Comunque c'è una cosa che mi stupisce fortemente, ed è il fatto che qualitativamente la Yamato resta una casa che si accontenta.
Ken poteva costituire un importante fiore all'occhiello, un po' come Gundam lo è per Dynit e invece lo hanno trattato come una serie qualsiasi, con l'unica differenza dei sottotitoli fedeli (che peraltro, non mi stancherò mai di ripetere, sarebbe bene diventassero uno standard, anziché un optional).
Francamente mi sembra un editore che vive fuori dal tempo, in un mercato dove pure, nonostante le cifre esigue, non manca chi cerca di realizzare prodotti che sfidino la media.