00 02/04/2006 21:30
BIOMECCANICA

Uno dei prodotti positivi dell’influenza che l’editore ha avuto su Outlanders (oltre a quello banale di averlo pubblicato ) è la creazione del mecha design che nato come compromesso fra la smania dell’autore di disegnare dettagliatissime astronavi e le direttive di disegnare mostri che gli piovevano dall’alto, diventeranno uno dei tratti distintivi dell’arte di Manabe.
Ogni meccanismo, veicolo e parecchie delle armi in possesso dei Santovasku (gli alieni di scena) è biomeccanico, cioè un essere vivente appositamente modificato attraverso manipolazioni genetiche, incantesimi ed innesti di carattere cibernetico; o se preferite, con una definizione inversa, un prodotto meccanico che assume forme e fisiologia degli esseri viventi (Alien docet).
Il tocco di Manabe si rivela particolarmente felice e creativo su questo tipo di meccanismi; spesso riesce a prendere animali comuni (come lumache, granchi e perfino pesci rossi) e a deformarli in modo che pure assumendo un aspetto deforme e alieno, rimanga in loro qualcosa di inquietantemente familiare.
Questa tecnologia, basata sulla magia e sulla manipolazione genetica, risulta essere veramente aliena, e non una mera evoluzione di quella terrestre.
E’ inoltre estremamente “esotica” e riesce a trasportare l lettore in un mondo magico e fantastico.


... e non ho niente da dire