Su questo dissento..
Mai generalizzare, certamente, ma un impegno diverso è un dato di fatto. Se non altro perché era diverso lo stimolo, l'incentivo. Basti pensare che la prima casa di produzione nipponica (Toei Animation, allora Toei Doga) fu fondata per sua stessa ammissione allo specifico scopo di introdurre la controparte asiatica del colosso Disney, obiettivo ambizioso che proprio per natura doveva mettere in campo un antagonista efficace, capace di far vacillare il monopolio dell'epoca nel settore mondiale dell'animazione.
Altra impresa degna di nota fu quella della Nippon Animation che resuscitò l'idea già in qualche caso adottata dalla Toei di ispirarsi alla letteratura, istituendo un progetto (il
World Masterpiece Theater) che prevedesse la trasposizione in animazione di un romanzo europeo all'anno. Fu in virtù di questo che vennero date alla luce opere sempiterne quali Marco, Heidi o Anna dai Capelli Rossi, sul cui valore artistico non si discute.
La Tatsunoko, la Tokyo Movie Shinsha e altre case storiche annoverano, allo stesso modo, tra le fila dei loro maestri e collaboratori, nomi di gente a mio avviso mai sufficientemente applaudita che meriterebbe in pieno il titolo di eroe.
In questo senso, permettetemi un tributo all'autore della colonna sonora di Lady Oscar, Koji Magaino, con un pezzo indimenticabile che mi piacerebbe fosse ascoltato per intero.
[Modificato da Naida 30/08/2007 17:48]
Actarus, che bella musica, che cos'è ?
E' UN RICORDO DELLA MIA INFANZIA (Ep. 22: La difesa magnetica)