00 08/06/2009 17:14
Re:
.UVZ., 08/06/2009 16.57:


Ma soprattutto avendo voi esperienza sia di manga che di anime come pensate che una persona che ama l'anime possa apprezzare la ver. originale cartacea?
Non vorrei sembrarvi blasfemo, vi ho già descritto la mia ignoranza del settore, ma vorrei capire se le emozioni che mi ha dato vedere i disegni colorati in movimento e con sonoro possa provare anche leggendo il manga. Sono cresciuto con Topolino e con pochi eroi americani, poi Dylan Dog. Compredo la passione di leggere un fumetto. Però non vorrei che avendo visto l' "edizione ricca" mi deluda vedere l' "edizione povera".



Posso risponderti solo su questo, non essendo mai stato un appassionato di Ranma: non sempre il cartone è da considerarsi "l'edizione ricca".
Io ad esempio sono sempre stato più attratto dall'animazione che dai fumetti (pur avendo sempre amato anche questi ultimi, ma per i cartoni animati provo un fascino indescrivibile), specialmente per quanto riguarda quelli giapponesi. Però se hai apprezzato un cartone è interessante scoprirne in seguito la sua origine cartacea. Si possono scoprire nuove curiosità.
Nel caso specifico dei giapponesi, molto spesso l'edizione cartacea ha alcune differenze rispetto a quella animata, come maggiori approfondimenti, episodi inediti, versioni differenti di alcuni episodi, personaggi in più o in meno, ecc.
Nel caso della Takahashi (l'autrice di Ranma) in genere i suoi manga sono "complementari" ai suoi cartoni.


Diciamo che se un personaggio, un cartone, ti affascina molto, è lecito procurarsi quanto più materiale di approfondimento possibile in merito.
[Modificato da djufo 08/06/2009 17:18]
Lontano dall'Impero? MAI.