00 08/09/2005 20:50


Volume con sovracoperta 220 pagine, 4 euro.


"Susumu è uno strano e misterioso individuo, con un passato da nascondere e il vizio della menzogna. Indossa un completo, ha un aspetto distinto, eppure è un senzatetto. Vive ai margini di un parco, residenza fissa di un gruppo di clochard, e sebbene spesso si unisca a loro, allo stesso tempo mantiene le distanze, dimostrando diffidenza per tutto e tutti. L’unica cosa a cui è legato è la sua macchina, una specie di ventre materno, di cui sente il morboso bisogno. E proprio per guadagnare i soldi necessari a riscattare l’amato veicolo, rimosso dalla polizia, Susumu accetta di sottoporsi alla Trapanazione, un intervento chirurgico al cranio teso a destare i sensi sopiti dell’uomo. L’esperimento è condotto e finanziato da un ricco ed eccentrico studente di medicina, curioso di addentrarsi nel mondo del paranormale..."



Questo è il punto di partenza di questo nuovo manga, il cui autore è Hideo Yamamoto. Inizio subito col dire che l' ho trovato molto interessante e che sicuramente leggerò anche il secondo volume (in uscita il prossimo mese).

Il tema principale della vicenda sembra essere l' alienazione e l' incapacità del protagonista di convivere con gli essere umani, preferendo la solitudine e il freddo dell' abitacolo della sua auto; a questo si unisce l' incontro con un giovane studente di medicina che gli propone appunto la pratica della Trapanazione, con l' intenzione di verificare se effettivamente questa comporti il risveglio del sesto senso e la capacità di avere poteri esp e allucinazioni.
Molto bello risulta il concetto di bambino: l' auto è come un ventre materno, la sua sudorazione viene paragonata al liquido amniotico e per riuscire raggiungere lo stato mentale auspicato, è necessario guardare e toccare gli oggetti come nei primi mesi di vita.

I disegni sono finalizzati a rendere molto bene la situazione, senza eccedere in particolari virtuosismi.

A mio avviso ci sono numerosissimi buoni spunti, ma rimando un giudizio più appropriato al prossimo numero.
Nel frattempo vi consiglio di leggerlo!


"..do you still live in angry days?"