È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Logo
TOP TOPIC
------> AVVISI <------
CARTONINSIEME: IL PRODE RAIDEEN
Contest grafico "Sospeso": rileggi e riguarda i vecchi contest Cartella


 
Stampa | Notifica email    
Autore

Terremoto magnitudo 6 in Emilia Romagna.

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2012 20:48
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
30/05/2012 11:00

madonna che situazione




03/12/1972
OFFLINE
Post: 21.101
Città: RIMINI
Età: 47
Sesso: Maschile
MORATTI'S DIRTY BUNNY
30/05/2012 12:58

Re: Re: Re:
La Visione, 24/05/2012 02.02:




Nel 2011 ci sono state 930 morti sul lavoro (che poi tutti si vantano della diminuzione degli infortuni mortali senza considerare le ore lavorate in meno... con un sacco di aziende chiuse o in cassa, e i cantieri fermi è ovvio che ci siano meno infortuni...).

Non tutti sarano stati operai, ci saranno anche i piccoli imprenditori, qualche impiegato e qualche dirigente.

Diciamo, ipotizzo, che comunque gli operai (in cui io sommo operai dell'industria, muratori, anche i semplici agricoltori, chi fa un lavoro manuale senza essere imprenditore)siano almeno un 800, facciamo 700.





faccio una piccola correzione:

di questi 930 decessi il 60% proviene da edilizia e agricoltura; il 55% degli incidenti mortali sul lavoro coinvolgono morti su strada: autisti, investimenti, o semplici "impiegati" che si recano al lavoro. l'introduzione dell' 81/08 ha dato un notevole giro di vite per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. che poi moltissime aziende se ne fottano è vero, ma ti posso assicurare che il numero 930 è relativamente basso se pensi alla totalità dei lavoratori.

nel 2008 le morti "bianche" erano 1120 di cui 335 su strada (30%) a cui sommare le 276 nel percorso casa/lavoro (25%), il 1120 mortali su 874.940 infortuni sul lavoro....il calo della mortalità dal 2008 ad oggi è del 10,3%


poi ci sono casi e casi....se pensi che ho operai a cui ogni santo giorno dico come comportarsi per non restarci secchi e loro se ne sbattono i coglioni. gli consegno DPI, ecc e loro non li usano......qualche mese fa a uno particolarmente simpatico e furbetto, dopo avergli dato dpi mi fa:" tanto non li metto, non mi è mai successo nulla.." io: fa quel cazzo che ti pare....te li ho dati, ti ho formato, hai firmato il verbale di ricevuta e formazione. ora puoi anche crepare. saluti." c'è rimasto un filino male....ora li usa. [SM=x53144]
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
30/05/2012 13:28

Re: Re: Re: Re:
kabuto77, 30/05/2012 12.58:




faccio una piccola correzione:

di questi 930 decessi il 60% proviene da edilizia e agricoltura; il 55% degli incidenti mortali sul lavoro coinvolgono morti su strada: autisti, investimenti, o semplici "impiegati" che si recano al lavoro. l'introduzione dell' 81/08 ha dato un notevole giro di vite per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. che poi moltissime aziende se ne fottano è vero, ma ti posso assicurare che il numero 930 è relativamente basso se pensi alla totalità dei lavoratori.

nel 2008 le morti "bianche" erano 1120 di cui 335 su strada (30%) a cui sommare le 276 nel percorso casa/lavoro (25%), il 1120 mortali su 874.940 infortuni sul lavoro....il calo della mortalità dal 2008 ad oggi è del 10,3%


poi ci sono casi e casi....se pensi che ho operai a cui ogni santo giorno dico come comportarsi per non restarci secchi e loro se ne sbattono i coglioni. gli consegno DPI, ecc e loro non li usano......qualche mese fa a uno particolarmente simpatico e furbetto, dopo avergli dato dpi mi fa:" tanto non li metto, non mi è mai successo nulla.." io: fa quel cazzo che ti pare....te li ho dati, ti ho formato, hai firmato il verbale di ricevuta e formazione. ora puoi anche crepare. saluti." c'è rimasto un filino male....ora li usa. [SM=x53144]




la riduzione del 10,3% è dovuta al fatto che si sono persi centinaia di migliaia di posti di lavoro,e molti e molti lavoratori sono in cassa integrazione,più che un passo avanti me ne sembrano 2 indietro.

discorso sull'antinfortunistica,spesso chi fa la norma nemmeno sa come si lavora,scrivendo e obbligando cose assurde,esempio:per fare un lavoro di smontaggio sopra a una scala devo fissarmi alla parete con la cinta,se non ci sono appigli dove agganciarsi,forare il muro mettere uno stop e ancorarmi a quello,ora se devo smontare 4 dadi,è molto più pericoloso creare la "sicurezza" che fare il lavoro!
altro esempio,la sicurezza viene continuamente messa da parte davanti alla legge del guadagno,esempio: per fare un lavoro in sicurezza occorre un turno di lavoro,per l'azienda la perdita della fermata è troppo elevata,bisogna operare su organi in movimento,altrimenti c'è il passo di commessa a altra azienda(e di questi tempi col lavoro in crisi,significa chiusura).
quindi prima di parlare da dietro una scrivania ,accertarsi di non ssparare una cazzata sarebbe gradito,soprattutto da chi fa un lavoro a rischio per 1200 euro al mese!




03/12/1972
OFFLINE
Post: 2.413
Città: CASTEL SAN PIETRO TERME
Età: 39
Sesso: Maschile
30/05/2012 14:33

Gren mi spiace.

Che situazione.
________________________________________
Winner Contest Grafico Feb 11
Winner Contest Grafico Apr 11
OFFLINE
Post: 962
Età: 48
Sesso: Maschile
31/05/2012 04:56

Emilia: quel futuro deposito di gas nell'epicentro del sisma
Dopo il sisma del 20 maggio, il Governo fa dietrofront sulla costruzione di un deposito di gas a Rivara, nel modenese: se fosse stato già attivo sarebbe stata una catastrofe





Il deposito di gas di Rivara non si farà più. Dopo il sisma che ha colpito l'Emilia lo scorso 20 maggio, il ministro dell'ambiente Corrado Clini fa dietrofront sul progetto di Erg, voluto da Giovanardi e approvato dai governi Prodi e Berlusconi. La frazione di Rivara, nel comune di San Felice sul Panaro, si trova vicinissima all'epicentro del sisma e se il deposito fosse stato già operativo, si sarebbe dovuto fare i conti con una potenziale tragedia.
Da mesi cittadini e autorità locali si battevano contro il sito di stoccaggio di metano e, a una settimana dal sisma, Il Fatto Quotidiano interpella Alberto Silvestri, sindaco di San Felice sul Panaro:
"Spero che una cosa positiva questo sisma ce la porti una pietra tombale sul deposito gas di Rivara"
Scrive ancora Il Fatto:
"Gli 11 ettari e i 19 pozzi infatti, sarebbero stati interrati proprio nella zona colpita dal sisma, a cavallo delle province di Modena, Ferrara e Bologna: San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Medolla, Mirandola e Camposanto. Facile immaginare quale tragedia sia stata sventata, anche grazie al veto della Regione Emilia Romagna, enti locali e comitati di cittadini che non si sono mai arresi di fronte a una costruzione ritenuta altamente rischiosa proprio in quanto soggetta a rischio sismico".



coincidenze strane [SM=x53165]
Vediamo ke disastri faranno con la TAV

[SM=x53140]

[Modificato da KentoStraker 31/05/2012 04:56]
Takashi il valoroso leone azzurro è morto,l'unione di Golion è impossibile ed il nemico si prepara ad attaccare la fortezza.
Il rosso tramonto del sole tinge la collina di Althea con il colore del sangue,molto sangue infatti sara sparso nei prossimi combattimenti

OFFLINE
Post: 21.101
Città: RIMINI
Età: 47
Sesso: Maschile
MORATTI'S DIRTY BUNNY
31/05/2012 08:04

Re: Re: Re: Re: Re:
=Koji Kabuto=, 30/05/2012 13.28:




la riduzione del 10,3% è dovuta al fatto che si sono persi centinaia di migliaia di posti di lavoro,e molti e molti lavoratori sono in cassa integrazione,più che un passo avanti me ne sembrano 2 indietro.

discorso sull'antinfortunistica,spesso chi fa la norma nemmeno sa come si lavora,scrivendo e obbligando cose assurde,esempio:per fare un lavoro di smontaggio sopra a una scala devo fissarmi alla parete con la cinta,se non ci sono appigli dove agganciarsi,forare il muro mettere uno stop e ancorarmi a quello,ora se devo smontare 4 dadi,è molto più pericoloso creare la "sicurezza" che fare il lavoro!
altro esempio,la sicurezza viene continuamente messa da parte davanti alla legge del guadagno,esempio: per fare un lavoro in sicurezza occorre un turno di lavoro,per l'azienda la perdita della fermata è troppo elevata,bisogna operare su organi in movimento,altrimenti c'è il passo di commessa a altra azienda(e di questi tempi col lavoro in crisi,significa chiusura).
quindi prima di parlare da dietro una scrivania ,accertarsi di non ssparare una cazzata sarebbe gradito,soprattutto da chi fa un lavoro a rischio per 1200 euro al mese!





vabbè, se la ragioni sempre con falce e martello davanti agli occhi, sarà sempre e solo a sfavore di chi fa l'operaio.... molti deid ati che ho preso fanno riferimento al 2008 pre crisi......per quanto riguarda la TUA scala, l'imbullonare e cazzi vari non è proprio così....nelle situazioni "sfavorevoli" che hai indicato, la normativa non prevede tutte le menate che hai riportato. prevede invece il lavoro, magari in coppia, con mezzi adeguati e soprattutto la formazione del personale.....scommetti che su 100 operai che salgono su una scala di un metro e mezzo (che ci salirebbe pure mio figlio di 2 anni) 90 non la usano correttamente? non è un fatto solo di "qualità" dell'attrezzatura ma soprattutto di FORMAZIONE.....è come far guidare la ferrari di alonso da un bambino di 6 anni......poi ovvio che il mondo degli operai lo conosco....e bene......devi essere sincero su 100 operai "esperti" secondo te, qual è la percentuale di quelli che:" non rompere i coglioni, è il mio lavoro, lo faccio da anni, so come si fa" e sono quelli che si offendono pure se gli dici di fare qualcosa e come farlo. io non entro in merito delle aziende che se ne sbattono della sicurezza per non "spendere" io reputo quei datori di lavoro DISONESTI. ma reputo poco intelligenti anche tutti quei tuoi colleghi che "nascono" imparati a prescindere.



(senza contare tutti quei bolscevichi di merda che dicono no a prescindere a quello che dicono gli ingegneri da scrivania... [SM=x53122] ti voglio bene faccia di merda [SM=g1890989] [SM=x53186] )
OFFLINE
Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
31/05/2012 17:02

Re: Re: Re: Re:
kabuto77, 30/05/2012 12.58:




faccio una piccola correzione:

di questi 930 decessi il 60% proviene da edilizia e agricoltura; il 55% degli incidenti mortali sul lavoro coinvolgono morti su strada: autisti, investimenti, o semplici "impiegati" che si recano al lavoro. l'introduzione dell' 81/08 ha dato un notevole giro di vite per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. che poi moltissime aziende se ne fottano è vero, ma ti posso assicurare che il numero 930 è relativamente basso se pensi alla totalità dei lavoratori.

nel 2008 le morti "bianche" erano 1120 di cui 335 su strada (30%) a cui sommare le 276 nel percorso casa/lavoro (25%), il 1120 mortali su 874.940 infortuni sul lavoro....il calo della mortalità dal 2008 ad oggi è del 10,3%


poi ci sono casi e casi....se pensi che ho operai a cui ogni santo giorno dico come comportarsi per non restarci secchi e loro se ne sbattono i coglioni. gli consegno DPI, ecc e loro non li usano......qualche mese fa a uno particolarmente simpatico e furbetto, dopo avergli dato dpi mi fa:" tanto non li metto, non mi è mai successo nulla.." io: fa quel cazzo che ti pare....te li ho dati, ti ho formato, hai firmato il verbale di ricevuta e formazione. ora puoi anche crepare. saluti." c'è rimasto un filino male....ora li usa. [SM=x53144]



Scusa Kab, ma perchè i lavoratori dell'edilizai e dell'agricoltura non sono operai? Cosa sono, ingengeri? [SM=x53114]

Lo sai che se uno crepa sul lavoro e lavora in nero finisce come statistica tra i morti sulla strada? Anche perchè alcuni bravi imprenditori prendono il corpo del deceduto e lo buttano ai bordi della strada.

Ma le malattie professionali dove le metti? Chi è soggetto, secondo te, a malattia professionale? A parte il tunnel carpale, in ufficio quale malattia professionale si può contrarre?

Kab, per fortuna che l'avevo scritto in un mio post precedente, ma ha senso dire che sono diminuti gli infortuti con un miliardo di ore di cassa integrazione? A cui vanno aggiunte le aziende che hanno chiuso e basta. Guarda che nella mia ex azienda non si fa più male nessuno, ha chiuso...

Ho un amico che è stato appena lasciato a casa dopo 2 anni di contratto, lui ora non subirà nessun infortunio sul lavoro, così le vostre statistiche potranno contare una nuova vittoria nella lotta contro gli infortuni sul lavoro! [SM=x53125]

Questa cosa (che sono diminuiti gli infortuni sul lavoro) l'ho sentita dire ad un politico qualche giorno fa, perchè le ad oggi gli infortuni sono diminuiti.

Hai dei colleghi che ti rispondono così?
Sappi (lo dico per la tua incolumità legale nel caso tu abbia responsabilità di preposto) che non basta consegnare i DPI, far firmare fogli e fare la formazione e l'informazione, l'azienda ha il dovere di vigilare!
Il giorno che quel tuo (coglione) collega si farà male non basterà presentare al magistrato le scartoffie, perchè questi ti chiederà se lo avete ripreso per il suo comportamento, e visto che, da quello che capisco, non risulteranno lettere di richiamo, sarete ugualmente responsabili.

Chi non rispetta le norme antinfortunistiche va richiamto sia verbalmente che per iscritto, e poi pure cacciato, se insiste.
Meglio uno senza lavoro che uno morto... e se l'azienda non caccia uno così merita la sanzione del magistrato.


Io non voglio far arrabbiare nessuno, però passi che crepino degli operai sotto i capannoni la prima volta (tanto facciamo statistica...), ma la seconda, dopo che le aziende pare avessero avuto l'agibilità, non è accettabile, non è civile, non è umano.

Visto che pare stia emergendo che una parte di quei lavoratori non ci volevano tornare in fabbrica:
Quelli a contratto (che sono facilmente ricattabili) e quelli che non hanno avuto il coraggio di opporsi alle aziende, che in mano avevano il certificato di agibilità, ci sono tornati lo stesso, e qualcuno ci è rimasto.





[Modificato da La Visione 31/05/2012 17:17]
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
31/05/2012 17:36

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kabuto77, 31/05/2012 08.04:





vabbè, se la ragioni sempre con falce e martello davanti agli occhi, sarà sempre e solo a sfavore di chi fa l'operaio.... molti deid ati che ho preso fanno riferimento al 2008 pre crisi......per quanto riguarda la TUA scala, l'imbullonare e cazzi vari non è proprio così....nelle situazioni "sfavorevoli" che hai indicato, la normativa non prevede tutte le menate che hai riportato.




siccome il corso sulla sicurezza l'ho fatto anche io,e ho posto proprio la damanda per rompere le palle ,posso dirti che dopo tanto girarci intorno,la risposta è stata proprio quella!


kabuto77, 31/05/2012 08.04:

prevede invece il lavoro, magari in coppia, con mezzi adeguati e soprattutto la formazione del personale.....scommetti che su 100 operai che salgono su una scala di un metro e mezzo (che ci salirebbe pure mio figlio di 2 anni) 90 non la usano correttamente? non è un fatto solo di "qualità" dell'attrezzatura ma soprattutto di FORMAZIONE.....è come far guidare la ferrari di alonso da un bambino di 6 anni......poi ovvio che il mondo degli operai lo conosco....e bene......devi essere sincero su 100 operai "esperti" secondo te, qual è la percentuale di quelli che:" non rompere i coglioni, è il mio lavoro, lo faccio da anni, so come si fa" e sono quelli che si offendono pure se gli dici di fare qualcosa e come farlo. io non entro in merito delle aziende che se ne sbattono della sicurezza per non "spendere" io reputo quei datori di lavoro DISONESTI. ma reputo poco intelligenti anche tutti quei tuoi colleghi che "nascono" imparati a prescindere.


ovviamente il lavoro lo si deve fare in 2,sempre quando è possibile,visto che molte aziende pretendono che per smontare 4 viti,ci sia un solo operaio,e in quanto all'uso della scala, della cella ecc,posso garantirti che di operai impediti ne ho visti ben pochi,al contrario di un paio di dirigenti fenomeni che sono cascati giù come pere cotte(uno era il padre del mio datore di lavoro,ex responsabile alla manutensione di uno stablimento mediogrande della mia zona).


kabuto77, 31/05/2012 08.04:

(senza contare tutti quei bolscevichi di merda che dicono no a prescindere a quello che dicono gli ingegneri da scrivania... [SM=x53122] ti voglio bene faccia di merda [SM=g1890989] [SM=x53186] )


senza contare che quando metti un ingegnere di fronte alla cazzata che ha sparato ti risponde :" io sono ingegnere e queste cose le ho studiate"al che gli rispondo,va bene,lo faccio come vuoi,ma firmi che lo hai preteso così!
e si sono un bolscevico di quelli che quando c'è da dire no,è no senza se e senza ma!





03/12/1972
OFFLINE
Post: 21.101
Città: RIMINI
Età: 47
Sesso: Maschile
MORATTI'S DIRTY BUNNY
31/05/2012 18:17

allora io vivo in un isola felice e tutto il resto non funziona. bon.
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
31/05/2012 20:24





03/12/1972
OFFLINE
Post: 3.280
Città: MODENA
Età: 73
Sesso: Femminile
SEGUACE DI OXIDO
02/06/2012 21:24

io sono con il Kab... sono due isole felici... anche da noi gli operai fanno quel cazzo che vogliono...ma quando poi si fanno male p sempre colpa degli altri...


... e non ho niente da dire
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
02/06/2012 23:28

quà da noi ogni anno muoiono una decina di operai,e le responsabilità il 90% delle volte sono implicabili alla politica del risparmio,vedi carroponti che ti passano sopra mentre lavori,e che urtano una serie di coil che cadendo schiacciano un operaio,cisterne che dovrebbero contenere solo olio d'oliva che scoppiano come bombe,sostanze che non dovrebbero essere stoccate a cielo aperto che intossicano e uccidono.e si,la colpa è degli operai che non mettono la cinta per salire sullo scalandrino o non portano l'elmetto quando c'è un carroponte che trasporta siliere con acciaio liquido,coil d'acciaio,elettrodi di carbone del peso di 20 quintali.
penso che chi sta seduto dietro una scrivania dovrebbe pensare a far bene il suo lavoro,così come l'operaio deve avere le sue dotazioni,e usarle quando davvero servono!

e dico questo dall'esperienza di 12 anni che giro l'italia per lavoro,e non sto sempre nel solito posto.




03/12/1972
OFFLINE
Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
06/06/2012 16:17

Facciamo una bella cosa.
Ci scambiano di lavoro per 3 o 4 mesi. Se poi voi sopravvivete incolumi ne riparliamo. Tanto noi abbiamo solo da guadagnarci dal punto di vista (solo) della salute [SM=x53150]

Talvolta capita che le procedure di lavoro inerenti la sicurezza vengano scritte da persone (in ufficio) che non hanno la più pallida idea di cosa significhi svolgere una determinata mansione.

Sarebbe auspicabile che chi le scrive avesse l'umiltà (alcuni l'hanno) di confrontarsi con gli operai.
Quando ciò succede le procedure sono scritte meglio e sono più facilmente osservavibili anche da quegli sotrditi degli operai, che sembra si divertano a farsi del male! [SM=x53144]

Mi permetto di ribadirvelo. Il fatto che un'azienda consegni i DPI, faccia formazione e dia delle procedure scritte di lavor non è abbastanza per sollevarla da eventuali condanne penali in caso di infortunio dell'incapace operaio.

L'azienda, i dirigenti, i preposti etc ec, devono VIGILARE che le norme antinfortunistiche vengano seguite.
Non basta dire: "Ti ho dato le scarpe, hai firmato, e se ora non le metti sono cazzi tuoi".

Se la pensate così vi consiglio di dare le dimissioni dai vostri eventuali ruoli di comando (di qualsisi livello essi siano), perchè prima o poi rischiate la denuncia penale.

Se l'operaio (ma poi perchè solo l'operaio? Gli impiegati non hanno mai nessuna norma di sicurezza da seguire? [SM=x53114] ) non rispetta le procedure e le leggi in materia di sicurezza del lavoro va ripreso prima verbalmente, poi in forma scritta, poi una multa, poi la sospensione, ed infine lasciato a casa.
Meglio un disoccupato che un deceduto...

Anche perchè, spesso, chi non rispetta le norme antinfortunistiche non mette a rischio solo la propria incolumità, ma anche quella dei colleghi. Tipo i mulettisti o chi usa il carroponte.

Ricordo, per ultimo, che esiste anche la legge 231/2001.
La mia azienda la segue, quindi io, se commetto una mancanza grave sul lavoro (ovviamente anche sulla sicurezza del lavoro) e l'azienda può dimostrare che mi aveva ben messo al corrente di quello che avrei dovuto fare (e non ho fatto) vengo licenziato in tronco, altrimenti è l'azienda che rischia una multa o un fermo produzione.

Quindi sarebbe il caso di smetterla di affermare che è colpa degli operai se non c'è siciurezza in azienda.
Gli strumenti per far seguire le nomre ci sono, se l'azienda non ha la volontà di farlo, o non ha i dirigenti capaci di farlo, la colpa non è degli operai, anzi, questi sono quelli che pagano con l'infortunio (o la malattia professionale) l'incapacità della dirigenza o del datore di lavoro.
OFFLINE
Post: 21.101
Città: RIMINI
Età: 47
Sesso: Maschile
MORATTI'S DIRTY BUNNY
07/06/2012 08:13

Re:
=Koji Kabuto=, 02/06/2012 23.28:

e si,la colpa è degli operai che non mettono la cinta per salire sullo scalandrino o non portano l'elmetto quando c'è un carroponte che trasporta siliere con acciaio liquido,coil d'acciaio,elettrodi di carbone del peso di 20 quintali.




semplicemente li sotto NON ci devono stare.....e sai meglio di me che la sicurezza non è solo DPI...ma anche procedure, scritte. e sta pur certo che nelle procedure non c'è scritto di starci sotto, perchè sarebbe autodenuncia, aggravante. diciamo che la procedura esiste, ma il datore di lavoro NON FA POLITICA DI FORMAZIONE, ma converrai con me che una buona percentuale di operatori: o se ne sbattono, o la formazione non la fanno perche "sanno già tutto" io credo che le colpe delle morti sul lavoro vanno EQUAMENTE divise tra NEGLIGENZE gravi dei datori di lavoro e NEGLIGENZE E SUPERFICIALITA' di buona parte dei lavoratori.
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
07/06/2012 09:49

Re: Re:
kabuto77, 07/06/2012 08.13:




semplicemente li sotto NON ci devono stare.....e sai meglio di me che la sicurezza non è solo DPI...ma anche procedure, scritte. e sta pur certo che nelle procedure non c'è scritto di starci sotto, perchè sarebbe autodenuncia, aggravante. diciamo che la procedura esiste, ma il datore di lavoro NON FA POLITICA DI FORMAZIONE, ma converrai con me che una buona percentuale di operatori: o se ne sbattono, o la formazione non la fanno perche "sanno già tutto" io credo che le colpe delle morti sul lavoro vanno EQUAMENTE divise tra NEGLIGENZE gravi dei datori di lavoro e NEGLIGENZE E SUPERFICIALITA' di buona parte dei lavoratori.




inizia a lavorare in uno stablimento che ha 4000 operai,e ti accorgerai che non è come sta scritto sulla carta




03/12/1972
OFFLINE
Post: 3.472
Città: FERRARA
Età: 112
Sesso: Maschile
07/06/2012 12:09

Re: Re: Re:
boh... mi sfugge cosa centri la lotta di classe con la 81/08, di sicuro i responsabili per la sicurezza dovrebbero esser pagati tanto oro quanto pesano per le responsabilità che si assumono


L’universo è la mia casa…
la voce sommessa di questo mare infinito mi nvoca e mi invita a vivere senza catene…
la mia bandiera è un simbolo di libertà



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....

OFFLINE
Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
09/06/2012 13:58

Re: Re:
kabuto77, 07/06/2012 08.13:




semplicemente li sotto NON ci devono stare.....e sai meglio di me che la sicurezza non è solo DPI...ma anche procedure, scritte. e sta pur certo che nelle procedure non c'è scritto di starci sotto, perchè sarebbe autodenuncia, aggravante. diciamo che la procedura esiste, ma il datore di lavoro NON FA POLITICA DI FORMAZIONE, ma converrai con me che una buona percentuale di operatori: o se ne sbattono, o la formazione non la fanno perche "sanno già tutto" io credo che le colpe delle morti sul lavoro vanno EQUAMENTE divise tra NEGLIGENZE gravi dei datori di lavoro e NEGLIGENZE E SUPERFICIALITA' di buona parte dei lavoratori.



No Kab, mi sa che non sei connesso con lo scopo della legge. Non sono equamente divisi. Non lo sono perchè, in primis, a crepare sono gli operai. Sarebbero equamente divise se i decessi fossero equamente divisi.

Inoltre, e mi pare la cosa più preoccupante, pare non vi sfiori neppure l'idea che è l'azienda a dover obbligare i dipendenti a seguire le norme antinfortunistiche, e se gli operai (ma i dipendneti in generale) non lo fanno, nonostante la formazione e la messa a disposizione del materiale occorrente, l'azienda li dvee cacciare. Punto e basta.

Perchè se uno guida in moodo pericoloso il muletto, o usa in maniera scorretta il carroponte, oppure non rispetta le procedure di lavoro in ambienti pericolosi (chimico), mette a rischio l'incolumità anche di chi rispetta le norme.
E io non posso cacciare un collega inadempiente, ma vorrei anche evitare di crrapre per colpa del coglione di turno.

Quindi è solo l'azienda che ha il potere di porre fine alla carriera lavorativa di chi mette in pepricolo la sicurezza propria ed altrui, e anche il futuro dell'azienda, vedi legge 231.


OFFLINE
Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
09/06/2012 14:05

Re: Re: Re: Re:
ufo robot grendizer, 07/06/2012 12.09:

boh... mi sfugge cosa centri la lotta di classe con la 81/08, di sicuro i responsabili per la sicurezza dovrebbero esser pagati tanto oro quanto pesano per le responsabilità che si assumono





Mi sa che quelo ideologico sei solo tu [SM=x53114]

Non entri nel merito delle cose scritte ma sentenzi che la nostra è una lotta di classe.

Io faccio solo una divisione tra le responsabilità dell'azienda.

Per esempio ilo mio caporeparto è un impiegato, ma sta tutto il giorno in reparto. Per me non fa differenza la qualifica, ma dove la si esercita.

Il vice direttore delo stabilimento produttivo è per metà del suo tempo (forse di più) in reparto produzione. Lui è sottoposto ai nostri rischi (più o meno).

Per chi vive in ufficio, e magari scrive le procedure di lavoro senza entrarci mai in reparto produttivo, il discrso è diverso. Auspicherei un po' di umiltà che li porti a cpire le problematiche reali del lavoro, in modo da redigere procedure applicabili, dove possibile.



OFFLINE
Post: 34.243
Città: IGLESIAS
Età: 51
Sesso: Maschile
Santa Inquisizione
10/06/2012 00:40

se chi scrive le procedure non è informato sui rischi e per informato intendo che li ha verificati di persona, il suo lavoro lo ha svolto con i piedi ... perchè una delle condizioni per poter compilare in modo almeno decente un DVR o un POS è proprio informarsi con chi svolge il lavoro "praticamente" ...

la 231 serve più che altro a proteggere i datori di lavoro da eventuali ripercussioni legali dovute alla "disattenzione" di chi subisce danni, anche letali nell'espletamento della propria mansione e prevede, per questo motivo una catena delle responsabilità che in poche aziende hanno sottoscritto, le motivazioni sono le più varie, non vorrei entrare nel merito, ma la sua implementazione è tesa a favorire la diminuzione dei rischi dal punto di vista amministrativo giudiziario, tramite controlli a cascata dal vertice della piramide fino alla base operativa ...

non ne farei una questione di classe sociale, ma di senso di responsabilità, che dove è implementata la legge, come ci fa notare LaVisione, i dirigenti "si mescolano" a chi fa il lavoro pericoloso, perchè sono "consapevoli" delle proprie responsabilità in caso di incidenti o peggio infortuni ...
OFFLINE
Post: 3.472
Città: FERRARA
Età: 112
Sesso: Maschile
10/06/2012 10:06

ribadisco che la figura del responsabile per la sicurezza è un lavoro di merda, altrochè l'operaio, esser responsabili per qualcosa che fa un altro... pura follia. T, ra l'altro mi occupo di sicurezza sui cantieri edili, ma mi faccio pagare salato e accetto solo cantieri dove i rischi sono bassi e se qualcuno fa il furbo verbalizzo subito e lo faccio firmare al capocantiere e lo trasmetto al responsabile dei lavori, in galera per qualche coglione non ci vado.
Detto questo, è ovvio che chi lavora in ufficio rischi meno infortuni sul lavoro di chi va sulle impalcature, ma cosa dobbiamo fargli fare mezz'ora al giorno di bungee jumping per pareggiare? infatti negli uffici basta un duvri, nei cantieri c'è il psc, il pos e il duvri, oltre che un coordinatore.
Se poi gli operai son convinti di poter scrivere le procedure meglio dei responsabili per la sicurezza, cambiassero la legge e che lo facessero ma poi se ne assumessero tutte le responsabilità, è comodo dire è colpa di quello o di quell'altro ma mai mia, tipico dei politici.

L’universo è la mia casa…
la voce sommessa di questo mare infinito mi nvoca e mi invita a vivere senza catene…
la mia bandiera è un simbolo di libertà



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....

Nuova Discussione
 | 
Rispondi


Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com