00 06/09/2011 00:07
Re:
djufo, 05/09/2011 13.31:

A me sembra che gli editori siano arrivati un pò in ritardo rispetto al fenomeno.
Ormai il mondo di anime e manga sta evidentemente seguendo un cambio generazionale. e vedere libri con ancora Goldrake in copertina se devo essere sincero mi fanno un pò tristezza.

Ma se invece di millemila saggi sul fenomeno, gli editori cominciassero a mettere sul mercato degli artbook giapponesi tradotti in italiano (come in rarissimi casi è gia stato fatto), allora ci si occuperebbe davvero del fenomeno in modo più costruttivo.
Però sinceramente di tutti questi saggi, ho il sospetto che gran parte siano assolutamente trascurabili.



Esprimere un gudizio così negativo su un saggio assai complesso di più di 600 pagine solo perchè sulla copertina c'è Goldrake è abbastanza superficiale, bisognerebbe almeno leggerlo, no?
Penso sarebbe il minimo, dopo averlo letto uno potrebbe affermare se lo considera utile o meno.
Oppure basterebbe vedere che la copertina che ho postato è della versione in inglese del libro (primo saggio italiano sul tema tradotto in inglese, non era mai capitato), mentre in quella in italiano non c'è Goldrake, quindi il libro diventerebbe valido? [SM=x53114]




Che nesso c'è tra un art book ed un saggio? Non vedo il senso del paragone, allora potrebbero anche pubblicare gli album di figurine oppure i trasferelli, un saggio, però, è un'altra cosa.
Un art book lo sfogli e lo guardi, lo ammiri, ma quale approfondimneto ti lascia? Quale comprensione del fenomeno indaga? Quale tendenza per il futuro rivela? Quali errori del passato spiega?

Rispondo anche a Rukkio.

Le info su internet mancano di una bibliografia e di un controllo delle fonti. Errori ce ne sono anche nei libri, sia chiaro (ne ho trovati molti, e i più macroscopici li segnalo nelle rece), ma sul web scrive chiunque, e non c'è possibilità di riscontrarne l'attendibilità.
Inoltre pare che dimentichiate una cosa importante, i siti sul web non sono eterni. Sarà capitato anche a voi di memorizzare un link di un sito su anime e manga che trovavate valido dal punto informativo, magari quelli monotematici, dopo qualche anno ci tornate, perchè avete un dubbio, e non trovate più nulla.
Un libro rimane, con la sua bella bibbliografia finale e la citazione delle fonti.

Se si nega l'importanza della saggistica su anime e manga (la nostra passione) si relega la nostra passione ad una cosa per bambini.
Senza nessun valore culturale...
Dico, sono basito... e un po' inorrodito.
In Giappone e nei paesi anglosassoni di saggistica su anime e manga ce ne è a tonnellate, e da anni.
In Giappone gli anime e i manga sono un valore culturale importante, continuamente analizzato in saggi e studi universitari.
Ci sono studiosi americani importanti che pubblicano saggi su anime e manga.
Se voi aveste letto "Il drago e la saetta" potreste leggere la bibliografia finale, e vedreste che i saggi stranieri citati sono una quantità enorme.

Come ho scritto sopra è ovvio che con tanti titoli ci siano sia delle ripetizioni (ed in questo gli autori e le case editrici divrebbe stare attenti a pubblicare saggi su aspetti ancora non toccati) che saggi scarsi, ma questo non mette in dubbio l'utilità indagatrice di un saggio.
Un fenomeno va analizzato per capirlo, ed il web non fa questa cosa, da solo una valanga di info, così tante info che non ci si fa nulla. E' necessario che persone con le giuste cognizioni in vari campi mettano assieme queste informazioni e ne traggano delle considerazioni.

Certo che, se proprio gli appassionati partono con dei preconcetti così granitici su dei libri che cercano di indagare o dare informazioni sulla nostra passione, mi viene il dubbio che le case editrici smetteranno presto di pubblicare saggi...



[Modificato da La Visione 06/09/2011 00:09]