00 07/03/2011 23:14
Re:
Rukkio de Ruchis, 07/03/2011 19.39:

Da questo punto di vista penso, anche se non so come sia possibile, che la gioventù nipponica sia messa peggio. Più che altro, che detto da Ste, nuoce tremendamente quel sentimento di omologazione che da decenni è la propaganda del Giappone.
Non dimentichiamoci che la storia degli ultimi secoli è molto diversa da quella italiana; fatta eccezione per l'epilogo drammatico della 2°Guerra mondiale, il Giappone ha sempre dominato ed ha avuto un'egemonia su tutto il continente asiatico. In un certo modo possiamo dire che le ultime generazioni di giovani hanno sempre trovato la strada "spianata", hanno cavalcato l'onda della bolla economia post-bellica.
Il sacrificio, la devozione al lavoro, lo spirito patriottico, sono sentimenti che si stanno man mano perdendo.
E, per certi aspetti, anche in Italia la situazione attuale non è poi così diversa. La differenza sta, appunto, negli ideali tipici della classe operaia, che a sua volta fonda le sue radici nella storia italiana.

Ad ogni modo non voglio entrare nel tema politico, perchè sappiamo come potrebbe andare a finire, però quoto Ste nel dire che questa serie è meno banale di quel che sembra ed è un peccato ritrovarsi in tre a commentarla.



C'è una cosa da aggiungere, rispetto al fatto (su cui concordo) che vede i giovani giapponesi messi leggio di quelli italiani, ed è che il giovane giapponese non protesta. Si chiude in casa (l'hikikomori) oppure rifiuta di entrare nel mondo produttivo (freeter e neet), mentre i giovani italiani scendono in piazza, si fanno sentire.

Che poi, purtroppo, serva a poco non conta.

Però trovo che i giovani italiani stiamo meglio dal punto di vista sociale, rispetto ai giapponesi, non da quello lavorativo. Secondo me, una volta che il giovane giapponese ha accettato di sottomettersi ha più possibilità lavorative di un pari età italiano.

Non concordo con Rukkio (per la serie confrontiamoci ;) sul fatto che il Giappone abbia esercitato una egemonia prima della seconda guerra mondiale.
Prima del 1900, cioè prima della restaurazione Meiji, nel periodo Edo il Giappone era chiuso in se stesso, nessuno poteva entrare e nessuno uscire (o quasi).
Con la restaurazione Meiji si sono modernizzati (a forza), e verso il 1905 hanno iniziato ad espandersi, poco alla volta, fino alle invasioni di Taiwan, Corea e Cina nelgi anni 20 e 30 del 900. Concludendo l'espansione con la sconfitta con gli Usa.