00 14/12/2006 00:10
molti comics americani "indipendenti" (Miller? John Byrne??) ma anche italiani c'è l'hanno ma la loro trasposizione in cartone (vuoi per i mezzi inadeguati per l'epoca vuoi per la "inesperienza americana) è stata deludente (un tantino meglio i film dal "vero").
Ogni volta nel trasporre quello che la lettura di un fumetto provoca nel lettore in immagine in movimento,c'è una "costrizione" :da percezione soggettiva del singolo a quella singola dell'animatore...quanto più bravo è a cogliere quello che i lettori in massa "provono" tanto più una trasposizione è ben riuscita (non parliamo però della qualità o bellezza del cartone stesso!!!ma della resa da manga a anime.)

[Modificato da nexstar 14/12/2006 0.19]