Ieri si è svolto a Roma il concerto evento degli Iron Maiden allo stadio Olimpico di Roma,davanti a una cornice di pubblico di oltre 35000 fan(che per essere un mercoledì non erano e dopo il concerto di Venezia,non erano affato pochi)in delirio.
il concerto è iniziato circa alle 14:30,aperto dai Sadist band storica del metal italiano,che hanno offerto un buono spettacolo
,è stata poi la volta di Lauren Harris,sorvoliamo,e sorvoliamo anche sui Mastodon,e Machine Head,(durante le loro esibizioni ,ho avoto il piacere di conoscere il Grande Rupan,con il quale ho chiacchierato quasi 2 ore fino al concerto dei Motorhead).
Passiamo ai Motorhead,la mitica Band di Lemmy,ha offerto uno spettacolo grandioso,e Phillip Campbell(chitarra)e soprattutto
Mikkey Dee(batteria)hanno fatto i cosidetti numeri,chiudento il concerto con pezzi del calibro di Aces of Spades,OverKille Rock&Roll.(tra l'altro ai loro concerti,ci sono sempre i loro fan ,davvero mitici,gente dai 50 anni in su con capelli lunghi ed orecchini e tatuaggi,che incarnano al 100% lo spirito della band)
Arriviamo al Cluo della serata,il tanto atteso concerto romano dei Maiden.il palco è lo stesso dei concerti di dicembre a Milano,(fortunatamente,la scaletta comprende molti pezzi storici),e i Maiden iniziano con Different World ,seguita da These Colours don't run e Brighter than a thousand suns ,e poi l'apoteosi:Wrathchild e The Trooper e prima pausa per i saluti alla folla.
si riinizia con un'altro pezzo da 90 della storia dei Maiden Children Of the damned ,seguita da The reincarnation of Benjamin breeg e For the greater good of gof ,che chiude i pezzi nuovi,e si arriva al salto nel passato del gruppo.seguono 4 pezzi da paura,ovvero The Number of the beast (con annesso caprone che sce dietro il palco),Fear of the dark ,Run to the hills,e la tanto attesa Iron Maiden (stavolta da dietro il palco è il carro armato con la testa di Eddie ad uscire),e si arriva al break.al rientro della band,lunga chiacchierata di Bruce Dickinson con la folla e l'annuncio che torneranno il prossimo anno con il tour di "Early Days" e il palco allestito come per il tour di seventh son of a seventh son.poi il momento della presntazione dei membri del gruppo,con l'ovazione del pubblico e come al solito il vero e proprio boato per Nico McBrain.si riparte con gli ultimi 3 pezzi 2 minutes to midnight,The evil that men do (con eddie che entra sul palco vestito da soldato), infine la stupenda Hallowed be thy name.
conclusioni,come al solito quando finisce un concerto non si vede l'ora che ne arrivi un altro,perchè la carica che certi gruppi sanno trasmettere è qualche cosa di unico!!!!!!!!
UP THE IRONS!!!!!!!!