se vuoi polemizziamo, a me Capra non piace, solitamente raffigura un mondo di fasulla felicità, dove i buoni sentimenti risultano sempre vincitori, il che può andar bene in un film di Natale e interpretato da un grandissimo James Stewart e poi perchè in questo film c'è un velo di pessimismo atipico di Capra, il tiolo giusto dovrebbe eseere "nonostante tutto la vita è meravigliosa", ne è venuta fuori una pellicola magica da gustare vicino ad un caminetto, quando fuori nevica nella magica notte di Natale.
Parliamo invece di Harvey: il protagonista è uno stravagante scapolone, un po' beone (per non dire alcolizzato), che ha per amico – visibile solo a lui – un coniglio alto come un giocatore di basket. Aldilà della sceneggiatura geniale, si esalta la libertà e l'anticonformismo, nessuno dovrebbe dirci come essere felici, ognuno deve vivere la propria vita come più gli aggrada e ne viene fuori una commedia bellissima, divertente, piena di buoni sentimenti si, ma anche bizzarra e che sostiene che ognuno può uscire dalla realtà, per i motivi che più gli aggrada, senza doverne rendere conto a nessuno, soprattutto vivendo in un'epoca un’epoca dove l’uomo medio soccombe alla mitologia del successo. Incantevole.
Harvey è una spanna sopra, non c'è un cazzo da fare
L’universo è la mia casa…
la voce sommessa di questo mare infinito mi nvoca e mi invita a vivere senza catene…
la mia bandiera è un simbolo di libertà
Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....