La protagonista della storia è Mina Tepes, che nonostante sembri una ragazzina, è la centenaria principessa dei vampiri. Dopo che da millenni i vampiri si sono nascosti al genere umano, Mina decide che è giunto il momento che si palesino al mondo e che le due razze si uniscano. I vampiri decidono di pagarsi l'integrazione razziale: in cambio del saldo totale del debito pubblico del Giappone, lo Stato dovrà accogliere qualsiasi vampiro nel mondo che chieda asilo.
Secondo me è una buona serie e seppur il tema vampiri possa sembrare quanto di più banale alla fine viene raccontato in maniera diversa da come siamo abituati.Alla fine l'anime e incentrato si sui vampiri ma in particolare sul rapporto tra la principessa e Akira e della loro promessa inoltre trovo ottimo anche lo spunto che una volta tanto i vampiri non stiano cercando di conquistare il mondo/potere ma bensì un posto dove vivere in tutta tranquillità senza più doversi nascondere.
Come personaggi questo titolo ne ha parecchi ma tutto sommato nessuno che riesca a bucare lo schermo.
Buono anche la narrazione che più che un presente sembrano i ricordi di un qualche personaggio.
Per chi si aspetta i soliti combattimenti vampireschi ne rimarrà deluso(almeno fino a dove sono arrivato io ossia alla settima puntata)perché si ce ne sono ma non sono il pezzo forte di questo titolo ma questo sicuramente è voluto dall'autore visto che la trama è incentrata esclusivamente sui temi riportati all'inizio.
In sintesi Dance in the Vampire Bund non entrerà mai nella mia top ten però comunque resta un titolo apprezzabile e a tratti piacevole e che tralascia anche un pò di mistero riguardo alle vicissitudini della promessa.