/donna, sull’aspetto esteriore, sull’essere lesbiche davvero o per finta, il punto viene quasi sempre raggiunto e superato. Così, per ridere di semplici ipotesi: e se fossimo in grado di non provare dolore fisico? E se diventassimo ciechi? E se perdessimo la memoria?

E per ridere, si ride. Parecchio. Anche grazie alla pioggia di citazioni e parodie.

Quelle più belle che io ho riconosciuto sono: Cloverfield (nell’episodio in cui un branco di vecchie assatanate vuole stuprare i due testees, che si sono spruzzati un profumo che dovrebbe attrarre le donne); Lo scafandro e la farfalla (nel fantastico episodio in cui uno dei due rimane completamente paralizzato e l’altro se ne prende cura facendogli ingoiare bocconi di pizza interi o sbagliando volontariamente l’interpretazione della chiusura delle palpebre); Signs (nell’episodio in cui i due sono vittima di un gas della paranoia).




Insomma, per i palati fini dell'Impero, un toccasana.


Qualche video indicativo:




Herfume part1:


EMBED-Testees Herfume pt1 - Watch more free videos



Herfume part2:


EMBED-testees herfume pt2 - Watch more free videos


part3:


testees-herfume pt3 - Watch more Funny Videos


Cazzo.. non trovo le altre..

Tsk, io mi sono ritrovata le lacrime agli occhi per I Soliti Idioti di Mandelli e CompagnoDiMerende,
figurati se mi vergogno a ridere per questi.