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Il fascino del passato

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    nexstar
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    00 03/11/2012 11:44
    Ieri sera m'è capitato di vedere un episodio su Boing di Mila e Shiro e sono rimasto sbalordito.
    Nonostante non lo vedessi dai tempi che furono , sono rimasto incollato alla tv.
    Capita spesso che certi titoli del passato tipo Heidi al mattino per dire, mi facciano questo effetto.
    Mi chiedo: ma è il fascino dei cartoni anni 80, il fatto che lo seguii all'epoca e che quindi ora riesco a rivivere quelle sensazioni perchè le vissi allora? Se oggi rivedessi certe serie senza averle viste negli anni 80 sarebbe uguale? In effetti con alcune serie "perse" è statocosì .
    In definitiva, perchè quelle serie alcune di quelle continuano a farmi subire il loro fascino?
    [Modificato da nexstar 03/11/2012 11:55]
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    mizar!
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    00 03/11/2012 12:30
    a volte capita anche a me, secondo la mia opinione, si tratta solo di ricordi, il ricordo delle sensazioni di un tempo ...
    se non avesismo visto quelle serie allora, ma le vedessimo per la prima volta oggi, non subiremmo lo stesso fascino ...



    Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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    Whasango
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    00 03/11/2012 12:52
    Beh, intanto perché "oggettivamente" erano fatte meglio.
    Intendo come confezione. Non mi fermo al mero vomparto grafico/video.
    Le vecchie serie, gli "originali" (per dirla alla vampiresca) rimangono i migliori.
    Usciva poco, erano i primi anime e ci si giocava tutto. Anima e corpo.
    Per questo li ritengo (come complessivo) ancora i migliori. Di molta animazione moderna.
    Che alla fine si basa più sull'effetto speciale, sullo stupire visivamente lo spettatore.
    Ma alla fine, dietro c'è solo fuffa...

    Poi per il solito discorso "nostalgia".
    Che lo vogliamo o no, noi ci siamo cresciuti e ne saremo sempre sensibili.
    L'effetto nostalgico in noi gioca una componente molto forte.
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    Alty73
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    00 03/11/2012 16:29
    Anch'io,anch'io!

    Recentemente grazie ad un suggerimento malvagio di Stengo, ho rivisto L'incantevole Creamy...
    inizialmente pensavo che avrei fatto fatica a rivederla..apparteneva molto ai miei ricordi lontani.
    Stranamnete ho rivisto la serie con piacere,sebbene non sia un cartone destinato alla mia fascia d'età,ovvero quello di vecchio/ragazzo quarantenne nato nella 1^ metà degli anni settanta..
    anche il livello del doppiaggio venne curato bene ed infatti è ancora godibile...
    così come la storia in sè..

    In generale,invece, vi sono anche altri cartoni che ahimè non sono più in grado di seguire...tipo Le.avventure.di.Paul&Nina...in questo caso preferisco "attaccarmi ai ricordi"..
    non è per il cartone in sè ma è che sono un vecchiaccio che vive di nastalgia,passione ed emozione....una mummia ammuffita come quasi tutti voi [SM=x53120]
    [Modificato da Alty73 03/11/2012 16:40]
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    alxsx72
    Post: 2.621
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    00 04/11/2012 11:31
    Re:
    nexstar, 03/11/2012 11:44:

    Mi chiedo: ma è il fascino dei cartoni anni 80, il fatto che lo seguii all'epoca e che quindi ora riesco a rivivere quelle sensazioni perchè le vissi allora? Se oggi rivedessi certe serie senza averle viste negli anni 80 sarebbe uguale?


    Secondo me è così. Se uno si accosta a queste serie con lo spirito 'giusto', senza volere negare il bambino che ancora alberga in lui, si dimentica del presente e viene catapultato indietro nel tempo, rivivendo le sensazioni magiche dell'infanzia, immagini, suoni, colori, ricordi.

    Ho riguardato in età adulta Goldrake e Ryu, e ho avuto i brividi.
    Ho guardato per la prima volta Gundam e Harlock che non appartenevano alla mia infanzia e, per quanto li abbia apprezzati tantissimo, mi hanno regalato sensazioni diverse, legate solo al presente.


    "Come ben sapete tutti, il nostro forum è molto libero e democratico"

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    "Perchè non lo fai tu? [SM=x53097]
    'Tanto ormai ti evitano tutti.
    Nessuno si sogna di risponderti perchè si sa già come vanno a finire le discussioni con te.
    Ps: complimenti per il linguaggio oxfordiano! Fa proprio venir voglia di partecipare. [SM=x53148] "


    "Nessuno si sogna di rispondermi però tu continui a farlo...sei più handicappato degli altri evidentemente.
    Infatti ti obbligo io a non rispondermi, come ti ho abilitato a questa sezione ora ti disabilito subito.
    Così puoi odiarmi ancora di più e ti levi dal cazzo.
    E il linguaggio educato lo riservo per chi se lo merita, non per i coglioni come te. [SM=x53148]
    Bye coglione. "
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    edward mass
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    00 04/11/2012 12:33
    Re:
    Whasango, 03/11/2012 12:52:
    Beh, intanto perché "oggettivamente" erano fatte meglio.
    Intendo come confezione. Non mi fermo al mero vomparto grafico/video.
    Le vecchie serie, gli "originali" (per dirla alla vampiresca) rimangono i migliori.
    Usciva poco, erano i primi anime e ci si giocava tutto. Anima e corpo.
    Per questo li ritengo (come complessivo) ancora i migliori. Di molta animazione moderna.
    Che alla fine si basa più sull'effetto speciale, sullo stupire visivamente lo spettatore.
    Ma alla fine, dietro c'è solo fuffa...

    Poi per il solito discorso "nostalgia".
    Che lo vogliamo o no, noi ci siamo cresciuti e ne saremo sempre sensibili.
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    nexstar
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    00 04/11/2012 13:32
    Re: Re:
    alxsx72, 04/11/2012 11:31:


    Secondo me è così. Se uno si accosta a queste serie con lo spirito 'giusto', senza volere negare il bambino che ancora alberga in lui, si dimentica del presente e viene catapultato indietro nel tempo, rivivendo le sensazioni magiche dell'infanzia, immagini, suoni, colori, ricordi.

    Ho riguardato in età adulta Goldrake e Ryu, e ho avuto i brividi.
    Ho guardato per la prima volta Gundam e Harlock che non appartenevano alla mia infanzia e, per quanto li abbia apprezzati tantissimo, mi hanno regalato sensazioni diverse, legate solo al presente.





    credo infatti che i cartoni ben fatti possono essere apprezzati a tutte le età ma hanno qualcosa in più se arrivano a piacerti da piccolo e continuano a farlo da grande
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    Whasango
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    00 04/11/2012 13:54
    E' anche vero che dobbiamo considerare "l'innocenza della fanciullezza".
    Stringere tra le mano (ADESSO) un chogokin strafigo produce in noi senzasioni ben diverse
    di quando stringevamo (DA BIMBI) il robottone metallico, anche peggio realizzato.
    Era un connubio di emozioni dovute all'età. Credo sia oggettivo e insindacabile.

    E' l'eta che probabilmente ha "dato importanza e valore" a quei cartoni.
    Vedere MAZINGA all'epoca mi ha segnato. Ha fatto letteralmente galoppare la mia mente. La mia creatività.
    Se fosse uscito ORA, lo percepirei in modo diverso. Da 30 enne.
    Ma sto dicendo cose al limite dello scontato.
    Anche vedere adesso cartoni "ben fatti" (e ce ne sono) mi stimola endorfine diverse di quelle da bambino.

    Per quello se avrò un figlio cercherò di seguirlo e istruirlo proprio da bimbo. Nerlle sue passioni.
    Perché so che le emozioni che prova sono amplificate, pure, senza condizionamenti e limiti.
    E so che da grande se ne ricorderà e apprezzerà la cosa.
    Ovviamente, non lo condizionerò ma spero che "la 9° arte" lo affascini come ha affascinato me.
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    nexstar
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    00 04/11/2012 14:01
    io mi ripeto
    quello che trovo stupefacente è la capacità di certi titoli, che a conti fatti non sono dei capolavori, di riuscire ancora a coinvolgermi anche con una puntata a caso senza aver visto altro se non all'epoca.
    In molti cartoni recenti per quanto splendidi ho idea che farei fatica a rivederli ancora con il medesimo entusiasmo della prima visione.
    Qualità+età credo sia la chiave di tutto
    [Modificato da nexstar 04/11/2012 14:02]
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    mizar!
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    Santa Inquisizione
    00 04/11/2012 18:11
    ma abbiamo anche sensazioni diverse dai bimbi di oggi ...
    per esempio, io non ho mai pensato a Goldrake o Heidi o Mimì o Holly e Benji come a qualcosa che passasse di moda ... e anche ora potrei rivederli senza alcun problema, li guardavo perchè piacevano a me, in modo indipendente dalla massa ...

    adesso sento spesso i bambini rispondere:
    si, mi piaceva l'anno scorso, quest'anno è fuori moda ...

    in definitiva, almeno econdo la mia esperienza, hanno perso quel sentimento di attaccamento alle serie che potevamo avere noi, eppure noi venivamo bombardati da più prodotti anche contemporaneamente, sarebbe stato difficile più per noi riuscire ad affezionarci, mentre in conclusione pare si verifichi proprio l'opposto ...



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    alxsx72
    Post: 2.621
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    00 04/11/2012 19:18
    I bimbi di oggi 'bruciano' tutto molto più in fretta. Sono molto più bombardati di stimoli rispetto a quanto capitasse a noi, e quindi dimenticano in fretta. Vale anche per i giocattoli, io vedo che ne hanno un'infinità di più di quanti ne avessi io (a sostanziale parità di reddito dei genitori, si intende): si esaltano per un po' e poi dimenticano. Non riescono ad affezionarvici.

    Anche se ai nostri tempi forse, come scrive Mizar, c'erano più cartoni, c'era anche più tempo per creare un 'legame'. Quello stesso legame che ci porta ancora, a distanza di trent'anni, a continuare a parlarne.
    Se da bambini noi avessimo visto quello che guardano i bimbi di oggi, ma con i ritmi propri di quell'epoca, credo che oggi ne parleremmo allo stesso modo. Purchè non siano vaccate stratosferiche, beninteso.

    Dunque sì, qualità + età è la chiave, ma secondo me soprattutto età.
    [Modificato da alxsx72 04/11/2012 19:19]
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    Ps: complimenti per il linguaggio oxfordiano! Fa proprio venir voglia di partecipare. [SM=x53148] "


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    Alty73
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    00 04/11/2012 19:35
    quelle sensazioni(le nostre sensazioni) erano dovute "indirettamente" anche all'unico mezzo a nostra disposizione..
    ossia la TV..non avevamo altro,era il nostro "internet",il nostro universo in cui "esistevano" i cartoni..

    Avevamo anche orari prestabiliti..sapevamo che all'ora xx trasmettevano "quel cartone"..
    sapevamo che una volta persa quella puntata ci saremo dovuti accontentare o di farcela raccontare dall'amico o dal compagno di classe,opp. di aspettare che la serie venisse trasmessa nuovamente da un'altra emittente..
    L'attaccamento a quei cartoni è stato forse in parte determinato oltre dalla novità in sè anche da questi fattori..lo sperare in una replica sempre e solo per mezzo della Tv perchè avevamo solo quella a disposizione
    [Modificato da Alty73 04/11/2012 19:37]
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    La Visione
    Post: 9.854
    Città: MILANO
    Età: 55
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    00 05/11/2012 09:46
    Aggiungerei, a ciò che hanno scritto i miei dotti [SM=x53144] predecessori, che noi da bambini non potevamo compiere un'operazione che i bambini di oggi (e dagli anni 90 in poi) possono fare: la reiterazione della visione.

    La facevamo coi dschi delle sigle, consumeando le tracce sul vinile, ma non coi cartoni. Lo vedevi una volta e al massimo c'era la replica il giorno dopo, stop fino a chissà quando. Tanto che ci sono serie che abbiamo rivisto solo do 20/30 anni.

    I bambini di oggi rivedono mille volte lo stesso DVD come noi ascoltavamo mille volte il 45 giri della sigla preferits. Questa ripetizione ha un valore rassicurante per il bambino.

    Forse oggi, (e mi riallaccio al titolo del topic) riguardando una puntata a caso di una vecchia serie, si rimane appiccicati alla tv perchè questo ci rilassa dallo stress quotidiano.

    Certo, ne appreziamo il lato contenutistico e/o ludico, ma è il lato rassicurante che ci attira.
    Al posto di rimpinzarci di antidepressivi o di stimolanti ci guardiamo un anime [SM=x53148]
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    mazingerobot
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    00 05/11/2012 10:17
    effettivamente all'epoca c'era un altro modo di lavorare, le sigle avevano un cuore, un significato, subito entravano nei ricordi di chi le ascoltava...ma anche i doppiaggi, erano delle " signore " voci, si distinguevano, oggi sono tutti mediamente bravi e c'è una sorta d'appiattimento...che fa rimpiangere la magia dell'epoca
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    mizar!
    Post: 34.247
    Città: IGLESIAS
    Età: 51
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    Santa Inquisizione
    00 05/11/2012 11:21
    beh, si, il fatto di non poter avere sempre tutto e subito ha contribuito a dare al tutto un'aura epica ...

    per me anche riguardo ai telefilm dell'epoca, che risultano a volte banali, visti ora, ma che comunque tengono incollati allo schermo ...



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    nexstar
    Post: 27.998
    Città: MARTIGNANA DI PO
    Età: 49
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    00 05/11/2012 20:34
    Re:
    mazingerobot, 05/11/2012 10:17:
    effettivamente all'epoca c'era un altro modo di lavorare, le sigle avevano un cuore, un significato, subito entravano nei ricordi di chi le ascoltava...ma anche i doppiaggi, erano delle " signore " voci, si distinguevano, oggi sono tutti mediamente bravi e c'è una sorta d'appiattimento...che fa rimpiangere la magia dell'epoca


    anche questo è vero
    per quanto magari adesso siano più "professonali" una sorta di omologazione generale nell'adattamento c'è.
    Prima almeno ogni serie era quasi un piccolo gioiello.
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