Re:
Col. Kurtz:
Si però Yusaku la responsabile è di AVM anche se ad adattare erano altri...cioè chi è che dava i cartoni in pasto a questi adattatori??? Lei naturalmente ed era lei anche che dava le direttive.
Ma non lo metto in dubbio colonnello. Le direttive riguardo le censure erano sicuramente alla base degli adattamenti.
Volevo solo spiegare il perchè alcune serie sono state trattate con mano pesante, altre con una mano più leggera, visto che si parlava di censure ridicole... come dici tu, del perchè alcuni episodi di alcune serie sono stati ridotti a 13 minuti mentre episodi di altre serie simili sono rimasti semi-intatti.
All'infuori di questo, tutto ciò che riguarda censure e censurine non può e non deve essere giustificato, cercavo solo di analizzarlo, non giustificarlo, assolutamente.
Alessandra ha sicuramente le sue colpe, non avrebbe dovuto lasciare carta bianca ad adattatori come Carrassi, se oggi gli stravolgimenti hanno lasciato il posto a censure più lievi è perchè, fortunatamente, adattatori come lui hanno cambiato lavoro, con tutto il rispetto per le sue qualità di doppiatore ovviamente.
Col. Kurtz:
Ma poi smettiamola con la storia che lei ha importato delle bellissime serie...questo è vero ma anche io o tu o chiunque altro che fosse stato al suo posto e che amasse un po i cartoni giapponesi avrebbe importato quelle serie se avesse avuto i soldi e carta bianca come aveva lei dalla fininvest.
Bene, allora spiegami perchè Margaria, con gli stessi mezzi, non compra tutte quelle serie bellissime che vengono ancora oggi prodotte in Giappone.
Mancano, tuttora, le capacità. Il gruppo che si occupa di questa fascia, oggi, in Mediaset non riesce a svilupparle, che sia Fabrizio Margaria o Silvio Carini per Boing o i loro collaboratori.
Chi c'era prima, probabilmente, queste capacità le aveva.
Ma non mi interessa questo, se chi c'è o chi verrà migliorerà sarò più che contento, ora i presupposti non ci sono e questo è quello che il mio articolo vuole dire. Si pone di dare una scossa alla tv per ragazzi odierna, sottolineandone i suoi demeriti. Non mi interessa che torni chi c'era prima, mi interessa che queste capacità, chi c'è oggi, le tiri fuori.
Anche la Rai aveva i fondi necessari per comprare centinaia di serie che non sono state acquistate dalla controparte nazionale, ma si è limitata a trasmettere per anni
Heidi,
Charlotte e
Anna dai capelli rossi.
Hanno provato a inventarsi qualcosa, con la Disney e Arianna ad esempio o con il GoCart che facesse concorrenza al GameBoat, ma non ci sono riusciti. Forse allora non basta così poco come dici, no?
Poi certo, il mio "articolo" si pone anche di invertire le parti.
Per anni è stata accusata (e mi stupisce che ancora venga fatto) la tv dei ragazzi delle reti del biscione per essere stata "unica", ma nessuno ha mai accusato la Rai di non esser riuscita a creare una controparte efficiente. O, ancora, per anni si è gridato a un monopolio D'Avena/Manera repressivo e tirannico, che non lasciasse il posto ad altri, ma non è mai stata messa sotto accusa la RCA o Petrossi che sono stati la vera causa della fine degli interpreti che tanto amavamo. Da queste accuse sono poi nate quelle convinzioni massificate e i partiti presi di cui parlavo che non mi piacciono, in quanto troppo schierati e, di conseguenza, non sempre corretti.
Un altro punto di vista, prima o poi, bisognava diffonderlo. La verità? Nel mezzo, come sempre.
djufo:
Ci sono episodi di Miyuki (me ne sto accorgendo in questi giorni...)
Però Tommy che si sente i BeeHive è un tajo...