Trama tratta dal sito Spl80:
Questa serie a fumetti è basata sulla vita semi leggendaria di un monaco zen realmente esistito. Nel Giappone del quindicesimo secolo il piccolo Ikkyu rimane orfano e intraprende gli studi per diventare un bonzo, vivendo con semplicità e partecipazione il duro cammino che lo porterà ad essere un prelato buddhista. Nonostante le apparenze la vita nel suo monastero non è priva di imprevisti, e non di rado si presentano difficoltà e pericoli apparentemente insormontabili. Fortunatamente Ikkyu non solo è determinato a proseguire il suo cammino, ma è anche dotato di una furbizia e di un acume unici, che gli consentono di trovare sempre la soluzione a tutti i problemi e alle sfide che gli si pongono innanzi, tanto che addirittura i nobili e i funzionari dei dintorni si rivolgono al suo insuperabile ingegno per risolvere i loro guai.
Non sapevo che il bonzo fosse realmente esistito.
La serie non mi ha mai entusiasmato molto anzi, trovavo Ikkyusan abbastanza irritante. Ora che ci penso meglio, mi stava proprio sui coglioni.
Nonostante tutto vidi un diverso numero di episodi, abbastanza da lanciarmi segnali subliminali sul rasarsi, incrociare le gambe, sputarsi sulle dita e spremersi le meningi. Cazzo, funziona davvero!
E' risaputo che i miracoli del PapOxido avvengono così!
L'unica vera cosa positiva di questo cartone è che mi ha insegnato a che minchia servissero le bamboline propiziatorie per il bel tempo (per inciso, le bamboline più malinconiche mai esistite, da me ribattezzate "bamboline suicide").
La sigla era anch'essa malinconica, però devo dire che mi piace e ogni tanto me la riascolto (ma è la stessa bimba che canta Mademoiselle Anne?).
"..do you still live in angry days?"