Riprendo io il topic visto che ho avuto modo di leggere i suddetti volumi...
E poi di rivenderli e sbarazzarmene.
NON fraintendete eccessivamente le mie parole.
Il manga non è poi così male, anzi a tratti potrebbe essere una proposta interessante.
A patto di NON aver letto "Rookies", "Slam Dunk", "Buzzer Beater"...o il coreano "Bal Jak".
E forse potrei andare avanti alla lunga...
L'aspetto grafico è la cosa più convincente.
Si adatta bene al tipo di storia, e secondo me è proprio dell'autore.
Non credo abbia dovuto copiare platealmente, direi piuttosto che rientri fra i disegnatori
che si trovano maggiormente a loro agio con lo "stile realistico" e che in fase creativa
abbia cercato di vedere a quale autore già esistente potesse avvicinarsi maggiormente.
Perchè che lo si voglia o no, una casa editrice investe sulle nuove leve più volentieri,
se queste hanno un tratto che si avvicina a qualche autore più famoso o che comunque lusinga
i canoni estetico/grafici di gradimento del pubblico shonen-nipponico.
Comunque, direi che con il passare dei volumi, il chara si stabilizzi più sullo "slam dunk stile"
che su quello di Morita, anche se inizialmente avrei detto il contrario.
Il problema effettivo lo si riscontra nella storia.
Se questo manga fosse uscito tra 20 anni, lo avrei trovato un piacevole ravival omaggio
delle grandi opere del passato di carattere sportivo-teppistico-scolastico.
Quasi il 90% delle dinamiche e delle situazione appare evidentemente "rubato" ad altri opere maggiori.
E considerando che io NON conosco per umana condizione TUTTI i titoli manga nell'universo,
mi rendo conto che fra di voi ci sarà chei avendo letto titoli diversi dai miei gusti
magari ne troverà molte altre di queste scopiazzature citazioni.
SPESSO sono gestite in modo gradevole e "originale" (per quanto possa essere)
e lo sfacelo viene leggermente limitato, ma davvero troppi sono i rimandi ad altre opere.
Se quindi siete MOLTO attenti a queste cose (e io, da disegnatore pur dando maggior rilievo alla grafica,
col tempo lo sono diventato) troverete a tratti disturbante la gestione della trama e delle situazioni.
Se siete più il lettore "emotivo" e riuscite a lasciarvi trascinare da un manga senza trovarvi
vostro malgrado ad analizzarne la maggior parte degli aspetti... allora potete anche rivolgervi.
Certo, voglio anche io vedere dove vuole andare a parare...
Perchè se diventasse un opera da 20 volumi... se volesse essere il MUST di questo nuovo autore
io riabbasserei il mio giudizio, perchè vorrebbe dire che furbescamnente il tizio sta facendo la sua forutna copiando la fortuna degli autori maggiori.
Quando parlavo di geniale originalità con "Otoko Juku" a questo mi riferivo...
Ormai la stragrande maggioranza dei titoli si rifà ad opere famose.
Non tutti, ok... ma i giovani utori pur di sfondare e sopravvivere lo fanno.
E questa non è cosa buona per la "qualità" del settore...
Se poi il concetto è SOLO ed unicamente vendere, allora mi tiro indietro.
Forse quello che non ha capito nulla sono io...