00 29/11/2007 21:59
non l'ho mai visto.. allego una descrizione trovata in rete..
Titolo. Rahan
Autori: Andre Cheret & Roger Lecureux
Anno di produzione: 1969
Titolo Originale: Rahan







Rahaaaaaan!!! Un grido di guerra forse sconosciuto in Italia, ma che in Francia è praticamente un mito. Nel nostro paese apparve per pochi mesi la serie animata, una decina di anni fa, ma gli albi a fumetti non furono mai distribuiti.
Rahan in Francia è un vero e proprio fenomeno di costume. Fan club, mostre ed eventi, parchi a tema, persino un libro che indaga la sua psiche ("Psychanalyse de Rahan - Fantôme psychique d'un héros de BD", di Pascal Hachet).

Le avventure di Rahan sono ambientate in una preistoria affascinante quanto pericolosa. Tra animali selvaggi, clan ostili e insidie poste dalla natura sul suo cammino, egli vaga alla ricerca di uomini come lui, gente dai capelli color del fuoco. Infatti, i suoi genitori morirono quando era ancora neonato, a causa dell'attacco di animali feroci. Fu raccolto dal clan di Crao, che divenne suo padre adottivo, e portato nel villaggio alle pendici della montagna azzurra.
Qui Rahan crebbe con Crao a fargli da padre e maestro, venendo a conoscenza dei segreti della natura e delle abitudini degli uomini suoi simili, "coloro che camminano eretti".

Ma perchè gli altri bambini del villaggio non sono biondi come lui, e non hanno la pelle altrettanto chiara? Crao non sa rispondere a questa domanda, ma insegna al piccolo Rahan che non è importante il colore dei capelli o della pelle. "Coloro che camminano eretti", sebbene divisi in diversi clan che vivono lontani l'uno dall'altro, sono in realtà un solo popolo.

La vita di Rahan sembra scorrere felice fino a quando, lontano per una battuta di caccia, la montagna azzurra esplode e l'eruzione vulcanica spazza via l'intero villaggio, compreso Crao, che fa appena in tempo a donare a Rahan la collana simbolo del suo clan. Una collana che avrà nella vita di Rahan un'importanza particolare: non solo è simbolo di potere, ma anche di un'infanzia serena che non esisterà più.
Per Rahan inizia così una vita vagabonda e solitaria, che gli farà incontrare diverse tribù, a volte amiche, a volte ostili. Con Crao in punto di mortelui solo un compagno di viaggio: un coltello in avorio strappato a un capo clan dopo un combattimento. Un'arma efficace, decisamente avanzata per i tempi del nostro eroe.
Ma non è solo un coltello, è un vero e proprio personaggio della storia. E' la sua punta che indica a Rahan la direzione da seguire nel suo vagabondaggio: egli lo poggia su una pietra e lo fa ruotare. Quando si ferma, la punta indica la strada.

Era il 1969 quando "il figlio dei tempi selvaggi" apparve su una delle riviste di fumetti più in voga dell'epoca, Pif-Gadget. Era il periodo della contestazione giovanile: i "tempi selvaggi" di Rahan rappresentano un'umanità primitiva e vitale, ma per alcuni sono anche la rappresentazione degli anni '60. Comunque sia, cambiano anche i toni dei fumetti. Se prima venivano pubblicate per lo più storie di personaggi positivi, quasi sbarazzini, alla fine degli anni '60 il gusto del pubblico comincia a mutare e a richiedere personaggi più vicini alla vita "reale".Il coltello compagno di Rahan

E Rahan era uno di questi personaggi. Nato dalla penna di Roger Lécureux (morto a Itteville all'età di 74 anni, il 5 gennaio 2000) e disegnato da André Chéret, entrò subito nelle simpatie dei lettori, nonostante ad alcuni non piacesse molto l'idea di un eroe buono, con valori e morale ferrei, che fosse anche biondo e di occhi azzurri. Un personaggio troppo "ariano", insomma, sebbene Pif-Gadget fosse una rivista dichiaratamente di sinistra.
In realtà, fu disegnato in questo modo per due ragioni. La prima, di ordine tecnico, era rendere più facile il disegno e la pubblicazione. All'epoca infatti le storie erano ancora in bianco e nero. La seconda era di ordine commerciale: differenziarsi il più possibile dall'altro grande eroe del periodo, Tarzan.

Rahan non si discosta da Tarzan solo per l'aspetto fisico. A differenza delle avventure de "l'uomo scimmia", infatti, le ambientazioni di Rahan sono reali e si basano su ricerche degli Autori. A parte l'apparizione sporadica di qualche dinosauro (una licenza poetica perdonabile), la preistoria di Rahan è ben connotata secondo le conoscenze dell'epoca. Ciò si nota ancor di più nella serie animata, in cui sono stati eliminati tutti i possibili elementi fantastici.
Rahan scruta il deserto d'acqua Non a caso in ogni storia emerge il suo pragmatismo e la sua sete di conoscenza. Di fronte a un fenomeno inspiegabile, mentre altri suoi simili sono presi da timore e spiegano gli eventi attraverso la magia e la religione, Rahan cerca di capirne le cause, indagando e sperimentando. La sua è una ricerca che si basa su ciò che vede, sulle sue osservazioni dirette.

La sua capacità di osservare gli avvenimenti, senza pregiudizio, unita al bisogno di contatti umani che lo caratterizzano, lo rendono un eroe vicino a un pubblico eterogeneo, che va dai bambini agli adulti. E questo ha permesso a Rahan di essere pubblicato fino a oggi.

La volontà di ricreare un ambiente il più verosimile possibile si nota anche nelle scelte linguistiche. Rahan e i suoi contemporanei usano infatti delle perifrasi per indicare oggetti, animali e situazioni. Gli "uomini" sono nominati come "coloro che camminano eretti", le antilopi sono le "due corna", il mare o i grandi laghi sono i "deserti d'acqua", il ghiaccio è "l'acqua dura". Una profusione di termini che a volte rasentano il poetico, e che unitamente allo stile del disegno resero l'accoppiata Lécureux - Chéret un punto di riferimento per i fumettisti a venire: l'amplificazione dei movimenti dei personaggi, le prospettive cinematografiche, i particolari di una natura rigogliosa e la caratterizzazione di uomini e animali, indicarono il percorso alle nuove leve di disegnatori.
lucido come galliani, elettrico come zio fester e ambiguo come boy george,
carismatico come umberto bossi, smaliziato come platinette, eclettico
come selen, superlativo come un preservativo (fa rima) e anke galattico
come il real madrid!!

Bitefight