Visto tutto, nonostante un po' di stanchezza.
Bello ed interessante, talvolta un po' triste.
Voglio soprassedere su un certo numero di affermazioni di carattere politico (anche più che legittime, forse tranne un paio), "Gramsci ucciso dai comunisti", i democristiani in Rai coi manifesti del Che al muro", "Non c'è bisogno dei sindacati e dei partiti", tutti i doscorsi sul Giappone dimenticando gli stermini che compirono su popolalzioni inermi, cita giustamente le Brigate Rosse (come esempio della violenza nella società italiana che c'era nel 78, e non per colpa di Goldrake) dimenticandosi la strage di piazza Fontana del 1969(...) etc etc, e poi ho smesso di segnarmi queste affermazioni forse poco meditate.
Qualche volta un po' contraddittorio. Favorevole alle gerarchie, ma meno se ne era vittima lui. Favorevole alla legge di natura (vince il più forte/bravo), ma meno se ne era vittima lui. Contrario alle raccomandazioni, però si rammarica che non gli siano state date occasioni di fare carriera.
Però ha detto anche tante cose belle ed interessanti.
Bellissimo quando ha raccontato che arrivava a lavoro un ora prima (perchè se si pensa che c'è traffico ci si sveglia prima e non si arriva in ritardo), faceva colazione a casa (e non a lavoro), non andava neppure in bango per rispettare i turni di doppiaggio. Che è pure la mia filosofia di lavoro, mi ci sono riconosciuto parecchio.
Se mai Romano Malaspina leggesse questo forum vorrei dirgli che, pur essendo di due filosofie agli antipodi, ho apprezzato la sua intervista. E che faccio parte di queli che "è cresciuto con la sua voce"
P.S.
Grazie ancora Imakara, bel topic.