Siete un qualunque italiano.
Per voi la vita è quello che è: nulla di meno, niente di più. Non chiedete tanto, in fondo: vi bastano una figa, un macchinone e soldi a palate da bruciare in alcool e droghe varie, il tutto condito con quintalate di calcio. Sì, avrete anche guardato un po’ di televisione da piccoli, e magari anche i nuovi cartoon che guarda vostro fratello minore non vi disgarbano, ma fondamentalmente il vostro ideale resta la vita alla grande. Non pretendete di essere invincibili oppure aiutare il prossimo o essere amati o salvare l’universo; credete altresì che ognuno sia libero di fare ciò che vuole, purché vi lasci in pace con la vostra cocaina e la vostra mignotta.
Vergonatevi! Con una generazione a così basso livello di deficienza come la vostra, come sfameranno i loro pargoli i disegnatori giapponesi??!