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Io sono troppo commosso!
23/10 - Findomestic Supercup: Vince il Sant'Orsola Asystel Novara
TORINO - Una finale giocata palla su palla, senza lasciare nulla al caso, nulla di intentato. E’ stato questo lo spirito di Bergamo e Novara nella finalissima della Findomestic Super Cup. Il S.Orsola Asystel Novara schiera He Qi al palleggio, Aguero opposta, Calloni e Anzanello centrali, Pirv e Leto Osmokrovic schiacciatric. Per la Radio 105 Foppapedretti Bergamo la formazione è già scritta: tutte le italiane in campo eccezion fatta per Maja Poljak.
Novara sembra girare il primo parziale dalla sua parte quando limita gli errori in attacco e trova i muri vincenti su Ortolani. Due punti di vantaggio sono pochi per sfidare il grande orgoglio di Bergamo che trova la zampata per pareggiare il conto grazie al contrattacco pungente.
Il finale di set è incandescente: Bergamo conquista due set ball, ma c’è Anzanello con i suoi primi tempi a spegnere i sogni bergamaschi. Un errore in attacco di Paggi consegna il primo set point alle Asystelle ed ora Novara, piazza il muro vincente su Ortolani che vale il set.
Nel secondo parziale la Radio 105 Foppapedretti non ci sta e, complice un calo nel gioco di Novara, prova a staccarsi prima sul 5-1 e poi sul 14-11. L’autrice della rimonta del S.Orsola Asystel Novara ha il nome di Raffaella Calloni, alla sua prima finale da titolare, dopo aver piazzato due muri fondamentali, infilza Bergamo con il proprio servizio, mettendo a segno il primo vantaggio della squadra nel set. La ricezione di Bergamo cala, Lo Bianco è costretta a dimenticarsi di Paggi e Poljak e le attaccanti di palla alta trovano le mani del muro di Novara.
Ancora parità nelle fasi finali del set, due attacchi consecutivi di Francesca Piccinini annullano i due set point di Novara. Un pallonetto di Natasa Leto vale il 25-24, la croata va al servizio e realizza il secondo aces del set.
La Radio 105 Foppapedretti parte forte nel terzo set, il muro e l’efficacia delle attaccanti spinge Bergamo a volare in alto. Si fa vedere Serena Ortolani che dalla seconda linea diventa implacabile. He Qi ed Eleonora Lo Bianco spingono il gioco il più possibile, cercando fast e combinazioni che possano far saltare le tattiche di muro. Gli errori delle Asystelle si fanno sempre più banali e Bergamo conquista il set che riapre la speranza.
La doccia fredda del terzo parziale perso giocando male e commettendo qualche errore di troppo sveglia il Sant’Orsola che nel quarto set entra in campo concentrata e determinata ad andare subito in fuga. Le schiacciate di Aguero creano il gap, ma sono Poljak e Piccinini, la MVP della Findomestic Super Cup, a mantenere a galla le rossoblu. Il secondo time out tecnico segna un +6 per Novara. Bergamo non molla, alle bordate in attacco Paggi e compagne rispondono con grande attenzione in difesa e mettendo a terra i contrattacchi che riescono a procurarsi. Il vantaggio di Novara si assottiglia ad un sola lunghezza 17-18. Il pareggio, 19-19, Bergamo lo trova con un muro super di Maja Poljak su pipe di Aguero.
Le squadre giocano il finale di set punto a punto, chiedendo alla fase di cambiopalla la massima efficacia. Un’invasione del muro di Bergamo vale il 22-20 a favore di Novara. Bergamo vende cara le pelle e sfrutta due errori punto di Novara per far ripartire il set sul 22-22. Il guizzo del set è di Francesca Piccinini che firma il sorpasso (22-23) con un ace. Il primo set ball che vale il quinto set è una diagonale di Secolo, ma è ancora Novara a sbagliare e a complicarsi la vita. Tutto rimandato al tie break
Nel quinto e decisivo parziale in campo c’è solo una squadra ed è Novara: la formazione di Chiappini torna a girare a mille, precisa ed attenta. Cardullo va a recuperare palloni impossibili: anche il più importante, quello che vale la seconda Supercoppa Italiana per Sant’Orsola Asystel Novara.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"
