La Visione, 11/04/2012 23.58:
Mentre non cambio idea sul finale
A parte che 2 cose sbagliate non fanno una cosa giusta, e che quindi se altre serie hano un finale non chiaro non è che debba essere la norma.
Kimmagure Orange Road non mi patre abbia un finale non esplicitato. E' anche un altro genere.
Ed è questa la mia critica.
Quando Tekkaman si lancia contro le armate di Waldaster non si è certi di cosa succede, però si vede che lui affronta l'ultimo combattimento (ok che la serie fu troncata). Morira? Sopravvivrà? Ma lo scontro è certo.
In questo caso non si vede
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che i 2 muoiono, io non lo avevo capito, potrebbero anche essere scappati. Magari Tomino domani cambia idea e fa una mini serie che parte dalla loro fuga
.
E questa è una critica oggettiva, mentre soggettivo è il giudizio negativo sull'evoluzione del personaggio di Shia.
Uno sterminio di massa è sempre uno sterminio di massa, lo si può rigirare come si vuole e giustificare come si vuole, rimane uno sterminio di massa.
Pol Pot aveva i suoi motivi, come Hitler, le dittature militari sudamericane, Stalin, Mao o i turchi con gli armeni. Sempre genocidi restano.
E pure in un cartone lo trovo inaccettabile, specialmente se viene compiuto da un personaggio che trovavo interessante, che lo faccia Gattler è ovvio.
Certo, ora mi è più chiaro il tuo discorso.
In effetti il dubbio che ti sei posto sul finale non solo è legittimo, ma è proprio voluto. Ed è stato per diversi anni un tormentone dei fans gundamici.
Per questo sia io e che Eddy stiamo dicendo che finali di questo genere non sono una novità, di esempi analoghi ce ne sono tantissimi. Ma in questo caso si tratta di una decisione ben precisa: la spiegazione è che Tomino ha voluto chiudere un ciclo e le vicende dei due personaggi, mentre Sunrise ha pensato che magari prima o poi avrebbe potuto rispolverarli visto la loro popolarità, quindi il compromesso è stato il finale "aperto" e dubbio.
Ma siccome è noto che a Tomino spetta sempre la decisione finale per quanto riguarda i prodotti legati all'Universal Century, egli ha ufficialmente dichiarato in una intervista (mi pare a Rapallo qualche anno fa) che Char e Amuro sono morti in quello scontro.
Per cui, salvo ripensamenti improvvisi (e Tomino non è certo nuovo a questi colpi di testa), non dovremmo più vederli in animazione.
In ogni caso secondo Gundam Unicorn (il seguito di CCA) sono dati ufficialmente per morti.
L'evoluzione di Char è stata progressiva durante gli anni.
Nel primo Gundam era in un modo. In Z era cambiato. In CCA cambia nuovamente. Ovvero ha sempre lo stesso fine, ma cerca di raggiungerlo con mezzi differenti nelle 3 fasi. Fino a degenerare.
Per me è bellissimo tutto cio, denota un personaggio dal carattere instabile, psicolabile forse, comunque di sicuro non una persona di cui fidarsi ciecamente. Certo, potrebbe essere anche equiparato ad un megalomane. Ma almeno non è piatto come un qualsiasi antagonista di un cartone giapponese. E' sicuramente tridimensionale nella sua follia, verosimile nella sua evoluzione/involuzione. E fin dai suoi esordi non è stato un santo.
Ma poi qual'è il concetto vero di follia in un'epoca come quella in cui si svolge questa saga? In fondo non è sempre stata una caratteristica fondamentale quella della "relatività" dell'etica, nelle serie di gundam? Dove i buoni e i cattivi non esistono? Dove ciascuna fazione ha le sue valide ragioni?
Nell'epoca in cui si svolge la saga di Gundam vengono compiute stragi di proporzioni bibliche, come i vari Colony Drop o Solar Systems, senza batter ciglio. Così come vi sono numerosi cambi di fazione. Tomino ci ha abituato a questi colpi di scena. Dati questi presupposti non mi stupisce che un personaggio carismatico ed emblematico come Char possa perdere la testa. Volendo potrebbe anche essere che
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alla fine di Z Gundam, poichè non era presente dentro la cabina dello Hyakushiki danneggiato, si sia salvato ma avesse subito qualche danno, magari una mancanza di ossigeno al cervello, che l'abbia reso un folle. Tipo il padre di Amuro, magari non così gravemente. Ovviamente è solo una speculazione.
Comunque considera che durante tutta la serie di Gundam ZZ misteriosamente di lui non si sa più nulla, fino agli ultimi episodi in cui Sayla preannuncia a Bright la sua degenerazione folle e il suo imminente ritorno incazzato, riferendosi al successivo CCA.
In questi aspetti sta la profondità di questo autore, a mio avviso.
Poi, ora che sei a conoscenza di questi retroscena e hai una visione più ampia, che possa piacerti o meno il finale dipende dai tuoi gusti.
A me piace moltissimo, e trovo che questo finale "misterioso" sia perfettamente coerente con gli altri piccoli "misteri" che ha sempre inserito nelle serie precedenti.
E' il suo stile di quegli anni (perchè poi è cambiato, in continua evoluzione) e mi piace così.
Per me quel film oltre ad essere un bellissimo e azzeccato epilogo è una icona del periodo in cui è stato realizzato, di quegli anni. La consacrazione, il non-plus ultra del Gundam in animazione.
E poi la sigla finale "Beyond The Time" per quanto mi riguarda è l'emblema di tutto il "Gundam Universal Century". Bellissima.
PS: comunque ti manca ancora Gundam ZZ. Ed è lo scoglio più difficile da affrontare (inizialmente, poi decolla).
[Modificato da djufo 12/04/2012 14:10]
Lontano dall'Impero? MAI.