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Introduzione all'ascolto di Springsteen

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    Oxido
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    00 26/12/2009 02:25
    Su richiesta, ho deciso di fare un topic di introduzione all'ascolto (può anche diventare una rubrica a cui tutti possono partecipare, se si sentono abbastanza ferrati)

    Non mi dilungherò su vita e opere di Springsteen, io odio visceralmente il dietro le quinte dei musicisti, ciononostante è possibile che mi scappi qualche riferimento a fatti che hanno influito sulla sua musica. Quello che voglio fare è una specie di piccolo percorso che possa accompagnare il neofita springsteeniano nell'apprezzamento di questo cantante secondo me basilare non solo nel panorama rock anni 70/80, ma soprattutto come sintesi di diversi generi popolari della musica americana, a partire dagli anni 50 in avanti: Bruce Springsteen, oltre a essere definito negli anni 70 "il futuro del rock", con il tempo si è rivelato in realtà la summa e il compimento del percorso del rock targato USA del dopoguerra.
    I link che posterò saranno praticamente tutti di esibizioni live, dal momento che è dal vivo che il rocker di Freehold dà il meglio di sè, espandendo e arricchendo la propria musica con siparietti ed escursioni solistiche di un po' tutti gli strumenti (che non si limitano al solito quartetto chitarre-basso-batteria tipico della rock band post beatles ma si espandono al sax, pianoforte, tastiere hammond e fisarmonica di default, includendo spesso archi e fiati fra cui spicca l'armonica). Se potete trovate i testi e saggiatene la sceneggiatura, agli esordi prolissa e disordinata, uno zapping di immagini a colori, e in seguito sempre più limata e stringata, giungendo alla maturità sfoltendo e sintetizzando le immagini in concetti e flash di impatto

    Il suo primo album risale al 1973. Greetings from Asbury park, N.J. è quello che il produttore e la critica in generale si aspettavano da un persnaggio definito dai primi ascolti in studio l'erede di Dylan... probabilmente la prolissità dei testi (a tratti veramente allucinogeni) e il fatto che l'audizione per la Columbia fu fatta cin sola chitarra acustica e fisarmonica influì su questo giudizio. Ne uscì un album mediocre, a metà fra il folk e il rock che sarebbe stato, a mio modo di vedere abbastanza ininfluente per comprenderne il talento.

    Da ascoltare

    (It's hard to be a) Saint in the city

    Sempre 1973, secondo album. La band si arricchisce di numerosi strumenti per ricreare le atmosfere che Springsteen vuole, e ci si incanala verso un percorso più rock. Questo album è il mio preferito in assoluto, sebbene l'equilibrio strumentale e vocale non sia ancora al suo apice. In particolare alcune canzoni (lunghette) sono concatenate e narrano una storia di strada, partendo da questo album potremmo idealmente continuare fino al quarto o al quinto tracciando e seguendo il destino di diversi personaggi. Gli stili, sempre con sottofondo e struttura portante rock, si arricchiscono di partiture classiche, folk, blues, con chitarre spesso hendrixiane, e con alcuni risvolti funk. La componente musicale nera viene fusa senza sforzo (mezza band è di colore)

    Da ascoltare
    The E Street Shuffle
    Rosalita (come out tonight)
    Incident on 57th Street
    New York City Serenade

    Il momento della celebrità. Un anno di duro lavoro per ridurre un concerto e tutta la sua potenza in un album che ne potesse esprimere le potenzialità sia musicalmente che narrativamente, ma da studio. La sintesi lessicale è più accentuata. Risale a poco prima della pubblicazione la famosa frase del critico musicale J. Landau "Ho visto il futuro del rock e il suo nome è Bruce Springsteen"
    Sarebbe da linkare tutto l'album ma mi limiterò alle mie tre canzoni preferite (e che sono indubbiamente le più belle dell'album)

    Born to run
    Thunder road (secondo me il capolavoro e il testamento rock di un'intera generazione)
    Jungleland
    1978
    Springsteen risolve i suoi problemi contrattuali dopo tre anni di processi e si libera del capestro che lo legava ai suoi vecchi manager. L'album Darkness on the edge of town è permeato da un pessimismoe catastrofismo di fondo riconducibile a questo periodo travagliato. La musicalità è sempre più matura, i testi si snelliscono, ma la cupezza dell'insieme offre una nuova visione del mondo del cantante, fino a quel momento permeato di anelito libertario, giovane e ottimista. Le performance dal vivo offrono uno Springsteen sempre mattatore ma più adulto, le consuete tre ore e mezza di concerto vedono momenti di puro divertimento alternati a pause riflessive e dolorose sempre più frequenti, con una attenzione sempre maggiore volta all'impotenza dell'uomo nei confronti del potere, del progresso, dell'inquinamento, dello stile di vita sempre più alienante

    da ascoltare
    The promised land
    Candy's room
    Racing in the streets

    dello stesso periodo ma non inclusa nell'album
    Roulette

    1980
    La maturità definitiva. The river, album doppio, contiene tutti i risvolti psicologici dell'opera springsteeniana e tutte le influenze musicali, dal rockabilly al folk filtrati attraverso un'esistenza da working class. Non è il mio album preferito, la produzione a mio modo di vedere risulta molto ben fatta, forse troppo, perdendo molto nel confronto con le versioni da concerto delle medesime canzoni. L'equilibrio strumentale però è perfetto, non c'è uno strumento che prevale (laddove in Born to run si aveva il piano come protagonista, soppiantato dalla chitarra elettrica in Darkness), e le tematiche dei testi sono molto più mature, nè ottimistiche nè pessimistiche, ma realistiche. Anche l'equilibrio fra i toni compositivi è ben fatto, nè troppe ballad, nè troppi road rock, nè troppi inni sebbene questo sia presumibilmente il disco più pienodi potenziali canzoni mitiche, che messe tutte insieme però non ne fanno eccellere nessuna in particolare. Linko le mie preferite

    The price you pay
    Cadillac Ranch
    Drive all night
    The river
    Out in the street
    Point blank

    1982
    mentre l'Italia vince i mondiali calcio, e mentre Rucchio se ne esce dal limbo per diventare il futuro rucchietto del cuore, Springsteen si rinchiude da qualche parte e se ne esce con una cassetta registrata tipo press play on tape, chitarra acustica e armonica, le canzoni di fatto percorrono uno stesso tema di denuncia e immanenza del destino sul volere umano. L'album, Nebraska, è praticamente bell'e fatto, ne vengono escluse alcune canzoni che andranno poi a formare, con una veste più rock, l'album successivo Born in the USA (anche la title track di quest'ultimo album faceva parte della cassetta, in una versione talmente scabra e graffiante da essere perfino troppo per un discorso così fuori dagli schemi come quello di Nebraska)

    Johnny 99
    Atlantic City
    Born in the USA (versione inclusa poi in Tracks)

    a domani con gli anni 84-90

    [Modificato da Oxido 26/12/2009 21:05]

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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    Thya
    Post: 3.254
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    00 26/12/2009 02:27
    guido mi hai letto nel pensiero. era una vita che volevo chiederti di consigliarmi qualche ascolto per iniziare con springsteen
    perchè cagare è un po' morire...(cit.)

    BitGenerations
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    Oxido
    Post: 28.821
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    00 26/12/2009 02:33
    ho linkato alcune canzoni, ascoltale, riprenderò domani con il periodo 1978-1982
    nel frattempo procurati il live quintuplo e sentiti le stesse che ho linkato in versione più ascoltabile (alcune però nell'album non nsono incluse)

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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    mazinrage
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    Complottatore ZANNUTO
    00 26/12/2009 03:06
    io ultimamente sono in fissa con pink cadillac,che è una canzone maranza
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    Oxido
    Post: 28.821
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    osservatore
    00 26/12/2009 03:17
    eh sì, maranza è la parola giusta, ma essendo un hit senza troppe pretese è stata al massimo un B-side di 45 giri, senza nessuna apparizione in album. Poi se non erro fu portata in auge da una cantante donna, non so chi fosse...

    se quello è il genere che ti piace ti consiglio le seguenti songs

    cadillac ranch
    prove it all night (cercatene una versione live, so che ce n'è una che dai 3 minuti di base viene espansa con assoli vari fino a sette o otto)
    glory days
    sherry darling

    ah a te maz consiglio vivamente l'ascolto di Adam raised a Cain (live) e Streets of fire

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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    mazinrage
    Post: 6.838
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    Complottatore ZANNUTO
    00 26/12/2009 03:36
    sarà fatto tutto! pink cadillac la sento spesso su virgin classic
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    Oxido
    Post: 28.821
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    00 26/12/2009 03:54
    ah altre canzoni maranza

    da Tracks
    I wanna be with you
    Where the bands are

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    Bud-
    Post: 22.646
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    00 26/12/2009 14:11
    Adam raised a cain spigne a bestia...
    Io adoro anche racing in the street. U_U
    E thunder road per motivi affettivo-cellularistici :spoiler.

    In florida c'era un cd con copertina alternativa di bruce su harley, veramente fico!
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    nexstar
    Post: 27.998
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    AmministraCOJONES
    00 26/12/2009 20:47
    oxi
    chiedo umilmente perdono ma....
    :spoiler
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    Oxido
    Post: 28.821
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    osservatore
    00 26/12/2009 21:06
    aggiunta la seconda parte

    nex il tuo spoiler è troppo criptico

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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    nexstar
    Post: 27.998
    Città: MARTIGNANA DI PO
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    AmministraCOJONES
    00 26/12/2009 21:07
    c'ho provato...
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    Bud-
    Post: 22.646
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    Età: 47
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    00 29/12/2009 13:02
    una dimenticanza imperdonabile...ascoltate ed amate Backstreets, probabilmente la canzone piu' bella che abbia mai scritto. [SM=x53125]
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    Oxido
    Post: 28.821
    Sesso: Maschile
    osservatore
    00 29/12/2009 15:15
    quell'album, come ho detto, sarebbe da linkare tutto
    ho dovuto mettere le canzoni più rappresentative

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
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    Bud-
    Post: 22.646
    Città: ROMA
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    00 29/12/2009 15:34
    Comunque non verrai perdonato U_U
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    Oxido
    Post: 28.821
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    osservatore
    00 29/12/2009 17:59
    the unforgiven

    "Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"