00 13/02/2012 23:06
Quando la cultura alta diventa patrimonio di tutti
Mi posso considerare un buon appassionato di musica sinfonica, e per parecchi anni l'ho ascoltata dal vivo. Purtroppo l'aumento dei costo e i turni mi hanno parecchio frenato, però occasionalmente vado ancora a qualche concerto.

Quello che mi ha sempre irritato è la puzza sotto il naso che molti frequentatori e addetti hanno.
"La musica sinfonica è seria e per pochi", sembrano quasi dire con i loro atteggiamenti, per poi lagnarsi dello scarso seguito che questa ha nel pubblico.

Certo che alla Scala c'è sempre il pieno, ma poi le decine di piccole e medie orchestre sinfoniche faticano a tirare avanti.

Per fortuna io seguivo l'orchestra Verdi di Milano, composta tutta da giovani maestri, quindi sovente capitavano brani sinfonici misti al blues, e ad altri generi.


Mi son sempre chiesto perchè non facessero un bel concerto di musiche dei cartoni animati.

Come fanno, e dopo la premessa arrivo al punto del topic [SM=x53144] , i giapponesi, che non mi pare si vergognino a suonare sigle in versione sinfonica.
Ottenendo 2 effetti:
i proventi dei concerti e dei CD;
la diffusione della musica sinfonica verso una platea che, probabilmente, non ne sarebbe attratta.

Prendete come esempio questo filmato, io Ultra Seven non lo rammento, però vedere tutta quella partecipazione (guardate il coro dei bambini) è spettacolare [SM=x53186]





Vedremo mai Muti che dirige la filarmonica della Scala suonare una versione sinfonica di Shoting Star?