Ho votato la seconda opzione.
I cartoni sono senza dubbio specchio della propria epoca, così che un bambino di oggi che dovesse vedere Jeeg Robot probabilmente lo snobberebbe disgustato, preferendo Yu Gi Ho.
Eppure, eppure, tra venti, venticinque anni...
Io ho 33 anni, e ancora oggi se sento le sigle di Goldrake o Capitan Harlock MI VIENE LA PELLE D'OCA.
Quando i bambini di oggi saranno ultratrentenni, riascoltare le sigle dei Power Rangers, o delle Winx, che effetto farà loro?
Ecco, io penso che sia questo che potrebbe dimostrare un'eventuale differenza. Se, tra venticinque anni, i bambini cresciuti a pane e Pokemon, ignoreranno i richiami dei loro cartoni d'infanzia, relegandoli alla sfera delle "cose che mi piacevano quand'ero piccolo, ma ormai son grande per perderci tempo", sapremo che la verità è una di queste:
A) noi siamo una generazione più infantile, che si confonde ancora coi
cartoni anche da adulta
B) i NOSTRI cartoni erano (sono) semplicemente LEGGENDARI, e hanno
segnato una generazione per sempre
Per inciso, io penso che la giusta sia la B
"....di tutti i giorni che ho vissuto, soltanto quelli che ho passato con te mi sembrano veri...."