Finalmente, preso il primo numero!
Per quanto mi piacciano le ultime opere del Maestro(specialmente KATSU!), devo dire che leggere il "primo" Adachi è sempre qualcosa che va al di là dei dialoghi e del disegno, ma fa trasparire tutta la poesia e la leggerezza della sua narrazione.
Hiyatari Ryoko è del 1980, quindi molto più vicino a Touch o Rough, piuttosto che H2, Katsu e Cross Game, e questo fa sì che traspaia proprio la sua freschezza, la sua spontaneità. Le ultime opere sono molto belle, anche se non tutte riescono a raggiungere le stesse vette, complice secondo me un'evoluzione tecnica che ha fatto perdere un pò di fascino visivo.
In fono Adachi o si ama o si odia.
"..do you still live in angry days?"